Sono bambine del passato, furono ritratte in un luogo che non conosco in un tempo lontano.
Sono bambine del passato e portano il fiocchetto in testa, la frangetta corta corta, la treccia o i ricci un po’ mossi tenuti da una parte.
Alcune sorridono e altre no, è sempre uno stupore una fotografia, non sai mai quale sguardo si poserà su di te.
Le bambine del passato a volte sono così timide e ritrose, alcune sono bionde bionde e con gli occhioni blu spalancati sul mondo, certe tengono la mano sulla spalla di una loro compagna.
Amiche per sempre, per l’infanzia e per la vita.
E poi a pensarci non era certo facile essere bambine e poi diventare donne in quegli anni, erano tempi più difficili e tutto era più fragile in una maniera che non sappiamo forse immaginare.
Le bambine del passato avevano però questi sorrisi, luccicano piccoli orecchini dorati ai lobi di alcune di loro e a me piace pensare che adesso quei gioiellini siano conservati gelosamente da affettuose nipoti.
Insieme alle bambine del passato c’è anche una giovane donna, forse si tratta di una maestra: lei con questa grazia tiene le mani accostate e il capo così reclinato.
E così ancora osserviamo il suo volto accanto ai visetti delle bimbe più piccine.
Le bambine del passato, poi, stanno sedute per terra.
È sempre così: nelle fotografie quelli piccoli stanno davanti e quelli più grandi di dietro in piedi.
Poi magari finisce anche che mentre si sta lì ad aspettare la fotografia non si sa neppure bene come tenere le mani e così ecco dita intrecciate o braccia conserte, facce imbronciate oppure un po’ sorprese.
Le bambine del passato saranno diventate spose e madri di famiglia, da donne indomite e coraggiose avranno avuto sogni grandi da realizzare e forse vite semplici eppure così piene e ricche.
In un giorno sconosciuto si ritrovarono tutte vicine, con i loro sorrisi ingenui, i visetti puliti e gli sguardi fiduciosi rivolti verso il futuro.
Uh che bella! Sei riuscita a capire in che anni sia stata scattata? Mi verrebbe da dire nel secondo dopoguerra, che ne pensi? Il trio delle bimbette in basso al centro è tenerissimo… buona giornata!
Non ci sono date, ma secondo me è un po’ precedente, è sempre un po’ difficile capirlo.
Fanno tenerezza queste bimbe, sono dolcissime!
Un bacione a te cara, grazie.
Concordo, Miss, anche a me suona più di primo dopoguerra.
Sì, mi pare più probabile!
Buongiorno Miss che tenerezza queste creature, le quali mi fanno pensare ad un istituto di orfanelle,affidate ad una più grandicella.
Grazie a te e grazie anche a loro che sono esistite, immortalate nel tempo esistono nell’eternità ei nostri ricordi.
Non saprei, hanno i fiocchetti e gli orecchini, sono ben vestite e questo mi ha fatto pensare più ad una scuola.
Grazie Mauro, buona giornata a te.
tenerissima foto, Miss… tra queste bambine del passato – la seconda da destra, della prima fila – è più piccola di quelle che le stanno accanto e potrebbe perfino essere un maschietto…
Sì, è anche possibile, è una foto tenera davvero, uno dei miei ultimi acquisti.
Grazie Sergio, buon venerdì a te.
Ciao Miss! C’è davvero da spaziare in questa bella foto. C’è da divertirsi a guardare l’espressione di ognuna, i particolari dei loro vestitini e pettinature, a cercare di capire quali sono le amiche del cuore..
Peccato non ci sia un minimo riferimento.. però va bene così! Questa foto è una piccola chicca delle tue.
Baciooo, raf
Grazie carissima, qui si può solo spaziare con la fantasia che poi alla fine è sempre un gioco bellissimo.
Un abbraccio Raf!
… Le bambine del passato hanno sguardi senza pose, senza smanie, senza retropensieri ….. senza troppe mediazioni …. son gioie, paure, speranze o delusioni a determinare la luce accesa o spenta nei loro occhi …
Sono dolcissime!
Capelli tagliati in casa e nessuna malizia negli occhi: molto carine
Sicuro, che frangette!
Irene
Le bambine sono tenerissime, vero. Sono anche serie. In quei tempi una fotografia non era una cosa di tutti i giorni ma una cosa straordinaria e seria. Cio è che ho letto sui piccoli visi. Grazie, cara Miss Fletcher, un bacio tenero a te.
Grazie cara, anche a te!