Serafina, delizie in Canneto il Curto

Vi porto ancora con me, alla scoperta del gusto, nei vicoli del centro storico.
Oggi scopriremo un posto speciale, che segnalo molto volentieri sia ai locali che ai foresti,  come qui chiamiamo i non genovesi.
E mi rivolgo anche ai miei concittadini, a coloro i quali dicono, con mio grande dispiacere: “I vicoli? Non vado mai nei vicoli, non li conosco!”
E quanto sbagliate! Non sapete cosa vi perdete, davvero.
Vi perdete certi silenzi, certi rumori, l’ombra tra quei caruggi altissimi e la luce che, improvvisa e inaspettata, vi batte sul volto.
Perdete l’odore del mare che si alterna al profumo del pane appena sfornato, perdete le infilate di botteghe, con la loro merce esposta al pubblico: i pescivendoli di Sottoripa e i besagnini di Via dei Macelli coi banchi che trasbordano di frutta e verdura.
Perdete posti che altrove non potrete trovare, come Serafina, la nostra meta di oggi.
E’ un piccolo negozio, a poca distanza dalla maestosa Via San Lorenzo e quindi, se venite a Genova da turisti, non vi sarà difficile trovarlo.
Chiedete, fatevi indirizzare in Canneto il Curto e lì, proprio sull’angolo,  troverete Serafina.
Questa è un’immagine del negozio, guardatela bene, così saprete ritrovarlo.

 Negozio di grande tradizione, è presente a Genova fin dagli anni Settanta e prende il suo nome dalla titolare, una signora di origini calabresi che ha portato nella Superba la sua grande perizia nell’arte culinaria.
Il negozio è ora gestito da Concetta che, seguendo i dettami della tradizione, porta sulle tavole dei genovesi le sue delizie.
Questa, signori, è la vetrina.

 

 Se venite qui, nel periodo di Natale, sappiate che troverete i genovesi in coda, intenti a fare acquisti per il pranzo del 25 Dicembre e per il Capodanno.
Si viene in Canneto e si torna a casa con un piacevole peso: funghi sott’olio, carciofini, olive di ogni genere, verdi, nere, al naturale oppure piccanti, secondo il gusto della cucina meridionale, spicchi d’aglio con origano e peperoncino, melanzane nei più svariati modi, peperoncini ripieni, pannocchiette,  pomodori verdi e capperi.

Ma non è finita. Oltre ai prodotti sott’olio qui troverete le spezie, i funghi e i pomodori secchi, il pesto, la salsa di noci, la salsa verde, il patè d’olive, creme di carciofi, di melanzane, di funghi e di molte altre qualità, confezionate con prodotti freschi e genuini.
E a Natale, se non sapete cosa regalare ai vostri amici, provate a scegliere un cesto pieno delle delizie di Serafina, sono certa che chi lo riceverà ve ne sarà grato.

E con tutti questi vasetti, direi che non c’è che l’imbarazzo della scelta, non sembra anche a voi?

E ora, se vi è venuta l’acquolina in bocca, se lo desiderate cliccando qui potrete visitare il sito di Serafina.
Ecco, è in questi negozi che mi troverete, in queste piccole botteghe dove quando entri ti riconoscono, dove chi vende sa consigliarti e suggerirti cosa acquistare, dove ti accolgono con un sorriso e dai quali esci con un arrivederci, sapendo che presto ci tornerai.
E poi lasciando Serafina, con il vostro sacchetto pieno di succulente specialità, ovunque vi dirigerete, verso San Lorenzo e la sua imponenza o verso Banchi e Campetto, oppure su da Canneto, per arrivare fino a Pollaioli, qualunque sia la vostra scelta, di una cosa potete star certi: state camminando là, dove c’è l’anima e dove batte il cuore della mia Genova.

20 pensieri su “Serafina, delizie in Canneto il Curto

  1. Ed io, allora, che ho appena finito di cenare e leggo sto pò pò di robina? Cribbio Miss Fletcher, mi eccita questo post.
    Io vado fuori di testa quando vedo tutte queste mensoline “allineate e coperte” come soldatini nella loro divisa d’ordinanza.
    Una meraviglia per il palato e per gli occhi.
    Ecco, ora mi sento tanto alla stregua di Ave Ninchi (ricordi?) o della Sora Lella. Sarei capace di inventarmi qualcosa di strepitoso in cucina e come rianimo io i pomodorini secchi, con l’acqua tiepida e il mio aceto centenario…un pizzico di origano e di peperoncino, il mio olietto santo…uhmmmm.
    Sogni d’oro dalla foresta Susanna Cerere

  2. Serafina è uno di quei rari esempi di amore per la propria attività, quando una passione diventa un lavoro e ci metti tutta la dedizione possibile per fare le cose al meglio. Le tue foto sono come al solito ingiuste, per me che ho cenato con gallette di riso e formaggio ipocalorico. (Quanto vorrei uno di quei barattolini!)

  3. Fameeeeeeeeeee 😛
    E ne ho tanto sentito parlare dei Vicoli, ho una mia amica che da Milano s’e’ trasferita a Genova per l’universita’…e ogni volta mi dice di andare a trovarla…quest’anno devo assolutamente trovare il tempo di fare un salto 🙂

  4. Pingback: Placida Signora » Blog Archive » Placide Segnalazio’: Elenco molto in progress di Cose Belle da leggere e guardare

  5. Cara Miss Fletcher, di questo negozio mi aveva parlato una mia amica diversi anni fa, anche se all’epoca non aveva saputo dormi dove fosse.
    Io non ci sono mai stato e ho letto con amarezza che questo negozio ha chiuso nel 2012… che tristezza.
    Purtroppo molti negozi nel centro storico chiudono perché gli stessi genovesi non ne conoscono l’esistenza, proprio perché come dici tu non conoscono il centro storico.
    E poi si trovano anche al di fuori dei percorsi turistici, i turisti sterssi non li conoscono.
    Sembra che la Camera di Commercio stia provando a fare qualcosa per tutelarli e valorizzarli…. speriamo che le altre realtà che resistono nel centro storico non siano costretti a chiudere, sono dei veri e propri pezzi di storia della città, e se non facciamo qualcosa ci troveremo un giorno nel centro storico solo con negozi pakistani, cinesi e serrande abbassate.
    Qualche piccolo segnale positivo lo vedo, ultimamente c’è molto più interesse verso i vicoli rispetto a qualche anno fa, iniziative come i Rolli Days hanno alimentato un po’ la riscoperta del centro storico.

    grazie per il tuo bel blog

    Davide

    • Benvenuto tra queste pagine, caro Davide.
      Purtroppo sì, questo è uno dei negozi perdute e a me dispiace molto.
      E’ vero, ora sembra che si cerchi di dare risalto alle botteghe di Genova e anche alle nostre tradizioni, davvero certi negozi andrebbero tutelati ed aiutati, non devono scomparire in quanto sono parte della nostra identità.
      Grazie per le tue belle parole, mi fanno molto piacere!

  6. Grazie ancora Miss! In effetti è una era tristezza che abbia chiuso. Certe delizie non è per niente facile trovarle ora e poi era una delizia anche degli occhi passare accanto alla sua vetrina la mattina e la sera al ritorno! Sniff!

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