Ed ecco infine il mese del solleone ai Bagni della Cava, meta dello svago dei genovesi in cerca di ristoro dalla calura estiva.
E così, in questo radiosa estate del 1928 molti scelgono questa spiaggia di sassi del levante cittadino: i bagni della Cava, collocati un tempo nella zona di Corso Aurelio Saffi in quel tratto antistante la rotonda di Via Corsica, saranno poi destinati a scomparire per lasciar posto alla modernità ma in questo inizio del ‘900 i genovesi si dilettano volentieri tra le onde che si infrangono frizzanti sulla riva.
E non manca un certo spirito a queste graziose bagnanti: una palla tra le mani, gli spruzzi di acqua salata, sorrisi che illuminano il viso.
E ci si mette anche in posa per la foto ricordo sugli scogli.
Quanta eleganza in un giorno d’estate alla spiaggia in questo 1928, osservate bene il terzetto: la ragazzina spicca per grazia e semplicità, con la sua frangetta, la sua posa rilassata e la sua acerba bellezza.
Le due giovani donne invece sembra che abbiano pensato a ogni dettaglio.
Una indossa le scarpe con il passante e l’altra ha invece delle calzature con i lacci, i così detti sandali alla schiava.
Una ha il fazzoletto in testa e l’altra porta i capelli raccolti e ha al collo una bella collana.
Ed è estate, ai Bagni della Cava.
Il sole splende alto nel cielo e la felicità riscalda i cuori.
Alcuni indugiano sulla spiaggia, altri con un remo tra le mani prendono il largo e vanno distante dalla riva.
Si vive, si sorride e si respira l’aria fresca del mare.
Ed è il tempo del gioco e della spensieratezza, delle corse sulla spiaggia e dei tuffi nel blu, è il tempo dolce dell’estate del 1928 ai Bagni della Cava.
Mi piace moltissimo la foto delle bagnanti con la palla. Anche se é chiaramente in posa trasmette tutta l’allegria del gioco e la figuretta a sinistra ha una sua grazia particolare. Splendidi scatti recuperati dalle tue manine attente ai piccoli tesori… bacioni!
Fanno un effetto davvero strano queste immagini da un passato che a giudicare dalle pose e dall’abbogliamento pare lontanissimo… Solo quella sirenetta in pantaloncini che tiene la palla, mi pare agghindata con un gusto vintage semplice ma composto, ancora ripercorribile ….
Sì, essendo una ragazzina ha questo look più sportivo!
Sì, sono sicuramente in posa ma l’effetto è gradevole e piace tanto anche a me, mi colpisce esattamente la figuretta a sinistra, proprio quella che hai notato tu. Bacioni cara, grazie!
Sinceramente a me quella col fazzoletto in testa tanto giovane non sembra…
Invece secondo me è più giovane di quello che pensi, non è una ragazzina, certo, però in queste foto d’epoca le fisionomie traggono in inganno.
Va comunque detto che ai tempi si poteva venir definite giovani donne fino intorno ai 25 anni, non oltre. Oggi abbiamo un altro metro di misura e io sto valutando in base al metro di allora (o per lo meno ci provo).
Ah beh, certo, su questo hai ragione! A volte poi ci sono delle foto di ragazze molto giovani che sembrano molto più grandi di quello che erano, mi è capitato di avere in certi casi le età precise e di stupirmi parecchio, magari a 18 anni ne dimostravano 30 o anche di più.
bisognerebbe non avere la concezione del tempo (il chè non sarebbe tutto relativo) e le belle ore del tempo si fermassero per rivivere certi momenti.ciao Miss buon sole e…splendide foto
Hai ragione Mauro, magari si potesse! Grazie, buona giornata a te.
Miss, anche senza le moto d’acqua si divertivano lo stesso…
Direi proprio di sì, caro Sergio!
Bellissime foto! I bagni Cava sono stati aperti ancora per molto. Fine anni cinquanta ci andavo a piedi da casa. C’era sempre un ‘bullacchino’ con olio vicino al bagnino per pulirsi dalla nafta che regolarmente ci macchiava i piedi a riva.
Che ricordi Teresa, fantastico!
Grazie e benvenuta su queste pagine.
a quel tempo si entrava vestiti anche in acqua, oggi i gira nudi per strada, come sono cambiati i tempi!!
Belle queste immagini storiche. 😉
Eh sì, veramente, hai ragione!
Buona giornata a te Max, grazie.