Nei nostri caruggi spesso si incontra il viso dolce di Maria, la Regina di Genova è custodita nelle nicchie e nelle vetuste edicole della città vecchia che sono testimonianza viva di lontane devozioni.
In quelle strade antiche si ammirano anche le figure di altri Santi e uno di essi è San Giovanni Battista.
La sua figura fiera così si staglia nell’edicola di Piazza Fossatello.
Ha lo sguardo sicuro il Battista, è accogliente e amorevole e nel suo volto si leggono saggezza, sapienza e fede autentica.
Secondo l’iconografia classica il Santo indossa il vello di pecora e sulle spalle porta il mantello.
Ai piedi di lui c’è la consueta pecorella.
E lì, alla base della statua, c’è anche un’antica iscrizione latina e spicca in particolare una data: 1670.
Per centinaia di anni, in Fossatello, la figura del patrono di Genova ha rivolto il suo sguardo benedicente su genovesi e forestieri, su mercanti e chiattaioli, ha udito voci e preghiere di un tempo che è scomparso, muto testimone della vita di questa città.
Accolto nella nicchia celeste, saldamente presente davanti agli sguardi di generazioni di uomini e donne.
E ancora siamo qui e rivolgiamo verso di lui i nostri occhi fiduciosi come quella pecorella che resta lì ai suoi piedi.
Sotto la luce di Genova, sotto il cielo turchese che sovrasta Piazza Fossatello.
Hai colto nei tuoi scatti l’azzurro del cielo che è uguale a quello della nicchia!
Grazie carissima, questa statua mi ispira tanta tenerezza!
Miss, tenerezza ispira pure l’appena abbozzato Agnus Dei che toglie il peccato del mondo…
Ah sì sì, è dolcissimo! Ciao Sergio, grazie!
Si ravviva il ricordo del Settembre del 2021. I giorni di vacanza a Zena. In albergo in via Lomellini di fronte alla casa di Mazzini. La mattina si usciva e si andava verso il porto e Caricamento e logicamente si attraversava ciàssa Fossatello entrando a Pre. Lo vedevo abbarbicato lassù San Zane … Pareva che mi dicesse “Dove ti vè???”. Scherzi a parte Miss sempre interessanti i tuoi articoli. Bravissima, un abbraccio, buon inizio di settimana. Ciao!!!
Ah, sono i miei posti quelli lì, caro Mario, tra i miei caruggi preferiti!
Buona giornata caro, grazie.
E’ interessante questa edicola,ma ho il sospetto che sia stata messa dopo la statua del “Joanne Baptista” perchè prima del nome vi è anche la frase” EREXIT oppure PREXIDIUM”?
Forse in occasione di una calamità affidarono alla di Lui protezione la città.
Prima del…1670 vi è anche la parola “fecet”.Temo che sia anche più antica.
Comunque molto bella Miss e l’azzurro della nicchia continua nel cielo
Grazie delle tue interessanti osservazioni, caro. Quell’azzurro ha affascinato anche me!
Davvero tenera quella pecorella che guarda in su… il tocco di gentilezza e di armonia. Un bacione cara e buon lunedì!
Vero? Secondo me è una dolcezza, sono d’accordo con te.
Baci cara, buona giornata!
Grandi foto, bellissimo testo su cui vorrei dire tante cose, se il mal di gola non me lo impedisse…. Una cosa almeno, però, la voglio dire: a Genova e a Firenze, abbiamo lo stesso Santo patrono!
Ah, che bello, sono affezionata al Battista, cara Fiorenza. Guarisci presto dal mal di gola, cara!
Mi viene voglia di alzarmi e andarci subito. E che cielo!
Eh come ti capisco cara!