Ci sono immagini di un altro tempo che sono a loro modo speciali: non le ha scattate un celebre fotografo e non ritraggono persone importanti, semplicemente catturano istanti di quotidianità che diversamente resterebbero sconosciuti .
La foto in questione non è antica, semmai la definirei vintage, non saprei davvero attribuirle una data precisa, l’ho trovata in un mercatino e mi è sembrata interessante.
E andiamo a un giorno di settembre, eccomi in Sottoripa con la digitale in una mano e la piccola foto nell’altra.
– Scusi, perché fotografa questo palazzo? – Mi chiede un signore affacciandosi da una delle finestre, il suo tono è piuttosto perplesso.
Sventolo la mia fotografia e rispondo candidamente:
– Guardi! Ho una foto del passato! Sto cercando di ritrarre lo stesso scorcio!
Il signore annuisce, mi saluta e sorride: fatelo anche voi se vedete una tizia che fotografa sotto casa vostra, potrei essere io, ecco.
Dunque, siamo in Sottoripa.
Oltre i portici lo scenario è questo ed è noto a tutti i genovesi.
Di questo amatissimo porticato ho già avuto modo di scrivere in un precedente articolo.
E in altri anni era identico, sembra che non sia cambiato nulla, nell’immagine soprastante si nota una differenza: adesso sono visibili alcune parti di muro e certe antiche pietre.
Le finestre.
Spalancate sull’azzurro, invase dall’aria del mare, dai rumori della via, da voci che non possiamo sentire.
Sono rimaste uguali, così erano in quello scatto e così sono ancora.
Sotto i portici di Sottoripa c’era una bottiglieria.
E ancora adesso, nello stesso luogo, si vendono vini, bevande e liquori.
Che accade in quella zona di Genova in quel frammento di vita ormai trascorsa?
Sullo sfondo qualcuno che passa di fretta, in primo piano sulla destra c’è un tale seduto su uno sgabello, discute con l’uomo in piedi davanti a lui, entrambi indossano un capello.
E osservate la porzione di porticato sulla sinistra.
Si nota un negozio, un bancone, un motivo a quadretti, così sono disposte certe piastrelle.
Sono bianche azzurre e sono proprio quelle di una storica friggitoria dei caruggi nota a tutti i genovesi.
Uno di quei posticini dove si trovano certe semplici golosità.
Una strada che sempre percorro, un posto del cuore, un luogo che ho ritrovato identico a se stesso.
Ed è solo un frammento, un istante di una giornata qualunque, davanti al mare di Genova.
Affacciata ad una di quelle finestre c’è una giovane donna.
Osserva, guarda la vita scorrere, immersa in certi pensieri che non possiamo conoscere.
In una giornata qualunque, in Sottoripa.
Ciao Miss! Quanto sono belli questi tuoi articoli in cui mostri presente e passato! Davvero, i portici di Sottoripa sono rimasti piuttosto intatti e sono un pezzetto di Genova che, ogni volta, al passarci, mi sciolgono il cuore. Baci, raf
Eh cara, ho trovato questa foto vintage e sono rimasta colpita, le differenze tra ieri e oggi mi sembrano davvero minime!
Un abbraccio, cara, buona giornata a te.
Miss, si usa dire con un certo rammarico: “se i muri potessero parlare”… alle ruvide arcate di Sottoripa, specialmente quelle che fronteggiano Palazzo San Giorgio, non manca certo la favella…
Questi muri parlano eccome e mi sono particolarmente cari.
Grazie Sergio, buon pomeriggio.
Quanto scialo nel vedere comparati questi “prima e dopo” qualche tempo.
E le cose non sono poi così diverse, eh cara amica?
Un abbraccione Susanna
Eh sì, cara, non ci sono tante differenze, questo fatto è una piacevole sorpresa.
Un bacione Susanna, grazie.
Credo che ormai tu ti sia fatta una discreta fama 😉
Ecco 🙂 Comunque c’è sempre qualcuno alla finestra e io avviso in anticipo, non si sa mai! Baci cara, grazie.
il tempo sembra essersi fermato in certi angoli della nostra Genova, ci sono angoli che non si finiscono di ammirare, con uno sguardo rivolto a ieri e una mano attenta a fermare ciò che scorre fra le trame del nostro tempo.
Bello come sempre il tuo blog, e la nostra Genova naturalmente, è lei la vera protagonista di questo spazio che ho avuto il piacere di scoprire da poco. (:-))
Vero, qui in questo tratto di Genova tutto sembra immutato.
Buona giornata a te e grazie!
Miss, con questo confronto mi hai fatto un regalo meraviglioso, grazie!!
Grazie a te Paola, ne sono felice!