E ancora vi porto con me per caruggi, ritorniamo nella bella Piazza Lavagna, spesso inondata di sole e di magnifica luce.
In Piazza Lavagna certi alberi con la bella stagione si coprono di fiori e i colorati panni stesi aggiungono ancora note di allegria.
Sopra ad un portone, in un tratto di questa ampia piazza, in una nicchia si trova un scultura in marmo.
Si distinguono inoltre due iscrizioni latine Lux orta est iusto e Regina Mater Serenissimae protege nos, la prima è il verso di un salmo e significa la luce è sorta per il giusto, la seconda invece significa Regina Madre Serenissima proteggici.
Lei ci protegge, noi avremmo invece dovuto proteggere meglio la sua immagine, infatti la statua di Maria è mancante della testa, restano comunque le sue mani amorose, materne e affabili.
La scultura rappresenta la Madonna con il Bambino e San Giovanni Battista.
E così si staglia, in questa luce vivace, in un istante di vita quotidiana fatta di sole, di vento, di panni stesi attorcigliati sulle corde e semplicemente di vita.
Il suo è lo sguardo che non c’è, il sorriso che devi immaginarti, con la certezza che aveva la sua dolcezza materna e gentile.
Così rimane, in un tratto di Piazza Lavagna a Madonna con il Bambino e San Giovanni Battista.
Miss, è davvero caruccia la nicchietta, dispiace la grave mancanza… anche se non è così raro perdere la testa per amore…
Eh no, purtroppo è così, ma mi piace molto la posizione e anche l’insieme. Grazie Sergio, a presto!
Sembra di esserci. Bello!
Grazie caro, che bella cosa!
Buongiorno Miss Fletcher!
Sai nei tuoi caruggi mi ambiento assai bene,la storia di questi piccoli monumenti arrichisce sempre più la mia curiosità su Genova. Forse nelle riviste del “corriere mercantile”?Francesco Ernesto Morando ha scritto molte cose chissà.Continua sempre!I tuoi racconti mi lasciano beato.Grazie
Che belli gli articoli del passato, caro Mauro!
Grazie a te delle tue parole, buon pomeriggio.
Oh povera Madonnina… è un peccato davvero perché si perde tutta l’armonia dell’insieme ma il tuo sguardo è attento a valorizzare anche le imperfezioni e certamente meritava di arrivare qui sul tuo blog. Bacioni
Sì, però credo che come tu dici meritasse comunque un piccolo spazio qui, sulle mie pagine.
Un bacione Viv, grazie!
Che peccato! Ma spesso è il destino delle mamme quello di accudire con amorevole cura e dedizione i propri pargoli e poi col tempo celare e censurare la propria presenza e immagine per agevolare la loro autonoma crescita nel mondo …
Che peccato sì. Tu però hai scritto una bella cosa, cara! Grazie!