Sotto il grembo del mare

In queste ore volge al termine il Salone Nautico Internazionale, manifestazione che ogni anno si tiene alla Fiera di di Genova.
E’ un appuntamento fisso per gli appassionati della nautica, per chi ama le barche e la vita di mare.
Il salone, come ovvio che sia, porta a Genova un grande traffico, in certi giorni è impossibile trovare un parcheggio e il rischio di rimanere in coda per delle mezz’ore è praticamente garantito.
Oltre a ciò, normalmente, il Salone Nautico coincide con l’inizio dell’autunno.
E’ in questo periodo che, di solito, cominciano le prime piogge, spesso forti e violente.
Tira vento, il nostro vento, quello che ti si infila ovunque e non ti dà scampo.
E piove.
Non questa volta.
L’estate tarda a lasciarci, godiamo ancora di cieli blu e di temperature miti che rendono ancor più piacevole passeggiare in città.
Ma quest’anno, ai visitatori e agli abitanti, oltre al clima gradevole, sono state riservate altre affascinanti sorprese.
Ecco due barche, a vele spiegate,  in Piazza Fontane Marose.


E poi, in Strada Nuova, la splendida, la magnificente, lei: la poesia.
Installazioni luminose proiettano sui palazzi e sul selciato versi di poeti liguri, versi che parlano di mare, di onde, di venti.

E allora si cammina, in Via Garibaldi, e la musica risuona dai palazzi e sotto i vostri piedi luccicano i versi di Giorgio Caproni.

E sui palazzi si riflettono i versi di William Blake, tradotti da Eugenio Montale.

E continua in terra la poesia.

E poi ancora, si cammina, leggeri, sulle parole di un altro estroso genio ligure, Edoardo Sanguineti.
E si è felici di poter vivere attimi così.

E’ l’attimo perfetto, il miracolo della poesia, che è ovunque, in terra come in cielo.

Cammini, leggi e ricordi.
E pensi che è vero, nei nostri cieli, sul nostro mare, nascono venti armoniosi.

La poesia non ti lascia, tu la segui, lei ti segue.

Poi torni alla tua casa, e la poesia è con te, ancora.

Questo odore marino
che mi rammenta tanto
i tuoi capelli, al primo
chiareggiato mattino.
Negli occhi ho il sole fresco
del primo mattino. Il sale
del mare…
Insieme
come fumo d’un vino,
ci inebriava, questo
odore marino
Sul petto ho ancora il sale
d’ostrica del primo mattino.

Giorgio Caproni, Quest’odore marino

26 pensieri su “Sotto il grembo del mare

  1. Speriamo che il Nautico abbia portato un po’ di palanche a Zena… chè di questi tempi fanno proprio comodo. Anche quella delle palanche è poesia, direbbe Paperon de’ Paperoni…

  2. Ma che bello, ho i brividini e non soltanto perché oggi c’era un nevischio che diceva: Arrivo eh! e intanto si posava sui monti che circondano L’Aquila. Io non lo sapevo mica che a Genova si organizzavano tutte queste belle cose. E’ stato un bel colpo di fortuna trovarti, per imparare ad apprezzare una città di cui conosco poco e niente. Le poesie di luce riflessa mi hanno colpito molto, è un’idea semplice, efficace e romantica. 🙂

    • Ma grazie Matteo, sono contenta che ti sia piaciuto! Qui a Zena è di moda il “mugugno”, ovvero lamentarsi sempre e comunque, ma Genova è bella, lo è di suo. e lo diventa ancor di più quando riescono a valorizzarla, e la poesia proiettata sul selciato ha creato proprio una sorta di magia.
      Brrr…il nevischio! Qui ancora no…però mi sa che domattina in moto non ci posso andare solo con il maglione come venerdì…un minimo di giacca forse ci vuole.

  3. Ero stata qualche anno fa a vedere il salone nautico, ricordo che su uno yacht lavorava la figlia di Beppe Grillo, ma non avevo visto le cose belle che hai fotografato tu e comunque era giorno. Hai fatto foto bellissime, complimenti!

    • Cara, questa non è la zona del salone nautico, eh! E’ Via Garibaldi, quella a cui ho già dedicato un post e nell’ultima foto si vede piazza De Ferrari! Grazie dei complimenti, sorellina!

  4. Carissima, stasera abbiamo riacceso il camino e il focolare è di una piacevolezza unica mentre si cena. Ma sentire che da voi è ancora mite…sembra impossibile.
    Che meraviglia questa suggestiva idea delle proiezioni di versi sui palazzi ed ovunque! Davvero spettacolare questa mostra riproposta anche nelle piazze e in città. “Il mare d’inverno…è un concetto che il pensiero non considera… è poco moderno…” ma quanto mi piace e quanto l’ho amato il mio mare! Rimane dentro anche se si vive tra verdi colline marchigiane.
    Un baciotto e buon inizio di settimana
    Susanna Cerere

  5. Ah gioia mia, se mi dicevano che il salone nautico era in via Garibaldi io rispondevo “ok!”. Non conosco Genova e via Garibaldi nell’altro tuo post la ricordavo completamente diversa, forse la seconda foto, se mi ricordo bene, è quella che avrebbe dovuto farmela riconoscere. Ecco perchè allora non avevo mai visto niente del genere!:-D, bhè, le tue foto sono belle comunque!

  6. ciao ammmore….madò non dirmi niente, ci ho impiegato una vita in sti giorni ad andare al lavoro con sto traffico…speriamo che anche quest’anno il salone sia stato apprezzato come sempre…le scritte non le avevo notate sai ma come mai??? vabbè meno male che oramai ho la mia “guida turistica” preferita che mi informa di tutto per la mia città!!! hihihihi…un bacio…ps ma ci vediamo???!! anto.

  7. Magari ad avercela una barca, ci vivrei sopra. Io amo il mare, anzi lo adovo, lo adovo tantizzimo. Uh in libreria c’è la raccolta delle poesie di Sanguineti in due volumi eh:) Io poi che ho problemi di sinusite il mare mi fa benissimo, tipo che se vado in una città di mare riesco a respirare a pieni polmoni, poi torno di qua e subito le narici ingolfate 😦 Bellissima Genova l’ultima foto è davvero bella che zona è? Dico quella con la fontana, quella coi sanpietrini, quella con quel nugolo di persone, quella dove ci sta l’insegna della la repubblica sul palazzo, quella lì, quella dell’ultima foto.

    • E sì che è bello il mare, e si respira bene. Sanguineti era professore all’università quando la frequentavo, non ho mai fatto esami con lui ma siccome mi piaceva andavo sempre alle sue lezioni… 🙂
      La Piazza dell’ultima foto è Piazza De Ferrari, in pieno centro.
      Quando vieni ti ci porto, eh….però guarda, io cinque euri in terra, lì non li ho mai trovati, vediamo se li trovi tu!

  8. Ah, camminare immerso nella poesia e portarne a casa un pezzetto! Lo dovremmo fare più spesso. Come è già stato detto è un’idea romantica e che quindi mi piace molto.

  9. Quel blitz a Genova di cui ti ho parlato è stato appunto per il Salone Nautico … un po’ deludente in verità: in tono minore rispetto agli anni passati per quanto riguarda gli espositori (molti assenti) anche se di visitatori ce ne erano tantissimi, almeno sabato, merito anche di una giornata davvero incredibile, quasi estiva, tanto che si vedevano in spiaggia molti bagnanti!! Che voglia di raggiungerli….Non sapevo che alla chiusura organizzassero le istallazioni luminose: veramente spettacolari, grazie per avercelo mostrate.

  10. Miss, stupendi quei versi proiettati sulla strada! senz’alcun dubbio, tra tutte cose che deambulando in una città, possono finire sotto le scarpe, la poesia è la migliore…

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