Le Figurine Liebig: le farfalle notturne dell’Europa Centrale

Ritorniamo alla poesia del passato, con l’incanto e la grazia delle Figurine Liebig.
Questa serie, sempre appartenente alla collezione di mia nonna, risale al lontano 1898 ed è interamente dedicata alle magnifiche farfalle notturne dell’Europa Centrale.
Ed è una fantasmagoria di colori e sfumature, un’impalpabile leggerezza in un volo effimero e straordinario.
Aprono la serie queste due figurine che vi mostro affiancate.
Nella prima a sinistra sono raffigurate la Farfalla Testa di Morto e la piccola Zigena tante volte veduta nelle mie estati passati.
Sulla destra ecco invece la maestosa Deilefila dell’euforbia e la Sfinge del convolvolo.
E tutto attorno foglie, rami e fiori in boccio.

Ecco poi la Sfinge del salice e la Sfinge del tiglio.
Si noterà che per ogni farfalla è anche raffigurato il bruco dal quale è sbocciata la sua fragile vita.

Una accanto all’atra si librano la Catocala della quercia e quella del frassino.

Ha le ali ampie la Pavonia Maggiore e si alza leggera in volo l’elegante Saturnia.

Chiudono questa straordinaria sfilata la Callimorfa e la Farfalla delle siepi con le loro sfumature di rosso.
Così ammiriamo l’armonia della natura, nei suoi colori e nella sua grazia, nella bella maniera con la quale sono state raffigurate le farfalle notturne dell’Europa Centrale sulle Figurine Liebig.

Nel giorno del mio compleanno

Nel giorno del mio compleanno non so neanche trovare bene le parole.
O forse, a dire il vero, ne ho sempre in testa alcune.
Questo per me è il primo 5 Novembre senza la mamma e sono invece tantissimi 5 Novembre senza papà.
E poi è anche uno strano autunno questo: è insolitamente caldo, sembra di vivere una tarda primavera ed è molto piacevole starsene all’aria aperta.
E così, con questo clima dolce, accade che sul terrazzo arrivino certe inattese ospiti: sono due elegantissime farfalle, le ho vedute proprio in questi giorni.
Una era gialla come il sole e si dondolava aggraziata sull’odoroso rosmarino.

E l’altra era candida e chiara e si è posata gentilmente su un bel fiore.
Commossa da tanta delicatezza, ho pensato così di portare le due magnifiche farfalle qui con me, nel giorno del mio compleanno.

Ancora settembre

Ed è ancora settembre.
Settembre segna il termine dell’estate, il caldo lentamente svanisce e le giornate si fanno sempre più corte.
È il tempo dei nuovi inizi e del ritorno, è il tempo del cambiamento, settembre ha il fascino della crescita e del rinnovamento.
E così, mentre l’ultimo frammento d’estate scivola via, si guarda già a ciò che verrà: sarà la stagione delle foglie cadute, del vento fresco e delle piogge improvvise, un tempo lento e accogliente come un abbraccio.
E così ho pensato di dare il benvenuto al mese che sta per iniziare con la leggiadria di una creatura dell’aria veduta e fotografata a Fontanigorda il 1 Settembre 2023.
Con la speranza che settembre sia gentile e aggraziato come una farfalla di fine estate.

I rondoni, la farfalla e un ospite inatteso

Nel cielo dell’estate di Genova si librano come sempre le creature più semplici e straordinarie, padrone dell’azzurro e della libertà.
E sono moltissimi i rondoni che sfrecciano gioiosi davanti alle mie finestre, dando spettacolo con le loro mirabolanti esibizioni.

E poi è arrivata una farfalla.
Era una di quelle gialle che solitamente sono frenetiche e inquiete ma, in questo caso, mi è parsa piuttosto tranquilla.
La farfalla si è messa a testa in giù tra le foglie del limone, credendosi lei stessa una foglia del freschissimo agrume.
A dire il vero a guardarla era quasi impossibile distinguerla, potere del mimetismo!

E poi è arrivato un ospite inatteso.
Per qualche istante l’ho proprio veduto frontalmente perché si è posato proprio sul tetto davanti al mio terrazzo ma poi sono riuscita a fargli una sola fotografia nella quale sua altezza non si è concesso più di tanto.
Non so dirvi di quale regale creatura si trattasse ma a me è sembrato un rapace.

E così resto speranzosa in un suo ritorno.
Magari chiederò alla pattuglia acrobatica dei rondoni di riferire all’augusto pennuto che qui sono in attesa di una sua nuova visita e di un volo magnifico nel cielo di Genova.

Una farfalla sul terrazzo

L’altro ieri è arrivata sul terrazzo una piccola farfalla.
Io amo le farfalle, rappresentano una delle meraviglie del creato.
Nel tempo della bella stagione le farfalle di solito volano sui miei fiori e indugiano sui petali, è il loro luogo di elezione.
La piccola farfalla si è invece posata sul muro di casa, in una zona ombrosa e poi ha aperto le ali che si sono così svelate nel loro leggiadro arancio.

Poi le ha richiuse ed è rimasta in quel magico equilibro, fragile e magnifica.
Io ho distolto lo sguardo e quando mi sono voltata ancora verso di lei la farfalla era volata via.
Così perfetta e misteriosa, leggera e libera, nell’aria calda di giugno.

Sfiorando i fiori

Sfiorando i fiori che liberi crescono sui prati il sole potente li schiude.
Sfiorano quei fiori anche le farfalle in volo che con il loro battito lieve si librano nell’azzurro di Fontanigorda.

E poi si posano, così leggere sulle dolci corolle.

Ronzano gli insetti sui prati lucenti.

E le sempre regali farfalle si dondolano armoniose sugli steli.

Restano così con la loro grazia.

Mentre insetti operosi affondano le zampette nel polline e compiono una delle loro opere indispensabili per l’equilibrio della vita.

Nella bellezza di questa armonia, sfiorando i fiori.

Autunno genovese

Questo nostro autunno genovese è stato fino ad ora gentile e generoso e ci ha regalato giornate terse e limpide.
Ora, sul finire di novembre, inizia a volte a spirare più potente il vento che fa vibrare le foglie rosse.

E io amo, in queste giornate così belle, scendere giù da Via Piaggio e trovare i colori di questa stagione.

E cadono le foglie, si posano leggere al suolo e creano un disegno perfetto.

È una magia di lievità accartocciate.

E un fremito di oro contro l’azzurro.

Devi solo attendere e l’autunno, prima o poi, cade ai tuoi piedi.

E poi ancora, giù per Rampa Silvio Fellner, non so dirvi quante volte nella vita io abbia percorso questa bella mattonata.
L’ho fatta di corsa per non arrivare in ritardo a scuola o con il passo più leggero per andare agli appuntamenti con le mie amiche,  gradino, dopo gradino.

E in questa stagione mi fermo sempre a un certo punto della ringhiera e resto a guardare le foglie con le loro sfumature.

Questo autunno genovese ha portato sul mio terrazzo, intorno alla metà di novembre, un’elegantissima ospite che è andata a posarsi sulla veronica.

Questo autunno genovese ha fatto poi sbocciare certi fiori di un colore celeste perfetto, così si avvinghiano alla ringhiera di Corso Firenze.

E ancora, in questo autunno genovese, arrivo in centro passando da una mattonata all’altra.
Con le mie pause e le mie lentezze, guardando tra un palazzo e l’altro, cercando scorci, tetti e panni stesi.
E arrivando là, passo dopo passo.

Ti lascia un po’ sognare il nostro autunno, ti dona i suoi colori e si offre così allo sguardo, stagione delle foglie che arrossiscono così davanti alle finestre e sulle creuze di Genova.

Bellezza di ottobre

L’ho veduta volteggiare sulla creuza dietro casa e posarsi su un fiore e poi sul muro.
Non è la sola che ho incontrato, altre farfalle come lei in questa calde giornate d’autunno si librano leggiadre nell’aria tiepida e poi si posano e poi ancora si alzano in volo.
Ecco un farfalla magnifica ed elegante, una vera bellezza di ottobre: è la vanessa atalanta, una creatura che si ha la fortuna di incontrare anche in questa stagione.

Ed era inquieta, presa nel suo continuo muovere le ali all’unisono come un battito, come una musica, come un canto melodioso.

Sono rimasta ad osservarla mentre si godeva il tepore del sole e la luce e mentre donava al mio sguardo lo spettacolo della sua sfolgorante bellezza.

Ortensie di Ferragosto

Il colore tenue e delicato delle ortensie, dal lilla al celeste.
Le foglioline tenere e verdi, il sole che si posa sui fiori e con lui una farfalla leggera, in magnifico e meraviglioso equilibrio.
E la luce sfiora quelle ali sottili, ne disegna i contorni e ne esalta le sfumature mentre illumina i fiori gloriosi delle ortensie.
È la perfezione assoluta della natura, ve la dono in questo giorno di festa per augurare a tutti voi buon Ferragosto!