Chi, come me, fosse interessato alla storia troverà molto interessante questo sito, del quale parlava ieri il quotidiano “La Stampa”.
Se andate nella sezione periodici, potete dilettarvi nella lettura dei quotidiani del 1848.
E pensate per caso di correre il rischio di annoiarvi?
Io ho aperto, a caso, il numero 38 della rivista “Un Baiocco, tutto del popolo e per il popolo” e ho trovato queste notizie.
Quante se ne vogliono
Si avvertono tutti quei signori che avessero bisogno di un’amante, che un gran numero di fanciulle si trova disponibile a causa della partenza del battaglione degli studenti.
Ore a cavallo
Una bella signora avendo letto in un bollettino della guerra che S.M. Carlo Alberto rimase dodici ore a cavallo, esclamò: Per bacco! Mio marito che è uno dei più bravi cavalcatori, non avrebbe potuto reggere a tanta fatica.
E sul numero 31 invece si legge:
Epitaffio
Il papà di Ferdinando ha incominciata la sua carriera col titolo di Francesco II.
E’ morto Francesco I. Ed ora bisogna fargli un epitaffio e scrivervi sopra: Francesco Primo, ed ultimo.
Se invece sfogliamo il numero 100 de “Il nemico del diavolo zoppo: giornale bianco e nero che uscirà a piacere” troviamo questa perla di articolo, che non ho potuto fare a meno di riportarvi per intero.
Modo per diventare ministro
Per far conoscere che le donne sono il vero perno su cui si aggira tutta la macchina mondiale, basta fra gli altri il seguente aneddoto.
Sulla mezzanotte del 16 giugno decorso, mi trovai, invisibile come al solito, in una palazzo dove un tale domandava ad un amico del modo che dovea tenere per riuscire a far parte del ministero, a cui risposte questi: prima di tutto, non essendovi posto vacante, conviene cominciare dal mettere in male parte presso del popolo quel ministro al posto del quale tu vorresti essere collocato.
Ottenuta la sua caduta, con l’infamarlo per mezzo dei giornali, che su di ciò non si fanno scrupolo alcuno, raccomanda a qualche gazzettiere accreditato che faccia un magnifico quadro delle doti che non hai, affine di rivolger gli animi anticipatamente in tuo favore.
Non dimenticare di dare un trattamento, anzi un lauto pranzo, alli amici e ai nemici, primieramente perché questo è il secolo dei pranzi, in secondo luogo perchè dei parassiti ve ne sono in abbondanza e troppe sono le persone a cui si può chiudere la bocca con un pranzo.
Per compimento poi di tutto questo maneggio, ti è necessaria l’opera di una donna, essa sarà l’ultimo gradino su cui tu pianterai la tua sede ministeriale.
Basta, basta, riprese l’aspirante alla carica di ministro: io non vuò sapere né di giornali né di pranzi: mi basta il suggerimento della donna, cui non avevo peranco pensato.
Io conosco a fondo la moglie del….. Allora nominò la consorte di un tale che su queste faccende ottiene tutta l’entratura, e dopo aver detto che avrebbe sollecitato questa sua conoscente a parlar col marito, perché questi si impegnasse ad innalzarlo dove egli desiderava, si accomiatò ed in quell’istante istesso io uscii dal palazzo.
La conclusione si é che la signora prese interesse per questo protetto e che l’aspirante ha potuto ottenere in posto desiderato.
Nota bene: il marito della protettrice ha sullo stemma gentilizio l’armatura del cervo in campo giallo-nero.
Confesso di ignorare chi avesse uno stemma con l’armatura del cervo in campo giallo-nero, ma mi ripropongo di mettere in atto le necessarie ricerche per svelare il mistero.
Io adoro dilettarmi con queste letture, sapete. Quanto preferirei, invece di guardarle sullo schermo, tenere tra le mani i giornali consunti dell’epoca, poter sfogliare e toccare le loro preziose pagine.
Su quei fogli non c’è solo la storia, c’è la vita quotidiana.
E io mi sorprendo sempre, ogni volta che mi accorgo che, in fondo, non siamo cambiati tanto.
Bellissimi e particolari questi aneddoti storici e dell’animo umano! Splendidi cammei che la storia ufficiale il più delle volte non riferisce, ma che, spesso, sono più illuminanti di qualsiasi saggio e più che mai attuali!…
Sherlock, ti pensavo ieri notte mentre leggevo, lo sapevo che avresti apprezzato, mio caro amico cultore della storia!
Un abbraccio!