C’era una luce radiosa, era presto.
Silenzio, aria fresca, i prati madidi di rugiada, di mattina, qui a Fontanigorda.
E aggraziati sull’erba i daini, nella luce di settembre.
Sono rimasta in silenzio e loro non mi hanno vista e non mi hanno sentita, così ho potuto osservarli a lungo e scattare queste fotografie, le più belle che abbia mai fatto a queste splendide creature, grazie alla luce splendente del mattino.
Crescono forti i più piccini, sul capo hanno già piccole corna.
E gustano le tenere foglioline.
E condividono questo istante di assoluta bellezza.
Erano in cinque, non c’erano i daini possenti con i grandi palchi di corna ma solo questi giovani esemplari con le macchie.
Creature magnifiche, per me sono parte della componente fiabesca della natura e dell’universo che così di rado siamo capaci cogliere.
Liberi, infinitamente liberi.
Sono rimasta ad osservarli in sacro silenzio per un tempo magnifico scandito solo dalla grazia dei loro movimenti, i daini paiono leggeri come il vento.
Poi piano si sono avvicinati agli alberi.
Come in una fiaba, con questo incanto.
Svelti e rapidi, con quei balzi sull’erba sanno arrivare lontano.
Nel fitto del bosco che li nasconde e li protegge.
Dopo aver goduto del calore del sole, della freschezza dell’erba e di quei germogli per loro deliziosi da assaporare.
Sono creature meravigliose e sono grata per aver avuto il dono della loro compagnia, per questo meraviglia e questo stupore.
Sono i magnifici daini nella luce chiara di settembre.
Con la quiete di settembre anche la campagna è ancora più tranquilla e permette incontri ravvicinati e pacifici come questi. Stupendi i piccoletti che mettono le corna… che tenerezza! Bacioni!
Ah sì, poi ho avuto la fortuna di una postazione un po’ nascosta e così loro non si sono sentiti minimamente minacciati, erano liberi e felici, meravigliosi! Un bacione a te Viv, grazie.
Sei rimasta in silenzio ma secondo me ti hanno sentita eccome. Chissà, forse erano venuti come in una spedizione, in cinque, proprio a trovare te e a salutarti perché sanno che tra poco forse parti: sanno tutto, i daini. Queste foto memorabili ….
Hai ragione Fiorenza, deve essere proprio come dici tu! Grazie, grazie!
Miss, nel web ho trovato che la specie è anche conosciuta con il termine arcaico di “Dama dama”,,, ecco, con queste splendide foto sei proprio andata a dama…
Grazie carissimo, una gioia fare incontri come questo!
Io continuo ad invidiare la tua capacità di fermare le immagini e a restare estasiato da tanta bellezza
Anche io resto estasiata, sono meravigliosi, caro Marco! Grazie sempre, buona giornata a te!
Ma che bello e quanti erano!
Quando vado in vacanza al confine con la Toscana li incontro spesso intenti a bere al fiume oppure di notte vicino al cancello di casa.Con questo manto poi um po tigrato sul dorso sono ancora più simpatici.
Nei boschi se ne vedono e sentono di tutti i colori.Grazie Dear
Oh che bello, io non li ho mai visti bere al fiume, uno spettacolo magico!
Buona serata carissimo, grazie!
Dear Miss
anch’io ieri, sulla strada da Fontanigorda verso Canale,ho visto tre daini attraversare agili la strada,uno si è soffermato un istante ad osservarci.
Ero con uno degli amici,anche “foresti”,che porto ad ammirare le bellezze delle nostre valli.
Che meraviglia, sono incontri sempre emozionanti, io non mi stancherei mai di guardare queste creature splendide.
Grazie Carlo, buona serata!
Ho già scritto il mio commento ma non succedo a publicarlo.
Non ti preoccupare, un abbraccio!
Riscriverò il mio commento dopo. Ho perso l’altro frattempo.