Lei era appena una fanciulla e portava un nome a suo modo romantico e per noi ormai desueto: lei era una ragazza di ventidue anni e si chiamava Ersilia.
Torno sempre a salutarla, nei miei giri a Staglieno un istante dedicato a lei non manca mai.
Ersilia in quella sua breve giovinezza avrà avuto i suoi sogni e i suoi desideri come ognuno di noi.
Ersilia lasciò il suo posto nel mondo nel 1882 e ai piedi della sua statua scolpita da Domenico Carli è incisa nel marmo la seguente frase: il giglio della purità.
Il suo fu un amaro destino comune a molte altre giovinette di quella sua epoca in cui la vita era assai più fragile.
E lei rimane così, nella sua gioventù, mentre il sole bacia i tratti del suo viso, i suoi occhi spalancati, la croce raffinata che porta al collo, i capelli morbidi raccolti in boccoli.
Per sempre fanciulla e colta così dallo scultore in questo gesto aggraziato: con le mani regge i lembi di un tessuto dentro al quale sono adagiati quei fiori che narrano di lei e della sua innocenza.
Ersilia apparteneva certo a una famiglia ricca e importante, sotto ai porticati di Staglieno ci sono diversi monumenti di questo nucleo famigliare e per me non è stato poi difficile ricostruire i legami di parentela.
I genitori, i fratelli e le sorelle sono infatti nominati sulla lapide a lei dedicata.
E vi confesso che avrei sempre voluto sapere qualcosa in più su di lei, così un bel giorno ho fatto alcune telefonate a persone che portano lo stesso cognome di Ersilia ma non sono riuscita a trovare i suoi parenti, tuttavia spero sempre che prima o poi accada.
Forse da qualche parte si conserva una memoria seppur sbiadita di questa ragazza vissuta alla fine dell’Ottocento, intanto io provo a immaginarla mentre se ne va a passeggio con le sorelle e con la sua amata mamma.
E sorride, timida.
E parla a voce bassa, come si conviene a una signorina come lei.
È elegante Ersilia, il marmo lascia intuire una ricercata raffinatezza nei tessuti del suo abito.
Ed è così graziosa, femminile e garbata.
La si scorge da lontano, in quella porzione di porticato che condivide con angeli magnifici e con altre figure dolenti e pensierose.
Una dolce fanciulla dal viso rischiarato dal sole radioso.
Così semplice, con i suoi fiori in boccio e i suoi sogni infranti, con i suoi modi gentili e i suoi nastri di seta.
Tutto scivola via, in un respiro.
Ed io ritorno sempre a salutare Ersilia, nel Porticato Inferiore a Levante del Cimitero Monumentale di Staglieno.
Domenico Carli ha lasciato ai nostri sguardi il ritratto di lei, le sue sembianze in quei suoi giorni perduti.
Così lei rimane tra noi, con quella sua malinconica dolcezza, fanciulla di un tempo fragile e lontano.
Lei è Ersilia Bonini, il giglio della purità.
Miss, “a ventidue anni e dopo lunga e penosa malattia”: certe pietre fanno dispiacere di non essere analfabeti…
Tremendo davvero, poi purtroppo allora così comune.
Ciao Sergio, grazie.
La lunga e penosa malattia ai tempi era la tbc che certamente sì avvaleva anche della complicità di quei terribili bustini che conferivano un delizioso vitino di vespa ma deformavano la gabbia toracica e impedivano una regolare respirazione….povera Ersilia
Povera Ersilia davvero, sì.
Ciao cara, un abbraccio a te.
Il blog ha già reso possibili tanti incontri, non mi stupirei se tu ritrovassi anche i discendenti di Ersilia. Un bacione cara!
Vero cara, io spero che succeda prima o poi.
Un bacione a te Viv, grazie di cuore!
la bellezza di certe statue è così straordinaria che sembrano finte tanto sono perfette e uniche!! Ottimo servizio fotografico 😉
Sì, è davvero perfetto questo monumento.
Grazie Max, buona giornata a te!
La scoperta di Ersilia e Il suo racconto denotano, come sempre, una sua grande sensibilità Miss Flecher, complimenti.
Lorenzo
Grazie di cuore Lorenzo!
Grazie, per la bellezza e per la riflessione su quanto siamo fortunati, oggi, ad avere certi farmaci
Davvero, sì! Grazie Paola!
Che bell’incontro… grazie Miss per avermi fatto conoscere Ersilia.. portata via così giovane ma raccontata con delicatezza e con forza dalle tue parole. In qualche modo l’hai riportata tra di noi. Buona giornata Cara Miss 🌹🌹🌹
Grazie caro Domenico, sono affezionata a questa ragazzina e mi piace averla ricordata. Grazie di cuore!