Era di mattina.
Là, nella bella chiesa di San Filippo Neri, in Via Lomellini.
C’era questa luce, in realtà a colpirmi è stato davvero il colore del legno di queste sedie, la loro brillantezza, la cura con la quale sono tenute, così lucide e perfette.
Era di mattina, sul presto.
E forse, da lì a poco, qualcuno si sarebbe inginocchiato nel confessionale in cerca di ascolto, pace e comprensione.
C’era questo silenzio, il senso di un tempo sospeso.
L’attesa.
Le sedie disposte con questa armonia.
C’era questa pace, nel chiarore di una chiesa nei caruggi di Genova.
Le sedie disposte in quel modo mi hanno fatto pensare a un colloquio con due giovani fidanzati… un’immagine bella nella sua semplicità! Buona domenica 😘
Ma sai che hai proprio ragione? Non ci avevo minimamente pensato, brava Viv, buona domenica a te cara, grazie!
… sincronicita’ ….sedute tdirimpetto …. Per un momento proprio sospeso nel tempo ….. Potrebbe essere conviviale o spirituale come questo …. ognuno ha il suo momento .. ma sempre un momento di altissima intensita’ quando si condivide e si affidano intimamente attimi di esistenza …. e il quotidiano puo’ essere sublimato …
Buona domenica a te.
Miss, un ambiente decisamente più mistico della fermata del 375…
Decisamente, caro Sergio, poi quelle sedie le ho trovate davvero bellissime!
Guardando la scena del confessionale e delle due seggiole, mi è venuto in mente quando in tempi lontani la confessione era pubblica.
Eugenio
Davvero, come sono cambiati i tempi! Un caro saluto Eugenio, grazie!
Irene
Queste sedie ci invitano a sederci per pregare o riflettere in un silenzio perfetto. Ti ringrazio, cara Miss Fletcher, e ti mando un bacio silenzioso.
Grazie cara, anche a te!
e una bellezza serena
Sì, davvero!