Anche nella propria città, molto spesso, può capitare di fare nuove e sorprendenti scoperte, non si smette davvero mai di stupirsi.
E oggi vi porto con me nella Chiesa del Sacro Cuore e di San Giacomo in Carignano, un edificio religioso di costruzione abbastanza recente, la chiesa venne infatti inaugurata nell’anno 1912.
Non avevo mai avuto occasione di entrare in questa chiesa e trovandola aperta ho pensato di andare a visitarla e ne sono rimasta piacevole stupita, la Chiesa del Sacro Cuore e di San Giacomo è ampia, maestosa e ricca di opere di artisti diversi.
In fondo alla navata destra, nel chiaro candore del marmo, una particolare scultura ha suscitato il mio interesse: si tratta dell’altare dedicato a Sant’Antonio da Padova e realizzato dal talentuoso scultore genovese Giovanni Scanzi, autore di numerose e ammirate statue site al Cimitero Monumentale di Staglieno.
Questa è l’ultima opera di Giovanni Scanzi e così si staglia, nella sua eterea e mistica grazia, la figura di Sant’Antonio che tiene tra le braccia il Bambino Gesù.
Nella dolcezza infantile del piccolo Gesù si coglie la briosa vivacità dell’infanzia così abilmente rappresentata dallo stesso Scanzi anche nella bimba ritratta nella scultura esposta alla GAM di Nervi e intitolata Come Son Contenta! e della quale scrissi in questo post.
Così si svela la pregiata opera, le pareti e la volta sono decorati con affreschi di Mattia Traverso realizzati negli Anni ‘30.
Il Santo di Padova è così effigiato secondo i consueti canoni, con una perfetta armonia di gesti stringe un giglio tra le dita.
Sant’Antonio tiene gli occhi socchiusi e pare sussurrare appena un’intensa e devota preghiera, con il pensiero rivolto a Dio.
E chi osserva con il cuore colmo di fede e fiducia trova lo sguardo dolce e rassicurante del piccolo Gesù Bambino così ritratto nella sua tenerezza nell’ultima opera di Giovanni Scanzi.
Il volto del Santo è estremamente giovane… anche questa è una scelta che dà all’insieme una grande freschezza. Buona giornata cara!
Sì, è vero, è molto particolare.
Grazie Viv, un bacione a te!
Miss, quasi femmineo Sant’Antonio e molto naturale il bimbetto…
Una scultura magnifica!
Che bella scultura, Miss!!!
Vero? Non si finisce proprio mai di scoprire le bellezze della propria città.
Un abbraccio cara, grazie!
Che bello Miss oggi ci parli di Carignano, quante volte ne sento parlare in una raccolta epistolare
che rievocano tempi antichi.
Il Sacro Cuore e S.Antonio due feste del mese di giugno,ma non solo la grazia di S.Antonio ma anche dello scultore Scanzi.Poi le tue parole le fanno cornice:buon pomeriggio Dear
Grazie di cuore Mauro!
che lineamenti finissimi!
Sì, una meraviglia!