A Genova vi basterà pronunciare il nome dell’attore Gilberto Govi per vedere il volto del vostro interlocutore illuminarsi con un sorriso.
E magari potrebbe arrivarvi in risposta qualche celebre battuta tratta da una delle sue amatissime commedie, come ad esempio questa:
E bravo Cesarino, venuto un poco in campagna con le braghe dell’ anno passato!
Ditemi, quante volte avete visto I maneggi per maritare una figlia, Colpi di Timone, Pignasecca e Pignaverde?
E Govi, memorabile attore dialettale più di ogni altro interprete della genovesità e del carattere della gente di questa città, è protagonista di un romanzo molto piacevole edito da De Ferrari dal titolo Quel fisico di Govi, ne è autore Alberto Podestà.
Con mio grande onore sono stata invitata da Alberto Podestà a presentare il suo libro al Museo Biblioteca dell’Attore in compagnia di eminenti rappresentanti della cultura genovese come Eugenio Pallestrini, presidente del Teatro Stabile e del Museo Biblioteca dell’Attore, Franco Bampi, presidente di A Compagna, Giunio Lavizzari Cuneo, direttore del Teatro Verdi, Ivaldo Castellani, attore, scrittore e direttore artistico del teatro Rina e Gilberto Govi.
Ivaldo Castellani
Giunio Lavizzari Cuneo, Franco Bampi, Eugenio Pallestrini, Alberto Podestà
Quel fisico di Govi è un romanzo lieve e gradevole, a mio parere la sua essenza è già in una delle prime pagine, in una frase pronunciata dal narratore di questa vicenda: mi piace inventare qualche storia, quasi come fosse una favola.
E con straordinaria delicatezza l’autore porta i suoi lettori nelle pieghe di una favola tutta genovese; leggere questo libro è come aprire un album di antiche fotografie di famiglia o come trovare una vecchia scatola con una collezione di cartoline d’epoca, immagine dopo immagine, grazie al potere evocativo della parola, ci si ritrova nella Genova di un altro tempo.
A condurci in quelle strade è una serie di personaggi che appartengono a un’epoca ormai lontana: lo strillone del Caffaro che a gran voce richiama i suoi clienti per vendere il giornale, le lavandaie ai truogoli, i venditori di ghiaccio, le gran dame della Genova bene.
In questo libro ci sono i caruggi e i quartieri di Genova, le voci del popolo e i profumi delle antiche botteghe, c’è un ritratto vivido e vivace della città.
E in questo libro incontrerete lui, Gilberto Govi.
Sullo sfondo della Superba si dipana una gradevole commedia degli equivoci resa particolarmente attraente dalla scrittura dell’autore: pulita e garbata, chiara, scorrevole, perfetta per le situazioni presentate e per l’ambientazione proposta, penso che una storia così non si potrebbe scrivere diversamente.
Io credo che le trame dei libri non vadano svelate, ad ognuno va lasciato il piacere di scoprire gli eventi per proprio conto.
E se leggerete questo romanzo incontrerete due giovani amici e li seguirete nella loro ricerca di “quel fisico di Govi”, gli incidenti di percorso a volte sono davvero esilaranti.
A esempio, ai due ragazzi tocca pure consumare bevande di ogni genere in ogni locale nel quale entrano, non c’è altro modo per carpire l’attenzione dei commercianti e ottenere così le agognate informazioni.
Quando poi sulla scena entra Gilberto Govi emerge tutta la particolare maestria di Alberto Podestà nel descrivere la figura di questo rimpianto genovese.
Ed è così celebre il nostro Govi da essere ben presente nel nostro immaginario e nella nostra memoria, tutti noi conosciamo la sua mimica, il tono della sua voce e la sua memorabile gestualità.
Ed è proprio questa, a mio parere, la difficoltà: riuscire a rendere al lettore ciò che egli si aspetta, il ritratto di un personaggio così noto.
Quel Govi che si trova tra le pagine di questo libro è proprio come ognuno di noi si aspetta che sia: suo quell’inarcare le sopracciglia in un’espressione buffa, suo il tono di voce che non si può dimenticare, sua la presenza scenica.
E’ questo a rendere il libro un piccolo gioiello prezioso, ti permette di incontrare l’immortale Gilberto Govi ancora una volta.
Che bella presentazione! Devo dire che viene voglia di leggerlo o di regalarlo alla mamma, che amava Govi e che ha visto in tv tutte le commedie. Eh sì mi hai dato proprio un bel suggerimento! Bacioni carissima e buon week end 🙂
Ma dai, davvero tua mamma ama Govi? E’ un’intenditrice allora, quelle sue commedie sono dei veri capolavori per me, quanto ridere!
E ogni volta che le riguardoè sempre così, non mi stancano mai.
Il libro lo presenta proprio alla perfezione cara Viv!
Grazie, un bacio grande a te!
grazie per la segnalazione….quante meravigliose risate, con le commedie di questo straordinario attore. Commedie che, come di ci tu, ognuno di noi ha visto almeno una volte.
Emanuela
ps. a me vengono in mente le risate che si faceva il mio papà…..ed è un ricordo meraviglioso!
E anche in questo caso abbiamo un ricordo simile cara Emanuela, anche io mi ricordo mio papà che a guardar Govi si divertiva un mondo!
Un bacione carissima, buon pomeriggio a te.
Ciao Miss, pur non essendo genovese doc. grazie ai miei genitori che lo erano ho adorato Govi tanto che ho ancora le videocassette con tutte le sue commedie. Ora che i lettori sono in Dvd devo trovare il modo di riversarle anche se la qualità tratta dalle teche Rai lascia a desiderare.Tutto ‘sto sproloquio per ringraziarti della segnalazione di un libro che acquisterò molto volentieri.
Io anche ho le cassette e ho ancora il videoregistatore così ogni tanto me le rivedo!
Govi è impagabile e il libro sono certa che ti piacerà.
Grazie Stefania, buon sabato a te.
“Niatri Zeneisi semmo tutti Govi….e Govi o l’è un de niatri”… In mio papà,vecchio camallo del porto, io e mia sorella,dopo aver visto le sue Commedie,riconoscevamo tantissima somiglianza con Lui….ho era Lui che somigliava a mio papà….Zeneisi riso raeo tutti doi. Un grande Uomo ,Attore e Genovese e merita che ci sia un bel libro importante fatto uno scrittore importante che lo ricordi oggi negli anni 2000, complimenti a Te divina Miss questo tuo post è una Cartolina perfetta e magistrale di Govi e della sua genovesità…..figuriamoci la tua presentazione del libro perfetta,avrei voluto esserci cosa te lo dico a fare……un caro saluto e abbracio!!!:)
Ps: Sono stato cliente in passato della DE FERRARI con questo Libro continuo…….
Caro Pino, ero certissima che avresti gradito questo libro, il nostro Govi è nel cuore di tutti noi, indimenticabile!
E come sempre sei splendidamente generoso con me, grazie carissimo, ti mando un grande abbraccio!
Govi un mito per tutti i genovesi!! Grazie per aver recensito questo libro che altrimenti non avrei conosciuto.Ciao Miss
Grazie a te Orietta, io ho trovato questo libro davvero piacevole!
Buon sabato cara!
Quante belle serate passate a divertirsi con le commedie di Govi! Umorismo ironico, pungente il suo, unito però a tanta umanità. Grande Govi. Il libro è un must per tutti i genovesi. Grazie Miss e buon finesettimana.
Una figura splendida, ogni volta che guardo i maneggi rido da sola cara Anna!
Buon fine settimana a te cara, grazie.
Splendida recensione cara Mis Fletcher, che mi ha aperto un mondo nuovo. Ed è piacevole imparare sempre qualcosa. Grazie!
Susanna
Grazie cara Susanna, noi genovesi siamo molto affezionati a Govi, è una figura molto amata.
Un bacio a te cara, buona serata.
Che bei ricordi le commedie di Govi!!! Bravissima Miss!
Grazie Marina, un bacione!
Quando ho letto il titolo ho pensato che tu volessi sostenere che Govi era laureato in fisica.
Deformazione professionale mia 🙂
Attenzione Mauro! E’ proprio sul titolo che si gioca la commedia degli equivoci…e da lì la storia 😉 Un fisico di nome Gilberto Govi? Chissà!
Beh,con una presentazione cosi’,il libro sicuramente avra’ successo!!!!Brava amica mia!
Grazie Vale, un bacio grande!
Sai che I maneggi per maritare una figlia se ne sta nella mia videoteca da un paio di anni in attesa di essere visto? Mi sa che questa è la volta buona
E’ meraviglioso, ridi dall’inizio alla fine, io l’ho visto decine di volte e non me ne stanco mai, credimi 🙂
Ci credo