Frate Ezio e i misteri di un’antica biblioteca

Oggi vi mostro una meraviglia che mai avrei pensato di vedere, un luogo che ha tutto il fascino di un mondo antico con i suoi misteriosi segreti.
E’ accaduto poco tempo fa, ricorderete che sono tornata alla Farmacia Sant’Anna a trovare il mio amico Frate Ezio.
Un monastero nel cuore della città e una farmacia  dove i frati si dedicano all’arte dei rimedi naturali tramandata nei secoli dai confratelli che li hanno preceduti.
Un monastero che racchiude un tesoro, una biblioteca con volumi preziosi e rari.
E allora seguiamo Frate Ezio, lui mi ha orgogliosamente mostrato questo gioiello forse poco conosciuto.

Biblioteca  (12)

Pare davvero di trovarsi tra le pagine di un romanzo di grande successo, Il nome della rosa!
C’è un’atmosfera particolare ed ammaliante che riporta a secoli distanti.
Non tocco nulla, osservo.
E sono erbari, testi sacri, volumi che raccolgono una lontana sapienza.
Non tocco nulla, mi travolge lo stupore.

Biblioteca  (2)

Attorno a un tavolo ci sono delle comode poltroncine, ci si siede qui per consultare questi libri.

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Certo, non si può dire che siano dei tascabili!
Oh, ma Frate Ezio maneggia questi pesanti volumi con una certa disinvoltura, eccolo qua intento nella lettura.

Frate Ezio (2)

L’ordine dei Carmelitani Scalzi fu fondato da Santa Teresa D’Avila e da San Giovanni della Croce, nella biblioteca si conserva una  lettera autografa della Santa.

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Sul muro vi è lo stemma dell’ordine con la scritta Zelo zelatus sum pro Domino Deo exercituum ovvero  Ardo di zelo per il Signore Dio degli Eserciti.

Biblioteca  (5)

E anche a terra si trova l’effige dello stemma nel quale si distingue l’immagine del Monte Carmelo.

Biblioteca  (6)

Non crederete che le sorprese siano terminate!
Che cosa si trova in tutte le antiche biblioteche?
Osservate con attenzione l’immagine sottostante, non notate nulla?

Biblioteca  (7)

Uno sportello segreto che cela altri volumi!
Alzi la mano chi non vorrebbe avere una biblioteca come questa!

Biblioteca  (8)

I libri hanno una vita, un profumo e un’anima.
Ed è una vera emozione trovarsi tra testi tanto vetusti, a sfogliarli si ha quasi il timore di danneggiarli.
Alla scoperta di un’antica biblioteca, con Frate Ezio che mi svela ciò che per me è recondito e sconosciuto.
D’un tratto mi mostra una sezione nella quale le ante presentano una sorta di grata.
Che stranezza! Ma che mai sarà?
Cari lettori, un tempo quegli scaffali erano utilizzati per il libri all’indice: i libri che davano scandalo, tacciati di eresia o comunque considerati contrari ai dettami della dottrina.
Qualche esempio?
Erasmo da Rotterdam e Guglielmo di Occam, Giovanni Boccaccio e il suo Decameron, Niccolò Macchiavelli e Ludovico Ariosto.
Insomma, i più grandi nomi della filosofia e della letteratura.

Biblioteca  (9)

E ancora un nuovo mistero cattura la mia attenzione.
Un’antica cassaforte che un tempo veniva utilizzata per conservare al sicuro gli oggetti preziosi.

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E l’immaginazione vola.
Vedo un anziano frate che si aggira per il convento, tiene in mano una candela per rischiarare il buio della notte, i suoi passi rimbombano per il corridoio.
Apre la porta che emette un cigolio sinistro, il frate ha con sé le quattro chiavi della cassaforte.

Biblioteca

E’ questo è il mistero bello delle cose antiche, ti permette di vedere ciò che forse accadde, ti porta a tempi e a giorni che non hai vissuto.

Biblioteca  (11)

La nostra visita termina qui, sappiate che vi ho condotto con me in una sezione del Convento dei Frati Carmelitani non così facilmente accessibile.
E ringrazio con il cuore il mio caro amico Frate Ezio per avermi mostrato gli affascinanti misteri di questa antica biblioteca.

Biblioteca

57 pensieri su “Frate Ezio e i misteri di un’antica biblioteca

  1. Che splendida biblioteca! Antichi volumi, libri all’indice, scompartimento segreto… insomma, il sogno di tutti i bibliofili! 🙂
    Grazie Miss per questa vera chicca!

  2. Adzo! Bellissima questa biblioteca. La porta con lo scomparto segreto. La cassaforte. I libri proibiti. Ti invidio Fletch. Si puo’ passare una giornata intera in un posto come questo respirando l’odore dei libri vecchi. E scartabellando e sfogliando tutto quello che ti capita a tiro.

  3. Un grazie per avermi fatto vedere questi luoghi veramente interessanti, sicuramente di un fascino unico, dei luoghi da conservare gelosamente.
    Sicuramente una grossa fortuna aver modo di visitare questi posti.

  4. Quanti libri! La biblioteca è bellissima, ma la cassaforte di più… quel “fiore” a combinazione mi piace da morire! Vorrei tanto sapere cosa c’è dentro. *_*

  5. Certo che Sant’Anna è un luogo straordinario, quasi da fiaba, con tutti i suoi aspetti e segreti che sono lì ad aspettare qualcuno che li racconti.
    Un abbraccio!

  6. che bello penetrare nel mistero della biblioteca di un convento. Tanti libri ,tante storie a volte simili ma narrate in modo diverso, tante vite ..ogni libro ne ha una sua per questo che sono i nostri amici: li puoi sempre ” chiamare” risponderanno sempre e ti donano sempre qualcosa.Grazie miss anche questo giro turistico mi ha invitato ad una riflessione. abbraccio caloroso e amichevole ciao

  7. Bellissimo viaggio Miss,secondo me dovresti scrivere un romanzo ambientato all’ombra del convento,con furto di preziose carte da quella cassaforte,e passaggi segreti e colpo di scena finale…ma anche cosi’ e’ bella lo stesso..
    Grazie ancora…

  8. Ma è una meraviglia…vedere libri di questa portata e quanti:! Altro che computer…questo è il fascino del libro. Può raccontare una vita intera il solo vederlo. Complimenti e grazie per averci fatti partecipi di tanta bellezza!

  9. Che fascino i vecchi volumi conservate in quella biblioteca: profumo di sapere e conoscenza… chissa’ quali interessanti scoperte si potrebbero fare consultando quei volumi cosi’ impregnati di storia!!!

  10. Rieccomi. Ciao Miss e tantissimi complimenti per tutti i post. Quando parli di frate Ezio mi piace sempre particolarmente perchè ha tantissime cose da mostrarci e insegnarci. Bellissima questa biblioteca, quei volumi mi piacerebbe toccarli esentirne il profumo. Ti abbraccio e spero di riavere un pò di tempo per seguirti. Bacio!

  11. Hai proprio ragione… i libri hanno una vita, un profumo, un’anima… pensa a quanto incanto giace in una simile biblioteca…
    Appena posso passo di qui per perdermi un po’… e ritrovarmi 🙂
    Un abbraccio

  12. Ciao, è da poco che ti seguo e sono veramente sorpresa di quante cose mi fai scoprire su Genova. Sono un po’ invidiosa del tempo che hai a disposizione per scovare tutte queste chicche!
    Comunque, grazie!

  13. Ciao Miss:) Mi hai fatto ricordare l’ombra del vento di Zafon:) Un libro bellissimo fra l’altro. Comunque al frate glielo potevi dire che col sandalo il calzino non ci sta bene:):)

  14. Straordinaria primizia neanche lontanamente immaginata.Pensare a quante volte sono,passata da salita S.Anna ! Probabilmente comunque non avrei mai potuto vederla se non grazie a lei.Nicla

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