Io non credo che la nostra epoca, solo per il fatto di essere la più recente, sia la migliore.
Io non penso che i nostri tempi, così moderni, siano poi, nella realtà, forieri di eccellenza.
Non ricordo che noi, in anni recenti, abbiamo fatto grandi scoperte od invenzioni.
Certo, navighiamo nello spazio, mandiamo le nostre sonde in avanscoperta ed esploriamo universi sconosciuti. C’è da sperare, in proposito, che qualcuno più evoluto di noi non ci scopra a sua volta, noi non sapremmo come fronteggiare un’intelligenza superiore.
Certo, negli ultimi anni la medicina ha fatto un balzo in avanti, scoprendo cure e terapia fino a poco fa ignote.
Ma noi, per la potenza dei mezzi di cui disponiamo, non dovremmo arrivare ancora oltre rispetto ai nostri traguardi?
E se paragoniamo i nostri successi a quelli dei nostri lontani predecessori non sembra anche a voi che, rispetto a loro, non ci evolviamo con la stessa velocità?
Pensate a coloro che inventarono i numeri e l’alfabeto.
Pensate ad Archimede, postulò le leggi dell’idrostatica a quanto pare facendo un bagno.
E con degli specchi, che riflettevano la luce del sole, creò un’arma micidiale che venne usata nell’Assedio di Siracusa contro i romani: il sole si rifletteva sulle barche e queste, per il calore, andavano a fuoco.
Pensate a Galileo e alla scoperta del sistema solare.
Di quali mezzi si servirono questi scienziati? Del loro genio, principalmente.
E ancora pensate alla pittura, alla poesia, alla letteratura dei secoli passati e poi andate con la mente a quelle che abbiamo oggi, ai nostri giorni.
Non sembra anche a voi, che viviamo in un’era decadente e che potremmo far meglio, produrre pensiero, saggezza e grandezza?
La nostra filosofia, le nostre arti, le nostre teorie a volte mi sembrano nulla, in paragone a ciò che ci è stato lasciato.
E allora, siccome forse non siamo più capaci di creare, noi con le nostre mani e le nostre menti, una grandezza pari a quella che nei secoli ci è stata tramandata, almeno teniamoci stretto, come un tesoro, ciò che altri, in tempi assai lontani, ci hanno lasciato in eredità.
Pericle – Discorso agli Ateniesi, 461 a.C.
Qui ad Atene noi facciamo così.
Qui il nostro governo favorisce i molti invece dei pochi: e per questo viene chiamato democrazia.
Qui ad Atene noi facciamo così.
Le leggi qui assicurano una giustizia eguale per tutti nelle loro dispute private, ma noi non ignoriamo mai i meriti dell’eccellenza.
Quando un cittadino si distingue, allora esso sarà, a preferenza di altri, chiamato a servire lo Stato, ma non come un atto di privilegio, come una ricompensa al merito, e la povertà non costituisce un impedimento.
Qui ad Atene noi facciamo così.
La libertà di cui godiamo si estende anche alla vita quotidiana; noi non siamo sospettosi l’uno dell’altro e non infastidiamo mai il nostro prossimo se al nostro prossimo piace vivere a modo suo.
Noi siamo liberi, liberi di vivere proprio come ci piace e tuttavia siamo sempre pronti a fronteggiare qualsiasi pericolo.
Un cittadino ateniese non trascura i pubblici affari quando attende alle proprie faccende private, ma soprattutto non si occupa dei pubblici affari per risolvere le sue questioni private.
Qui ad Atene noi facciamo così.
Ci è stato insegnato di rispettare i magistrati, e ci è stato insegnato anche di rispettare le leggi e di non dimenticare mai che dobbiamo proteggere coloro che ricevono offesa.
E ci è stato anche insegnato di rispettare quelle leggi non scritte che risiedono nell’universale sentimento di ciò che è giusto e di ciò che è buon senso.
Qui ad Atene noi facciamo così.
Un uomo che non si interessa allo Stato noi non lo consideriamo innocuo, ma inutile; e benchè in pochi siano in grado di dare vita ad una politica, beh tutti qui ad Atene siamo in grado di giudicarla.
Noi non consideriamo la discussione come un ostacolo sulla via della democrazia.
Noi crediamo che la felicità sia il frutto della libertà, ma la libertà sia solo il frutto del valore.
Insomma, io proclamo che Atene è la scuola dell’Ellade e che ogni ateniese cresce sviluppando in sé una felice versatilità, la fiducia in se stesso, la prontezza a fronteggiare qualsiasi situazione ed è per questo che la nostra città è aperta al mondo e noi non cacciamo mai uno straniero.
Qui ad Atene noi facciamo così.
Ciao Miss, vedi, penso che questa sia più l’era delle innovazioni che non delle scoperte. Innovazioni sulle invenzioni. Ossia, una volta scoperta che la terra è rotonda basta. E’ solo che un tempo questa era una novità, una grande scoperta appunto. Nella medicina sono state importanti alcune scoperte per alcune malattie che oggi non ci sono più, ci sono malattie nuove e le cure si scoprono come si faceva un tempo. Il corpo umano è sempre quello. Una volta conosciuta la base di esso tutto il resto non può essere che una miglioria. Sai forse qual’è il problema? Penso che con la comunicazione di oggi (che è un’evoluzione del telefono…) si sanno talmente tante cose che nulla ci stupisce più. Hanno inventato ultimamente, anzi sono accessibili ultimamnte i 3D, capirai…belli si, ma non hanno fatto nessun effetto. L’invenzione del cinema, quella si ha fatto effetto perchè era unica e sola. Ora ci sarà il 4D, il 5D, il 6D e per noi non vorrà dire nulla. Capiti i meccanismi, le cose vengono da se, ad inventarle non ci vuole nulla e quindi non c’è più la passione della ricerca, la passione della tenacia ecco cosa manca, la passione. Oggi non ne ha ne chi inventa ne chi riceve. Sono d’accordo con quello che dici, ma per me è più così. Dici che viviamo in un’era decadente, è vero ma non perchè non inventiamo più nulla. A mio avviso c’è un Michelangelo al mondo ma chi lo conosce? Ti fanno vedere solo quello che vogliono. E se non lo scopriamo è perchè non ci interessa scoprirlo. Ne abbiamo a iosa di opere d’arte. E’ la passione che non c’è più. Cosa ne pensi Miss? Scusa eventuali errori ma non sto vedendo dove scrivo perchè la mia foto copre tutto il tuo spazio, non capisco cosa sia successo. Baci.
Non hai fatto nessun errore topina, tranquilla! Mah, io penso che siamo poco creativi, ai nostri tempi e se lo siamo non in maniera così esplosiva da lasciare il segno.
Hai ragione, questa è l’era delle innovazioni e sono puntuali tutte le tue precisazioni.
Io non so se davvero esista ai nostri tempi un Michelangelo, lo spero fortemente, però.
E tuttavia non mi viene in mente qualcuno che sappia dipingere come Leonardo, come Giorgione o come Botticelli.
Si dirà che quella è solo “tecnica”. Forse. Ma io quando guardo un Caravaggio, se c’è un’armatura, vedo il riflesso, la profondità…vedo la realtà, in un certo qual modo.
E non so, ce ne sono ancora pittori così? Fra le arti, forse la musica è una delle arti che meglio si difende, ma anche lì, chi è il nostro Mozart e il nostro Chopin? Io non saprei dirlo, sinceramente. E riguardo al resto, mi sembra di percepire una certa stasi. Sarei contenta di sbagliarmi, ma non mi vengono in mente eclatanti esempi di genio. Mi viene in mente Bill Gates, Steve Jobs, Stephen Hawkings e poco altro..grandi poeti, negli ultimi decenni, non li ricordo. E nemmeno scrittori del calibro di Flaubert, Balzac e simili.
Però proverò a pensarci meglio, promesso!
No, no, non devi pensare a nulla…hai ragione! Non ci sono in effetti ne Caravaggio, ne Mozart, solo penso che in tutto il mondo, magari potrebbe esserci un grande artista ma nessuno, oggi lo considera. E’ inutile pensarci, non lo conosciamo. Però, non è solo questo che volevo dire, può essere che nell’arte sia come dici tu, anzi sicuramente è così, quello che intendevo era che…..Vedi, Leonardo, andava a sezionare cadaveri per capire com’era dentro il corpo umano e poterlo ridisegnare uguale. Di notte, da solo, negli “obitori” di paese. Scopriva così 2 reni, 1 solo cuore, o i muscoli che potevano vibrare in uno sforzo per valorizzare il braccio di un suo personaggio. Capisci? La passione. La musica di cui parli, è infinita ecco perchè ci sono più possibilità (vogliamo parlare di Ennio Morricone?). Negli altri campi invece non c’è più nulla da scoprire (più o meno) ci possono essere solo evoluzioni. E non c’è più l’ardore, al massimo solo un volere di più, un guadagnare di più. Ma non vedi che tengono invenzioni chiuse nel cassetto, che potrebbero salvare vite umane solo per il denaro? o per potersi fare guerre? Che schifo di mondo. Anzi, per nominare quello di cui parli tu “che schifo di era”! Ora basta, lascio spazio, scusami se mi sono prolungata ma il discorso è davvero coinvolgente e lo condivido e mi arrabbio per tante cose. Ciao sorellina.
Ma di che ti scusi, cara, anzi, ti ringrazio! Vero, forse manca la passione e anche l’ignoto, l’inconoscibile ancora da scoprire.
Speriamo che si mostri, da qualche parte, il nostro Michelangelo…e anche il nostro Pericle. In quel discorso, secondo me, c’è tutta l’essenza della saggezza.
Il fatto che è cambiato radicalmente il concetto di pittura, ad esempio, ora si parla di installazioni, performance e contemporaneità tutte cose dalle quali estrapolare un Leonardo o un Botticelli è estremamente difficile. È proprio nella percezione della modernità che si cambia totalmente il punto di vista dell’arte. Il processo che ci ha condotti a questo punti risiede in anni e anni di evoluzioni che hanno seguito una determinata corrente e che sinceramente ne ignoro ogni possibile interpretazione, non avendone le basi tecniche storiche e filosofiche.Leonardo è stato Leonardo, Keith Haring è stato Keith Haring, Basquiat eccetera. Penso che ci sia una saturazione generale, un’abitudine alle innovazioni, una continua e incessante corsa al futuro da rendere ogni scoperta una sorta di normalità acquisita.
Riflessioni davvero profonde Rick, grazie di questo intervento. Tutto giusto quel che dici, ma a me il livello delle opere del passato non sembra nemmeno paragonabile a quello dei contemporanei. Però hai ragione tu, quando parli di saturazione, è il termine adatto.
Ecco….una sorta di normalità acquisita! Grazie Rick!
Rick è sempre puntuale, è un piacere conversare con lui 🙂
Ma è un piacere enorme per me:) Mi sento meglio davvero:)
Ho riletto il mio commento, accidenti quanti errori:P
Ma va, va …geniaccio 😉
Magari:( Ho tutte le prove per smentire il tuo pensiero.:)
No, no, no…non mi convinci, uno che scrive quelle storie lì, figuriamoci un po’…
bel post e concordo in pieno con te.
La Storia è la mia passione (oltre ai Viaggi) ed io credo davvero che epoche passate siano migliori in molte cose rispetto alla nostra.
Ciao e buona giornata 😉
Eh, hai ragione! Abbiamo un sacco di cose in comune noi due…bello 😉 …però tu viaggi più di me!
Mah, non so, sinceramente io non vorrei vivere in un tempo diverso dal nostro, anche se molti mi affascinano.
Penso che la nostra epoca offra grandi possibilità, ma non abbiamo ancora imparato a coglierle perché ragioniamo in maniera vecchia. Molto spesso applichiamo ai nuovi mezzi schemi mentali obsoleti o sbagliati.
Io più che altro penso che il problema oggi sia un indolenzimento mentale a livello generale. Invece di sfruttare le risorse le usiamo per rendere tutto facilissimo.
Poi dall’altro canto c’è un gruppo di persone a cui questa cosa fa comodissimo. Esse cercano di inquadrare qualsiasi attività nell’ottica del commercio. E ovviamente il tutto rapportato ai tempi di oggi, cioè molto succinti.
Una volta potevano nascere grandi artisti pure perché c’erano le condizioni perché questo avvenisse. Un ragazzo che aveva talento faceva un lungo apprendistato nella bottega di un maestro e e poi c’erano i mecenati che avevano grandi possibilità e li facevano lavorare (molto spesso per delle somme irrisorie).
Oggi tutto questo non esiste. Da entrambe le parti direi.
Per questo dobbiamo rivalutare la figura dell’uomo nella sua interezza come centro dei nostri interessi. Ed essere meno pigri.
Neanche io tornerei indietro nel tempo, è logico che ora siamo abituati a uno stile di vita che nel passato non era neanche immaginabile.
E sono assolutamente d’accordo cont te quando parli di indolenzimento mentale e della necessità di rivalutare la centralità dell’essere umano con le sue sfaccettature. Grazie di averlo spiegato così bene, Chagall, mi hai lasciato un commento tanto articolato quanto prezioso…
Un ottimo spunto per riflettere e complimenti anche ai commenti!
Bacio Miss :*
Grazie! Bacio a te cara Claudia 🙂
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Grazie topina, un abbraccio 😉