Sensazione meravigliosa.
Di quando il destino finalmente si schiude, e diventa sentiero distinto, e ormai inequivocabile, e direzione certa.
Il tempo interminabile dell’avvicinamento. Quell’accostarsi. Si vorrebbe che non finisse mai. Il gesto di consegnarsi al destino. Quella è un’emozione: senza più dilemmi, senza più menzogne. Sapere dove. E raggiungerlo.
Qualunque sia, il destino.
Alessandro Baricco – Oceano Mare
Miss, devo dire che non ho mai capito bene cosa s’intenda per “destino” e non mi sbilancerò proprio ora, anche perchè non mi pare che le parole siano il mezzo più adatto per spiegarlo o definirlo… per cui, potrebbe benissimo essere un itinerario e non il posto dove finisce il viaggio… anche se trattandosi di un Oceano, l’ultimo biglietto d’imbarco che mi aveva consentito di attraversarlo recava la scritta: “Puerto de Destino: Genova”… ah, Baricco mi piace, brizzolato ancor di più…
Ah, puerto de Destino… mi piace tanto.
E anch’io amo Baricco, trovo che abbia il dono dell’affabulazione come pochi altri!
Buona serata a te Sergio.
E chissà…cara Miss Fletcher se davvero si “sono consegnati” al destino?
Belli però, comunque.
Cornice perfetta perché ciò sia avvenuto realmente.
Un abbraccio Susanna
E speriamo che sia così, cara Susanna!
Un grande abbraccio!
Dovrei rileggerlo “Oceano mare”…ricordo che mi era piaciuto. Chissà se reggerebbe a una rilettura ad anni di distanza. La frase che hai scelto è perfetta per la tua foto. Bacioni:)
La foto ha evocato la frase, ho letto Oceano Mare più di una volta e alcuni passaggi mi sono rimasti in testa, è uno di quei libri che per offre diversi spunti di riflessione.
Un bacione a te!
Bella foto Miss! Non credo nel destino, ma al tempo dell’avvicinamento sì. Una bella scelta di parole. Baci
Grazie cara, anche a te!
Inutile spiegarlo, il mare, a chi non ci è nato …
Vero, è così…