Tante sono le delizie della cucina ligure, tra le quali il latte dolce fritto.
Quando ne ho accennato scrivendo delle tradizioni gastronomiche natalizie della mia città, il latte dolce fritto ha suscitato la curiosità di alcuni di voi.
Ho così pensato di scrivere la ricetta, si tratta di un dolce semplice e casalingo, ma molto sfizioso, una golosità davvero stuzzicante, è adatto sia ai grandi che ai piccini.
Ed è un piatto tradizionale, per molti di noi legato a teneri ricordi d’infanzia e allora, se siete pronti per tornare bambini, munitevi di carta e penna e prendete nota.
Ingredienti:
1 litro di latte, 150 gr. di farina, 150 gr. di zucchero, 4 uova, scorza di un limone grattugiato, un pizzico di cannella in polvere, 2 uova, 100 gr di pane grattugiato, olio extravergine d’oliva.
Bollire il latte, dopo avervi stemperato la farina. Aggiungere lo zucchero, la scorza di limone e le uova sbattute. Cuocere mescolando finché non si otterrà una crema consistente, completare aggiungendo un pizzico di cannella. Ungere un piatto d’olio, stendervi la crema e lasciarla raffreddare. Tagliarla a rombi, passarla nell’uovo e nel pane grattugiato e friggere.
Vedete, niente di complicato.
Se in questo scorcio di feste vorrete portare sulle vostre tavole questa specialità della nostra cucina, fatemi poi sapere se vi è piaciuta.
E’ un dolce che sa davvero di Liguria, lo cucinavano le nostre bisnonne nelle loro cucine e le nostre nonne per noi, e solo a scriverne provo una sensazione, una dolce, dolcissima nostalgia.
Mmmmmhmmm, Miss, devo provarlo assolutamente. Ma lo sai che non lo conosco? Cavoli, com’è possibile? Ma che tu sappia ha per caso altri nomi?
Altri nomi non mi sembra proprio…io conosco solo questo, per lo meno!
p.s.= Ri-scusa, ok che sono imbranata come una capra ma potresti mica spiegarmi come fai nel dialetto a mettere i 2 puntini sulle lettere???? Grazie Miss.
Su word, devi andare su simboli e poi su caratteri speciali…li trovi lì!
Per me la cosa difficile e’ evitare di bruciare il fondo della pentola. Prepari la crema a bagno maria? Io ho la cucina in vetroceramica e non riesco a far bene neanche la bechamelle. In teoria la ricetta e’ semplice, ma in pratica….
No, non si prepara a bagnomaria…poi figurati, tu riesci a fare il pane, vorrai mica fallire con il latte dolce fritto 😉
Mmmh, dev’essere proprio buono questo latte dolce, così dolce anche nel ricordo! Credo che lo proverò in questi giorni di festa…
Tu che sei cuoca provetta, poi fammi sapere, eh!
Innanzituuto tanti cari auguri !!! e poi domanda … ma nel latte dolce fritto non si deve usare anche il semolino?
Baci baci
Manu
Auguri a te Manu! La ricetta è presa da una vecchia raccolta di mio papà, semolino non mi risulta….può essere che ci siano diverse varianti, con le ricette capita!
Alla fine mi hai messo anche la ricetta ,)
brava Miss.
Hai visto 🙂 ?
Miss, ma scusa delle uova devo mettere tutto o solo il tuorlo?
Albume e tuorlo, entrambi…ti sei incuriosita, vedo, che bello!
Ed ecco. alle soglie del 2012, Miss Fletcher ci fa scoprire un altro suo talento: la cucina o, meglio, la pasticceria. Ligure doc, ovviamente.
I rombetti di latte dolce devono essere deliziosi oltre che estremamente dietetici. Non è che ci si possa limitare a versare la crema negli stampini da budino (o, come lo chiamiamo noi, bunetto)? Te lo chiede in ginocchio, anzi schiantata a terra, la mia bilancia!
Haha…la bilancia è uno strumento infernale, certo qua in quanto a calorie non si scherza, me ne rendo conto…ma lo stampino da budino, suvvia!
Basta, è l’ultima volta (dell’anno? Hi,hi,hi…) che vengo a trovarti sul blog. Questa NON me la dovevi fare cara Miss FLECCER! Ma come, sono lievitata come una pizza rustica a furia di mangiare pandoro, torrone, noci ed ogni porcheria possibile e tu mi posti la ricetta della crema fritta? Oh se ti odio!!!!!!!
Ma sei anche… una dolce amica 🙂 una delle poche cose da ricordare del mio 2011.
Vado a provare la ricetta e poi ti mando la fattura del dietologo.
Buon anno Miss Fletcher
Susanna
Come l’ultima volta, e domani??? E va beh, su un po’ di calorie che saranno mai! Anche per me tu sei un incontro da ricordare…bacetti cara Susa!
Uh, non mi sembra difficilissimo, potrei quasi riuscirci anch’io 🙂
Grazie, Miss :*
Prego Cla…vedo che qui siamo tutti golosi!
cosa mi hai rircordato! cara grazie! questo tuo post mi ha riportato alla memoria mia nonna e la sua cucina!
Ciao Chiara, eh…in effetti è proprio una dolcezza da nonne, uno di quei sapori che ricordano l’infanzia! Un abbraccio!