Luce e preghiera

È uno dei capolavori più celebri di Staglieno, è opera di Demetrio Paernio che con mirabile talento scolpì questo monumento nel 1910.
Vi è rappresentato il Compianto delle pie donne sul corpo del Cristo nel sepolcro, quei volti dolenti esprimono mistica devozione, sofferenza e struggente raccoglimento.
Le aggraziate figure che custodiscono il riposo della famiglia Appiani sono apparse sulla copertina dell’album Closer dei Joy Division e per questa ragione molte persone cercano l’opera di Paernio per poterla ammirare con i loro occhi.

E poi, a volte.
A volte, in certe stagioni, l’ombra accarezza quei manti e i tratti regolari di quel viso velato di sconsolata tristezza.

A volte, ancora, la luce improvvisa sfiora il morbido drappeggio degli abiti, gli occhi socchiusi e le labbra carnose, sembra persino che il respiro vitale percorra queste membra.

E tutto è silenzio, mentre il sole glorioso filtra con la sua potenza e rischiara e illumina, mistero bello e incomprensibile.

E le mani si posano sulle mani, le voci paiono unirsi in una sola preghiera sentita e commossa davanti al corpo senza più vita del Figlio di Dio.

E quella luce radiosa ed improvvisa tutto muta, accompagna le sommesse litanie, si posa gentile su questi visi e sull’opera perfetta di Demetrio Paernio.

20 pensieri su “Luce e preghiera

  1. Troppo avanti i Joy Division 😉 Dici che Demetrio Paernio dal cielo avrà apprezzato? Se non altro gli hanno fatto una gran pubblicità…
    Buona giornata, Miss 🙂

  2. L’opera suscita stupore e commozione. I volti sembrano quasi reali. Non c’e’ disperazione in quei volti. Solo fede, devozione, accettazione e rassegnazione.

  3. I Joy Division sono affezionati alla monumentalità del nostro cimitero, sulla copertina del singolo “Love Will Tear Us Apart” avevano già riportato la fotografia dell’angelo disteso sull’ arca della Tomba Ribaudo. Tralasciando queste note più “commerciali” reputo che per chi viene a Genova la visita al cimitero sia al secondo posto, solo perché voglio lasciare al primo la facoltà di scelta di ogni singolo individuo. La visita al nostro cimitero è il migliore viatico per instaurare un rapporto sincero con la morte. Senza filtri dettati da filosofie e religioni, ognuno di noi percorrendo quei porticati quelle gallerie ricche di così pregevoli opere d’arte, può essere mosso a ragionare su questo passaggio a cui tutti siamo chiamati e trovare nel proprio sentire il modo migliore per affrontarlo in serenità.
    Bellissime le fotografie, Miss Lei ha doti infinite.

    • Sì, anche l’angelo della Tomba Ribaudo ha acquistato celebrità grazie a questo gruppo, avevo già citato entrambe le opere in un post passato ma non avevo mai dedicato un articolo intero a questo monumento, l’occasione si è presentata grazie a questa luce che mi ha permesso di scattare fotografie come queste.
      Grazie davvero Carlo, buona giornata!

  4. Miss cara, carissima Miss.
    Io non so usare parole per dirti cosa ho provato poco fa leggendo il tuo post .. che legge i volti, i movimenti, le espressioni, le mani di quella scultura. Grazie grazie, Raf

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