La cartolina per Miss Muriel venne spedita nell’inverno del 1926: era proprio il giorno di Santo Stefano e colui che la scrisse la inviò con lo scopo di porgere anche i suoi auguri per il nuovo anno.
Il mittente si chiamava George e si era ben sistemato qui nella Superba, dimorava infatti in una bella casa nella nostra Via Assarotti, naturalmente la sua cartolina è scritta in inglese.
Mr George, dunque, fu preso da una sorta di inevitabile nostalgia per Miss Muriel e così, per l’appunto, pensò bene di contattarla.
Ah George, a dire il vero non era poi così certo di essere rimasto impresso nella mente di Muriel e infatti glielo dice: non so se vi ricordiate di me, ma io penso spesso a quel periodo meraviglioso a Penzance.
E così, con poche parole cariche di rimpianto per il bel tempo andato, George ha suscitato la mia curiosità, figuratevi invece cosa avrà risvegliato nella mente di Miss Muriel!
La nostra eroina all’epoca si trovava a Londra, naturalmente sono subito andata a cercare le immagini dell’indirizzo riportato sulla busta e ho così trovato un’ampia strada pianeggiante, con un’infilata di edifici di mattoni rossi in stile vittoriano con le finestrelle bianche.
E naturalmente ho veduto lei: pallida, con la pelle chiara, Miss Muriel ha gli occhi di ghiaccio e i capelli molto sottili tendenti al rosso che porta raccolti sulla nuca, per leggere indossa certi piccoli occhialini.
Miss Muriel tiene saldamente tra le dita la cartolina di George e con lo sguardo segue quelle righe fitte scritte da lui.
Lui le racconta di aver trovato un buon lavoro in questo sunny south (il sud soleggiato) e tuttavia, non senza rammarico, aggiunge che molto spesso sente nostalgia per la sua cara Inghilterra.
Non so se poi Mr George e Miss Muriel si siano ritrovati, a me piace pensare che un giorno lui abbia attraversato la Manica e sia ritornato nella sua amata terra natale e insieme a Miss Muriel si sia goduto un soggiorno in Cornovaglia, nella loro cara Penzance.
Miss Muriel certo avrà avuto un bel cappello a tesa larga per ripararsi dal sole e sarà stata molto curiosa di sentire i racconti di George su quel sunny south che lui ben conosceva.
E forse, stringendo tra le dita quella cartolina di Genova, gli avrà domandato di mostrarle i dettagli di quella città a lei sconosciuta: la basilica di Carignano sullo sfondo, il porto, le colline della Superba.
Una suggestione in bianco e nero in una cartolina per Miss Muriel.
Miss, resta da capire come mai la cartolina sia ritornata nel sunny south…
Perdinci, si aprono scenari inaspettati, stai a vedere che Miss Muriel è venuta a Genova? Meraviglia!
non si scappa, “il periodo meraviglioso a Penzance”, lo hanno replicato in via Assarotti…
Ma che bello, Sergio!
Sono storie come quella di ieri che ci colpiscono perchè ancora vive,e i nostri antenati sono felici di essere ricordati e vivono in una dimensione diversa della nostra,sono solamente nella stanza accanto!Buon pomeriggio Dear Miss
Hai ragione, la penso proprio come te. Buona giornata Mauro, grazie!
Seguendo il filo dei pensieri di “sertava” proporrei un (ri)congiungimento tra i due con condivisione dei beni materiali, inclusa cartolina in quel di Genova. Il romanticismo è gratis quindi abbondiamo. Buona giornata! 😘
Ma davvero, non ci avevo riflettuto, Miss Muriel se va bene è pure venuta a Genova, che bellezza!
Un bacione a te Viv, grazie.
Pensa che bello! Ci siam fatte tutto un film 😂
Haha, sì! Ho comprato la cartolina per il testo, era troppo affascinante questa storia.
Cara Miss Fletcher mi sembra che questa cartolina ti abbia fatto sognare e creare un romanzo molto carino. Spero che Miss Muriel e Mr George si incontrassero di nuove e si sposassero e vivessero per sempre felici. Un lieto fine! Un abbraccio forte forte.
Davvero cara, speriamo! Un bacio grande a te!