Una cornamusa a De Ferrari

Era la fine di febbraio, era ancora inverno.
Come molti genovesi sanno, ormai è una piacevole consuetudine camminare per la città e ritrovarsi poi improvvisamente attratti dal suono melodioso e inconfondibile di una cornamusa.
A suonarla è Elio Ghelli, a lui dedicai questo post qualche mese fa.
La sua passione autentica per la sua musica e per le tradizioni che ne sono il naturale complemento è davvero apprezzata da tutti coloro che hanno la fortuna di incontrarlo per le strade di Genova.
E dunque ieri ho ritrovato questa immagine e mi sono ricordata che quel giorno il nostro amico Elio si fermò a fare delle foto con certi turisti scozzesi, in quel momento ho pensato che per quei visitatori deve essere stata un’insolita e piacevole sorpresa imbattersi in un talentuoso suonatore di cornamusa nel centro di Genova.
È sempre una gioia per tutti, in effetti.
E così, con la speranza di tornare presto a zonzo e di sentire ancora il suono magnifico della cornamusa di Elio, ho riflettuto sul fatto che adesso è una stagione nuova e con il caldo certamente il mio amico sceglierà un diverso abbigliamento.
Così era in un giorno di febbraio, con il cielo azzurro e l’aria frizzantina.
Nel cuore di Genova, una cornamusa a De Ferrari.
E un caro saluto a tutti voi e al mio amico Elio.

14 pensieri su “Una cornamusa a De Ferrari

  1. Giusto quesito: qual è la divisa estiva dei suonatori di cornamusa? Forse la stessa di sempre, in fondo il tartan è lana e in Scozia fa fresco anche d’estate… Un bacione cara!

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