4 Febbraio 1913: Fortunello al Carlo Felice

E torniamo a viaggiare nel passato, la mia macchina del tempo ci porterà dritti dritti al 4 Febbraio 1913.
Eccoci qua, la città è in gioioso fermento, già nella giornata del 3 Febbraio il quotidiano Il Lavoro annunciava la bella notizia con grande entusiasmo: al Teatro Carlo Felice è arrivata la compagnia di Fortunello e tutti quanti sono pronti ad allietare i piccoli genovesi che in maschera accorreranno in teatro.
Ci sarà da divertirsi in questo pomeriggio di inizio secolo, sarà una festa che resterà nella memoria della città come una delle più riuscite, questa è una tradizione che fa felici i bambini ed è una buona occasione per svagarsi.
E quanti premi per la lotteria alla quale concorreranno i bimbi con le loro maschere!
Sono premi straordinari e molto ambiti: ci sono bambole e macchinette fotografiche, una confetteria di Via XX Settembre ha mandato 10 bomboniere, il profumiere Frecceri ha inviato invece i suoi almanacchi profumati, ci sono in palio pacchi di dolci e ben 2 abbonamenti al Corriere dei Piccoli, monili in argento e un magnifico trenino, ci sono anche 12 fotografie al platino dono del bravo fotografo Barone.
E insomma, sarà una gran giornata al Carlo Felice!

Cartolina appartenente alla Collezione di Stefano Finauri

Eccoli qua i piccoli genovesi, i bimbetti sfilano e sorridono tutti emozionati.
Ecco l’indiano e il pastorello, uno è vestito da Napoleone e un altro è Pinocchio, una bimba è una principessa e l’altra è una ballerina, una è una fata, uno è un pagliaccio.
E non mancano il prode d’Artagnan e un nobile marchese, una bella Cenerentola e una dolce giapponesina.
Ognuno con la sua maschera, per godere delle gioie effimere e fantastiche del Carnevale.
Tutti se ne tornarono a casa con il loro meritato premio e forse, una volta diventati grandi, avranno pensato a quel giorno dello spettacolo di Fortunello e della fantastica lotteria: era il 4 Febbraio 1913 al Carlo Felice.

8 pensieri su “4 Febbraio 1913: Fortunello al Carlo Felice

  1. Che atmosfera da sogno!!!!! Una guerra era vicina ma ancora poteva essere esorcizzata dalle mascherine dai premi elargiti!!!! La belle epoque aveva elargito tante promesse e questa atmosfera ne è una delle tante testimonianze.

  2. Miss, è facilmente immaginabile la felicità provata dai bimbetti dell’epoca… del resto, in un luogo in cui la felicità sembrava già essere di casa…

  3. Ricordo che a Genova, almeno una volta, c’era una sfilata di bambini in maschera attraverso il centro. Miss lo fanno ancora e come si chiama? Mi suona in mente qualcosa come un Carrosezzo di Figgeu o simile … Ciao Zena !

  4. Che bel quadretto, vien voglia di comprare un biglietto perché quell’abbonamento al Corriere dei Piccoli non mi dispiacerebbe proprio vincerlo. Ma guarda tu cosa sei andata a scovare! Bacioni cara 😘

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