Ritorno con voi nella penombra silenziosa del Cimitero Monumentale di Staglieno, nella Seconda Galleria Frontale a Levante si trova il monumento funebre delle famiglie Cozzetti Perelli Vaccarezza.
L’opera risale al 1931 e si deve al prolifico e talentuoso scultore Federico Bringiotti, un artista che fece della grazia armoniosa uno dei suoi tratti distintivi.
Una palma, la figura ieratica di Cristo.
E l’acqua cristallina che fluisce sulle rocce, una fanciulla così raccoglie l’acqua della vita nel palmo della sua mano.
Lo sguardo di Gesù, la sua amorevole figura.
La veste che tocca i suoi piedi, i suoi sandali.
Il manto che si posa delicatamente sulla caviglia della fanciulla, lasciando scoperto il piede.
Questo dettaglio ricorda la postura della ragazza del Monumento Consigliere.
E osserviamo ancora meglio l’insieme della monumento marmoreo scolpito da Federico Bringiotti.
Lasciamo Staglieno e seguiamo la luce che così sfiora il porticato del Cimitero della Castagna a Sampierdarena.
A custodire l’eterno riposo dei componenti della famiglia Riccardi è ancora un’opera di Federico Bringiotti.
In questo caso le due figure sono in bronzo.
La stessa dolcezza, la stessa mano amorosa.
La stessa acqua che scorre, rapida e ineluttabile.
Acqua salvifica, pura e perennemente sgorgante.
Il sole illumina questa grazia, le mani, le labbra, l’abito che copre la figura.
E l’acqua scende per l’eternità e cade ancora nella mano di una terza fanciulla, rappresentata nella medesima postura delle due precedenti.
Tra fiori sboccianti, in questa perfetta armonia, queste è l’opera di Federico Bringiotti posta sulla Tomba Bonanini e sita nella Galleria delle Edicole del Cimitero Monumentale di Staglieno.
Alla base di queste tre tombe sono scolpite le medesime parole tratte dal Vangelo Secondo Giovanni.
Acqua zampillante in vita eterna, così narrata in maniera magistrale dallo scultore Federico Bringiotti.
Hai composto un trittico fotografico esemplare , complimenti !!! Mi pare di osservare che nella prima scultura , legando i piedi del Cristo e nella seconda, unendo le vesti…. un ragno ha collaborato con i suoi fili argentei ad attualizzare le due opere con dettagli realistici….
Giusta osservazione, cara, sono contenta che tu abbia apprezzato, è uno scultore che amo moltissimo.
Buona giornata, Brunattola, grazie a te.
“Io sono l’acqua viva” finchè siamo su questo misero esilio possiamo accostarci alla Fonte,tuttavia la misericordia di DIO è illimitata,anzi è l’ESSENZA di DIO.
Molto bella ci sarebbe da dire molto.A me piace di più quello della Castagna.Purtroppo mi hanno riferito che è um pò in degrado il cimitero!
grazie Dear Miss buon inzio settimana con cose belle. Mauro
Sì, anche a me piace il Cimitero della Castagna, devo tornarci, c’è molto da scoprire anche lì!
Grazie delle tue sempre profonde riflessioni Mauro, a presto!
Molto belle queste opere affiancate… come sempre sei attenta anche al calendario, ci avviciniamo lentamente alla Pasqua e queste opere mi sembrano un preludio perfetto. Buon lunedì!
Amo tanto questo scultore e i diversi tipi di opere che ci ha lasciato hanno a volte dei tratti in comune, da tanto volevo scriverne e ora finalmente l’ho fatto.
Grazie cara, un bacione a te.
Miss, tre rappresentazioni davvero efficaci, che fanno venire in mente la locuzione latina “repetita iuvant”…
Perfetto, caro Sergio, non si poteva dire meglio di così!
Evidentemente il tema dell’Acqua viva era molto caro all’artista oppure la sua prima opera ha suscitato tanta amministrazione da voler averne una copia sulla tomba di famiglia…e brava miss che hai voluto visitare il cimitero della Castagna dove ho tante persone care!
Bellissimo il Cimitero della Castagna, ci sono stata parecchio tempo fa e vorrei ritornarci presto. Grazie cara, buona serata.
La conosco ed è incantevole
A Staglieno non l’ho mai vista, ed è toccante.
E sì, lo è davvero. Grazie Gian!