Il vero viaggio

Penso.
Il mio mare, in settembre, sa essere quieto o anche instabile, se soffia vento potente a volte capita così, all’improvviso.
Penso alle care botteghe dove sempre mi fermo, alle mie piazzette nascoste, ai caruggi che mai mi stanco di riscoprire.
E alle scale, alle discese, alle creuze e ai tetti di ardesia.
Poi penso a quella luce che tutto svela e rapida vira, svanendo così tra stupori e nuove aspettative.
E poi io lo so, a volte siamo noi a non saper vedere.
Camminiamo distratti e di fretta, non ci lasciamo ammaliare.
E invece occorre lentezza e attenzione e desiderio di meravigliarsi.
E allora si riscopre ogni luogo con sguardo diverso, proprio con quell’emozione che ritrovo nelle parole di un celebre scrittore.

Il solo vero viaggio, il solo bagno di giovinezza, non sarebbe quello di andare verso nuovi paesaggi, ma di avere occhi diversi, di vedere l’universo con gli occhi di un altro.

Marcel Proust

Cattedrale di San Lorenzo

18 pensieri su “Il vero viaggio

  1. “desiderio di meravigliarsi” ……… che dote invidiabile…. chiave di eterna giovinezza.
    Ogni volta ci fai pensare, ed è un bel pensare !
    Grazie Miss.
    (p.s. complimenti per la lirica)

  2. …Ah viaggiare….Ah Proust….. pausa….Ricordo quando anni fa mio marito, da sempre accanito lettore, acquisto’ in libreria l’intera opera in ben sette volumi “A la recherce du temps perdu” … Mi disse non la leggero’ adesso ma in un tempo in cui viaggeremo meno e il tempo dei ricordi e della nostalgia potra’ avere il sopravvento…

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