Non eravate certo un’eccezione, non era poi così raro e difficile trovare famiglie numerose come la vostra.
Ecco qui voi sei.
E per qualcuno voi sei eravate speciali, proprio come sempre accade: ogni bambino che passa nel mondo e diventa grande sotto gli sguardi di mamma e papà è una benedizione e una nuova gioia, ciascuno è semplicemente unico.
Voi sei: siete nello studio di un fotografo di Sestri Ponente, così io immagino che sia quello il luogo dove siete cresciuti tutti.
Voi sei.
Sei cucchiaini, sei favole della buonanotte, sei baci in fronte, sei camicini bianchi.
Sei pianti, sei paia di scarpe, sei sorrisi, per sei volte la prima parola è mamma.
Voi sei.
La più piccina sta al centro, con l’abitino bello e le manine posate sulle ginocchia, l’espressione incerta e un po’ imbronciata.
E poi ci sono tutti gli altri.
La sorellina più grande, capelli mossi e sciolti, una croce luccicante sul petto e quel gesto così amorevole del fratello più grande: la mano sulla spalla.
E tutto racconta di complicità, senso di protezione e affetto reciproco.
Senza fine.
Per sempre.
Lo stesso gesto è compiuto dalla più grande tra le sorelle, anche lei tiene la sua mano sulla spalla del fratellino più piccolo.
Poi lui ha quella faccia lì un po’ da peste, con l’espressione a metà tra la sorpresa e l’impazienza.
Guarda il fotografo e ha quella vivacità negli occhi, non so dirvi se gli piaccia questo gioco o se non veda l’ora di scappare via.
E ancora ecco i ragazzini più grandi: capelli a spazzola, un fiocco grande sul petto e tutta la vita davanti.
E la sorellina giudiziosa e riflessiva, anche lei porta una piccola croce al collo ed è sempre lei ad aiutare per prima la mamma.
Vestiti a quadretti, stivaletti con i lacci, un destino comune.
Ricordi condivisi, piccoli segreti e sogni.
E occhi così spalancati sulla vita che verrà.
Eravate proprio voi, unici tra tutti: voi sei.
Miss, sei bambini stupendi, che forse non erano ancora genovesi, ma “sestrini”…
Vero, dici giusto, caro Sergio!
Teneri loro, sei!
Sì, che dolcezza!
Che delizia questi sei bimbetti! Le due sorelline più piccole poi son fatte con lo stampino… quante meraviglie che scovi! Bacioni!
Vero, si assomigliano le bimbette, hai ragione! Un bacione a te Viv, grazie!
Ha fatto bene la mamma a farne tanti: le venivano bellissimi!
Davvero, questo tuo commento mi induce a fantasticare che ovunque lei sia lei sia fiera dei complimenti che ricevono i suoi bimbetti così tanto tempo dopo!
Due di questi piccini mi ricordano i miei genitori…
Ma davvero? Che bello!
Che bel gruppetto.
Il più grande ha davvero un’aria responsabile e il più piccino da “scugnizzo”.
Le bambine bellissime con quegli abitini.
Hai ragione! Poi quel piccoletto lì ha una faccia un po’ speciale 😉
Condiviso l’ idea che quei genitori sarebbero molto orgogliosi di sapere che i loro deliziosi bimbetti continuano a ricevere apprezzamenti anche nel 2020… anno iniziato in maniera inusuale per i criteri demografici contemporanei…,
Sì, che dolcezza questi fratellini, è una foto che mi piace molto!
un tempo le famiglie erano avvero numerose, belle queste foto d’epoca.. 😉
Grazie Max!
Sei, gasp! In effetti le mie nonne, una sei e una sette figli. Questi sono belli, vivaci e abbastanza diversi
Sei son tanti, sì!