Ci sono giornate che iniziano così, con la prepotenza della luce che si fa largo in certe stupefacenti angustie, tra i tetti che paiono sfiorarsi, per scendere giù, fino a terra.
Ieri mattina, in Vico dell’Argento.
Dal grigio a tutti i colori dei vicoli, accade, in certi periodi dell’anno.
E sai, il sole qui è come un ragazzino timido, lo vedi far capolino dietro a un palazzo, quasi si mostra, poi si nasconde.
Poi ride, ti provoca, di nuovo.
E scappa via.
D’improvviso, ritorna ancora.
Accade, in certi periodi dell’anno.
Luce che batte sulle pietre, riscalda i muri, a breve svanirà.
E poi.
E poi magari dalle parti di Soziglia trovi un portone aperto.
Sali le scale, tutti i gradini, uno per uno.
Forse ci sarà una finestra per guardare fuori?
Solo una, all’ultimo piano.
E poi, allora, lo sguardo si perde tra i tetti, tra le ardesie e le spiovenze.
Nello stupore dei soliti minuscoli terrazzini, rigogliosi di verde e di vita che rinasce.
La prospettiva della città, quello che non puoi vedere dal fondo di un caruggio.
Ringhiere, tavolini, finestrelle, su ogni gradino un vaso di piante.
I piani alti sotto l’azzurro cielo e un fiero rampicante che cresce indomito.
Fiori che sbocciano, ombrelloni per godere di una rinfrescante ombra, geometrie di caruggi che puoi solo immaginare.
Ci sono giornate che iniziano seguendo un raggio di luce.
E poi ti ritrovi sopra i tetti di Genova, a contare i comignoli e gli abbaini accarezzati dal sole tiepido di primavera.
Che belle queste passeggiate in solitaria, con lo sguardo perso dietro la luce che fa capolino tra le case. Buona domenica cara!
Grazie cara, i tetti di Genova sono per me sempre una bella sorpresa, non mi deludono mai.
Un bacio grande a te!
La meraviglia della scoperta, La bellezza del potersi riempire gli occhi di tanta grazia…
Emanuela
Proprio così Emanuela, c’è sempre una buona ragione per stupirsi.
Un abbraccio, buona domenica a te.
….i carruggi inoundê de luxe di courpi de sô son unn-a grandiscima sperlengoeuia ch’a nou se batte…ma asci ammiê dall’ ætou i teiti de Zena soun unn-a mäveggia mai ammiâ….ciaou Miss ti ne’ fæ delongo accapounâ a pelle dai teu Post insce a nostra Zena unica un abbrassou caisscima!
Pino carissimo, la nostra Genova dei tetti è spettacolare, è una gioia condividere queste bellezze con lettori speciali come te.
Un abbraccio grande, grazie di cuore.
….piacere unico e impareggiabile lerggere e vedere queste insuperabili bellezza Grazie Miss!!!
Grazie a te Pino, noi che amiamo Zena dei caruggi non ci stanchiamo mai ❤
Certo cara amica che godere della luce del sole tra i carruggi è un vero privilegio: così stretti ed altissimi!
Ma tu riesci proprio ad…infilarti dappertutto, eh? Nessuna porta ti resiste. Grazie per i bellissimi panorami che ci doni
Buon Primo Maggio
Susanna
Eh cara, i tetti sono la mia passione, lo sai.
E che meraviglia, i portoni aperti e queste finestre che si spalancano sulle ardesie.
Un bacio grande a te Susanna, grazie.
Credo che solo a Genova ci sia un panorama di tetti così ricco e originale. Sembra la metafora del carattere ligure, che si svela a pochi, ma è pieno di grazia e bellezza
Oh, quanto hai ragione! Da certe finestre si vedono panorami incredibili, ogni volta mi stupisco!
Miss, solo i gatti passeggiano sui tetti come fai tu, ma quello che vedono non vanno in giro a raccontarlo…
Grazie caro Sergio, che bel commento!
Buongiorno miss a te e alla bella Genova.
Buona serata a te!
“Genova tutta tetto”, impensabili terrazzini tra grigi luccicanti, strepitosi giardini di gerani e basilico e ti ritrovi nel tuo personale paradiso.
Proprio così cara Marina, queste vedute per me sono meravigliose!
Splendida Genova. La luce filtrata e quei colori dove meno te li aspetti mi fanno emozionare come una bambina….
Gisella, che parole bellissime le tue!
Genova è proprio nel mio cuore! Grazie Miss Fletcher!
Buongiorno a te Roberta!