Sono colori di Via San Bernardo, bianco e nero di vetusti edifici sfiorati ancora dalla luce gloriosa.
Sono colori di Via San Bernardo: persiane chiuse e facciate dalle tinte calde.
Dove i raggi del sole cadono così, a segnare il confine netto dell’ombra: è una di quelle bellezze della città vecchia che a me non stancano mai.
Negli atri di questi edifici, aperti e accessibili in occasione degli eventi della design week di Genova, si respira la storia antica della Superba.
Questo palazzo appartenne a Marc’Antonio Sauli, senatore della Repubblica e pronotario apostolico che visse tra il 1523 e il 1618.
La sua dimora ci lascia ancora entusiasti ed ammirati, io ne scrissi molti anni fa in questo post.
E il cielo che la sovrasta ha quell’azzurro impareggiabile che mai smette di affascinare.
Tra il colori di Via San Bernardo ci sono anche i toni allegri della bottega dei Fruttarelli.
E se in autunno queste ceste sono colme dell’uva fragrante, delle zucche e dei funghi profumati con la bella stagione i colori sono più vivaci e accesi.
Ed ecco le diverse sfumature di rosso delle ciliegie, delle fragole e dell’anguria.
Sono i colori della città vecchia, dove trovi l’antico e il moderno, la luce e l’ombra, i contrasti più inattesi e sorprendent e dove ti ammaliano i colori di Via San Bernardo.
La prima foto ha il fascino di un set cinematografico… mi aspetto di veder apparire da un momento all’altro una figura furtiva. Stupenda (anche se mi accorgo ora che è l’unica in cui i colori di via San Bernardo sono meno protagonisti). Bravissima come sempre! Un bacione!
Grazie carissima, un bacio grande a te!
Quando una persona ha cultura, classe, gusto artistico nascono piccoli gioielli di semplicità come questi. Grande Miss !!! Buon Venerdì !
Troppo buono Mario, grazie di vero cuore!
Buon venerdì a te.
Piccoli gioielli di arte, di gusto, di saggezza questi i tuoi post dolce Miss! Ciaooooo !!!
Grazie carissimo, sei molto gentile!
Miss, noto che piazza Grillo Cattaneo, oltre ai colori, aggiunge anche i baci…
Sì, sì, baci a colori!
E’ qui che ti attendevo Dear Miss,al n° 19 di via S.Bernardo,dove al primo piano accolse negli anni 1840 ca una scuola per orfanelle con a capo della allora madre Carlotta Stanchi (Dorotea della Frasinetti).Ne è testimonianza la foto dell’atrio con il ballatoio e le balaustre.
Ma come è piccolo il mondo.
Troverai la stessa immagine nel libro storico di “Nilde Neirotti:Paola Frassinetti a genova” mi pare 1984.
Le tue fotografie Dear Miss Fletcher sono ricche di fascino. Mauro
E qui siamo arrivati, mio caro Mauro, quello è un palazzo meraviglioso.
Grazie sempre delle tue belle parole, carissimo, sei sempre gentile!
Che bei colori ci sono adesso nei negozi dei “besagnin”
Devo sempre venire a vedere la famosa drogheria in via San Bernardo.
Brava, non te ne dimenticare!