Quando si parla di moda la capitale francese di certo non ha eguali.
Chiunque sia stato a Parigi si è soffermato ad ammirare certe lussuose vetrine dove sono esposti abiti eleganti e sontuosi, giurerei che lo avete fatto anche voi!
E là, a Parigi, io ho trascorso un tempo infinito a curiosare dai bouquinistes lungo le rive della Senna.
E poi sono tornata a casa con la moda di Parigi, ho acquistato diverse stampe che ora sono appese in casa mia.
Ecco le Moniteur de la Mode, le signorine francesi certo avevano buon gusto!
Ne ho una piccola serie e ve ne mostro soltanto un paio, ognuna di esse è un piccolo gioiello.
Capello di paglia, nastri e ombrellino da passeggio, lo stile perfetto di un’epoca distante.
E a proposito della moda di Parigi ho scoperto sulla mia Guida Pagano del 1894 che un certo stile in quell’anno era molto apprezzato anche nella Superba.
Le immaginate le signore genovesi?
Solo a sentir nominare la Ville Lumière si saranno incuriosite, presumo che il negozio in questione fosse molto ambito, sicuramente vi si trovavano capi ricercati.
Era situato nell’elegante Via Cairoli che qui vedete da una prospettiva particolare, sono riuscita a fotografarla in questa maniera da Palazzo della Meridiana.
E quindi, sul finire dell’Ottocento, una passeggiata in questa strada di Genova forse prevedeva una tappa obbligatoria in quel negozio.
Qui si offriva una vastissima scelta di capi d’abbigliamento, per l’inverno si confezionavano caldi mantelli e sicuramente si prestava sempre attenzione alle ambizioni delle clienti.
Nella pubblicità del Salone di Moda mi ha colpito un dettaglio inconsueto per i nostri tempi: oltre ai vestiti per i momenti gioiosi e mondani si specifica che in questo negozio si preparano anche abiti da lutto in 24 ore.
Eh insomma, all’epoca le signore e signorine ci tenevano particolarmente ad essere eleganti anche in circostanze tristi e i sarti della casa erano a disposizione.
Grazie al cielo la vita dona anche attimi di indimenticabile serenità e allora ecco i corredi da sposa, i mantelli da ballo e gli abiti per le serate a teatro.
E dal nome del negozio noterete che i proprietari dovevano essere proprio francesi, quindi sicuramente se ne intendevano e avranno fatto del loro meglio per accontentare l’esigente clientela genovese nel loro salone di moda che immagino arredato con mobili di pregio e comode poltroncine.
Un luogo raffinato ed accogliente nella centralissima Via Cairoli.
Tra sete e velluti, nastri e pizzi, la moda di Parigi nel cuore di Genova.
Alcuni luoghi sono bellissimi e hanno un look storico e con il tempo continuano ad averlo
Davvero, è proprio così. Buona giornata Marcello, grazie.
Ullallàààà cara Miss Fletcher: la classe non è acqua. Che eleganza.
Un abbraccio Susanna
Eh, la moda di Parigi ❤
Smack amica mia, buona giornata a te!
Un tempo far arrivare un abito da Parigi era un segno di distinzione. In generale però devo dire che la moda francese mi rispecchia più di quella nostrana, anche se mi riferisco ovviamente a capì di abbigliamento molto più quotidiani. 😊 Baci cara
Sì, davvero, doveva essere una rarità per l’epoca.
E sono d’accordo con te, anche a me piace lo stile francese, mi riferisco anche ad abiti molto a buon prezzo che rientrano nei miei gusti, niente nastri e cappellini di paglia, ovvi!
Bacioni e buona giornata a te Viv!
Quei vestiti poi avevano il pregio di far sembrare i vitini da vespa e i nascondere dimensioni fuori moda dei didietro 🙂
Vero, però le donne particolarmente corpulente con questi abiti secondo me sembravano delle matrone, guardando certe foto d’epoca devo dire che non a tutti donavano.
A noi donerebbero di certo 🙂
Bisognerebbe provarli 🙂
Miss, l’eleganza di quei vestiti a vitino da vespa, non si discute, ma mi chiedo se quei gonnoni lunghi e voluminosi non sfregassero contro i muri dei caruggi…
Dubbio più che legittimo, caro Sergio!
le atmosfere parigine sono perfette per sentire l’eleganza e l’estetica nel ciuore
Vero, proprio così!
Le genovesi sempre chic, non solo nei presepi 😉
Eh già ❤
Ogni volta che ti leggo mi dimentico ciò che ho intorno a me 🙂
Oh che bella cosa mi scrivi ❤ Grazie!