Pronti, posti, via!

Il censimento.
Sospiro, profondo e carico di rassegnazione.
La nazione intera, nella giornata di ieri, si è connessa all’apposito sito predisposto dal Ministero per la raccolta dei dati necessari al censimento della popolazione.
Come da copione, è stato un Armaggeddon.
Il cervellone centrale, obnubilato dai troppi contatti, ha dato forfait e  i cittadini solerti che si erano connessi al sito, come da disposizioni, si sono ritrovati in serie difficoltà.
Ecco.
E’ che in realtà gli italiani, in fondo, sono precisi, puntuali e di parola.
Come gli svizzeri, per dire.
E se a noi qualcuno dice: “Ragazzi! Ci si vede il nove, eh! Non mancate, c’è un censimento da compilare!”
Ecco, se a noi qualcuno dice così, noi ci presentiamo.
Puntuali.
C’è quello che porta da bere, uno che arriva con un cabaret di salatini, un altro si è fatto carico dei dolci.
Abbiamo suonato il citofono e niente.
Però passava di là una signora, stava andando a messa, per dire.
E così ci ha aperto il portone e noi siamo entrati.
E però, una volta che siamo arrivati sul pianerottolo, quello dei salatini si è attaccato al campanello ma nessuno ci ha aperto.
Eppure ci avevate invitato voi.
E noi siamo venuti, puntuali.
Solo che al Ministero, chissà perchè, dicono di noi che siamo un popolo di qualunquisti, pressapochisti e pure un po’ buffoni.
Mica vero.
Noi c’eravamo, puntuali.
E quello che portava i dolci, per dire, a un certo punto ci ha dato giù pesante con le imprecazioni, continuava a ripetere che la panna sui cavolini di Bruxelles cominciava a squagliarsi, che non si poteva aspettare ancora.
Allora, dal fondo della fila, un ragazzo ha avuto un’idea geniale.
Brandendo L’iPhone ha esclamato:
– Chiamiamo il numero verde!
E gli altri, tutti gli altri, a dire che sì, quella era la strada.
Ma lui, ecco, a prendere la linea non ce l’ha fatta.
Allora, mentre aspettavamo, qualcuno ha tirato fuori il modulo cartaceo, quello che ci avete mandato a casa, voi del Ministero.
E ci siamo seduti sulle scale, ognuno con il suo modulo.
E mentre stavamo compilando è arrivata l’ascensore: era un uomo del Ministero.
E noi, quelli che erano arrivati puntuali all’appuntamento, beh, dovevate vederci, sul pianerottolo!
Noi lo abbiamo accolto come il Messia, altroché!
E alla fine ognuno di noi, al modo antico, con carta e penna, ha raggiunto il suo risultato.
Però c’è una cosa che ancora non ho capito.
Nella sezione che riguarda i titoli di studio è contemplata l’opzione: non so né leggere né scrivere.
Mi resta da comprendere come caspita faccia a rispondervi, per iscritto, il tapino che si trovi in questa condizione.
Mah! Misteri del Ministero!

20 pensieri su “Pronti, posti, via!

  1. Oddio è vero, era oggi! Io, visibilmente terrorizzato, l’ho accantonato in un cassetto. Mi sa che nei prossimi giorni mi tocca spenderci un pomeriggio assieme ai miei, il che è già una premessa tragicomica. Anche perché se no scade, giusto? Addirittura l’omino del Ministero?! Quanta grazia Miss Fletcher! 🙂

  2. Cara Scianca,
    Mi corre lo spiacevole obbligo di smentirti. Io oggi pomeriggio mi sono connessa al sito e ho compilsto il censimento senza alcun problema. Anzi pensavo che il primo giorno valido fosse oggi e cosi’ ieri non c’ho proprio pensato all’Istat.
    come diceva il biglietto nei boeri: ritenta, sarai piu’ fortunato!

  3. Ma piuttosto… avete sentito quanto ci costa questo censimento? CINQUECENTONOVANTAMILIONI DI EURO….. dite che sarà ripagato dal beneficio tratto dai dati ottenuti, sicuramente rigorosi e veritieri, infatti ci ripetono continuamente che le informazioni richieste non saranno passate automaticamente al fisco e ai comuni vari…. perchè dirlo così in stereo8, allora? Comunque farò il mio dovere, bene e con coscienza. Giurin giurello, ma non immediatamente.
    Baciotto Susanna Cerere

    • Ecco, questa non la sapevo.
      Caspita! Ora che sia utile credo non ci sia dubbio, almeno spero.
      Mi raccomando Susa, attenta a non sbordare con le crocette, eh..devi stare dentro al quadretto!
      Mah, io non so…immagino certi personaggi mononeuronali alle prese con quel modulo 😦

      • No tranquilla Miss Fletcher, con le xxx (che siano grafiche o ricamate)ancora ci prendo! Hi,hi,hi…. però immagino anche io che alcuni soggetti del tipo “Acqua Lete” (C’è nessunooooo?!??) lo compileranno come una schedina del vecchio Totocalcio, magari sperando di vincere qualcosa.

        Oh ma cè da grattare con la moneta qualche spazio argentato? perchè ti confesso che l’ho aperto, ho letto le prime tre righe e l’ho riposto. Devo essere psicologicamente pronta a rispondere. Magari studio ancora un pò 🙂
        Susanna Cerere

      • Ah…ah…bella la battuta sulle crocette, ragazzaccia 🙂 !!!!
        Si infatti, tu pensa certi soggetti cosa saranno in grado di fare, tremo al pensiero!
        Gratta e vinci non ne ho visti…..ahimé!
        Bacio!

  4. E c’ero anch’io tra quelli che si sono presentati puntuali alla festa.Scrivevo su Twitter, insieme ad altri poveri malcapitati, la mia esperienza con il censimento. E la mia esperienza col censimento è stato una specie di parto di due ore, intervallato ogni tanto da sbuffi, urla isteriche e voglia di ammazzare qualcuno 🙂

  5. Io l’ho compilato domenica… o meglio… ci si è messo il mio compagno ed io rispondevo a monosillabi.
    Cmq compilato sulla carta… on line non ci ho neanche provato! 🙂
    Ho davvero poca fiducia nella capacità (tecnologiche) del ministero.

  6. un mio collega l’ha compilato ieri sera. Comunque dai, è molto meglio adesso. Pensa una volta, quando dovevi partire con l’asinello per tornare nella città natale e tutti ti sbattevano la porta in faccia. E magari avevi pure la moglie gravida.

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