Primavera, tempo di nuovi ritorni.
L’altra mattina ho trovato un piccolo papavero fremente al margine di una creuza, qui vicino.
Primavera, sono tornate le rondini e non solo soltanto loro.
Ecco sull’albero del giardino di fronte Sua Maestà la ghiandaia, tiene sotto controllo i germogli, io lo so.
E con l’occasione, cara gentilissima ghiandaia, mi premuro di farle sapere che alla mia collezione di piume d’uccello manca ancora proprio quella sua piuma ricercatissima dai toni turchesi.
Ecco, se fosse così cortese da lasciarla cadere sul mio terrazzo gliene sarei infinitamente grata.
Quando meglio crede, eh, senza fretta!
Primavera e ancora fiori.
Sbocciano inattesi, tra le fessure di certi muraglioni.
Così è la vita, tenace e forte.
E poi, tra le rose.
Quelli che si posano sui rami e beccano di qua e di là!
E comunque si può pesare qualche grammo ed essere comunque ciccioni, è questo il caso.
Tempo di belle giornate e di graditi ritorni.
Quanto mi piace incontrare quelli che mangiano appesi a testa in giù!
E verso sera si posano su un albero e cantano, salutano la luce calda che se ne va.
Ed io saluto la loro bellezza e l’armoniosa perfezione della vita.
Le ghiandaie mi affascinano sempre. Rimango ad ammirarle finché non volano via. E, inutile dire, che i papaveri sono i fiori di scarpata ferroviaria…
Le ghiandaie sono bellissime ❤
Ciao carissima Miss! Un post così è il buongiorno migliore per cominciare bene una giornata!! Qua in Castelletto tutto tace, nn una voce né rumore umani..solo i garriti delle rondini che sfrecciano in cielo. I tuoi uccellini ciccioni e a testa in giù sono uno spettacolo! Grazie e baci, raf
Ciccioni e pure a testa in giù, che meraviglia cara!
Un bacio grande a te Raf, grazie.
Grazie per queste immagini. Oggi per me giornata non facile e le tue fotografie e le tue parole mi consolano. Grazie anche per questo!
Ti mando un grosso abbraccio, carissima!
sei esigente, Miss, non solo la piuma deve essere una di quelle dai toni turchesi, di cui la ghiandaia non abbonda, ma la vuoi pure a domicilio!
Sergio, ho un sacco di piume di ghiandaia e quella mi manca, potrebbe anche farmi questo regalo, no?
Quel cicciotto meritava un post tutto per sè ma scommetto arriverà il suo turno prima o poi, sempre che si lasci fare un servizio fotografico in piena regola. Ritorni graditi anche per noi! 😘
L’uccellino cicciotto è spettacolare, sì! Bella la primavera che ci porta queste gradite visite.
Un bacione Viv, buona domenica.
Ci farai sapere se la desiderata piuma turchese è arrivata sul tuo balcone 🙂
Magari, sono anni che l’attendo, sarebbe anche l’ora ❤
Fortunati gli uccellini che non fanno la prova costume…..
Veramente, cicciotti sono e stanno bene così!
è sempre bello rivedere la vita dopo il lungo inverno, la natura sa sempre farci tornare il sorriso. (:-))
Vero Max, è la magia della natura. Buona giornata a te!
Leggendoti mi sembra di sentire il calore della primavera nonostante qui faccio decisamente freddo. E poi adoro l’aggettivo “ciccione”: io lo trovo dolcissimo!
Se poi è riferito a un uccellino ❤ Sono splendidi quei piccoli pennuti.
Grazie cara, buona giornata a te!
… per caso quel solitario papavero si trovava venerdì scorso verso le 13.30 nella creuza che sale dal fossato di S. Nicolò a via Preve?…
In una traversa di quella creuza, Ricky!