Dalla pioggia all’arcobaleno

Quando fuori piove qui l’acqua cade a scrosci.
E la mia casetta a Fontanigorda è proprio sotto al tetto, così sento la pioggia battere sulle tegole.
E se lascio le persiane spinte in fuori l’acqua suona il suo concerto, goccia dopo goccia, a ritmo.
Quando fuori piove c’è sempre qualcuno che si è scordato di portare l’ombrello.
E allora ti affacci alla finestra e lo vedi correre in cerca di un riparo.
Quando fuori piove il cielo romba di tuoni, pare che le nuvole si scontrino tra di loro, è come se la loro voce risuonasse in lontananza.
Quando fuori piove a volte tira vento e allora senti i rami degli alberi frusciare e le foglie muoversi.
Quando fuori piove tutti gli insetti vanno a nascondersi, chissà in quali misteriosi anfratti!
E se è notte e c’è il temporale è una vera poesia, ti addormenti dolcemente, mentre la pioggia canta o sussurra.
E se invece è giorno puoi seguire le nuvole nel loro viaggio nel cielo.
E quando fuori piove tra le montagne a volte cala una nebbia densa e chiara che copre le cime degli alberi, i cespugli, la strada che si inerpica fin quassù.
E qui, quando fuori piove, l’aria diventa fresca e frizzante, è aria pulita e limpida.
Quando fuori piove cominci a contare i giorni: verrà il sole e il bosco ci donerà i suoi funghi sodi e saporiti.
Quando fuori piove si diffonde nell’aria un delizioso profumo di erba bagnata.
E poi, d’un tratto, smette.
E allora i portoni si aprono e senti le voci squillanti dei bambini che escono in strada a giocare.
E i più piccini hanno gli stivaletti di gomma colorata e l’ombrellino con gli spicchi di tutti i colori.
E poi ci sono quelli che escono in bicicletta e le raccomandazioni dei genitori, da sempre, sono sempre le stesse:
– Vai piano! Aspettami! Non stare in mezzo alla strada!
Cose che accadono qui e in molti altri luoghi, in estate.
E ieri è stata una giornata di pioggia intensa.
E come sempre accade, quando fuori piove, ho guardato verso i monti.

ARCOBALENO  (2)

Un arcobaleno, appena accennato.
Quasi indeciso, tenue ed evanescente.
Un arco a tratti coperto dalle nuvole, lieve e leggero.
Effimero, come spesso sono le cose belle.
E’ durato qualche istante, qualche istante d’infinita bellezza per annunciare la fine della pioggia.
E si è tuffato laggiù, tra le montagne che incorniciano queste case.

ARCOBALENO

26 pensieri su “Dalla pioggia all’arcobaleno

  1. Non posso dire che qui a Milano sia stato lo stesso, ma la pioggia ha decisamente migliorato il mio umore e finalmente ieri ho combinato qualcosa, non essendo più bloccata dall’afa. Persino qui l’aria si è tersa e oggi abbiamo una giornata splendida di sole ma con temperatura accettabile. Lì da te invece ci sarà pura poesia. Buona giornata! 🙂

  2. l’arcobaleno me lo sono proprio perso perchè verso quel passo mi tolgono la visuale i pini del vicino , ma il temporale me lo sono goduto in pieno vento compreso.
    Invece I miei fiori, poverini, hanno gradito poco la pioggia così forte e per nulla il vento…..
    Non si può accontentare tutti, purtroppo.

    • Eh, immagino che i tuoi fiori non siano stato affatto contenti di quel temporale.
      Per una qualche ragione che ignoro in quel punto lì di Fontanigorda spunta sempre l’arcobaleno, al prossimo temporale vieni in questi paraggi, eh?

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