Era un giorno di settembre del 1909, così si legge dietro a una bella fotografia che da qualche tempo fa parte della mia piccola collezione.
Forse era ancora la stagione del clima dolce e tiepido perfetto per una gita nella natura, a tergo della fotografia, con nostalgica dolcezza, una mano gentile scrisse queste parole come dedica alla Signora Tilde: quale ricordo del soggiorno in Sestri Ponente.
Così naturalmente possiamo presumere che, tra queste garbate villeggianti, ci sia anche lei, la Signora Tilde.
Si sorride con timidezza e con una certa consueta ritrosia.
È un momento di gioviale rilassatezza, una giornata che sarà rammentata con nostalgia.
Baffi di ordinanza, gilet e cravattino: i signori uomini si adeguano ai dettami dello stile del tempo.
E fanno parte della bella compagnia certe giovani donne con i loro abiti chiari e le loro espressioni timide e smarrite, tra tutte loro spicca la fanciulla in piedi nell’ultima fila al centro: ha un’acconciatura vaporosa, accenna quasi un sorriso e tiene gli occhi grandi fissi sul fotografo, appare come una ragazza volitiva e sicura di sé.
Il tempo fugge ma le immagini del passato restituiscono frammenti di giorni gioiosi e sempre, in ogni fotografia, si scorge qualcuno che più di altri sa attirare la nostra attenzione.
E anche stavolta, immancabilmente, è così.
Eccolo lì, seduto sull’erba a gambe incrociate: braghe corte, maglietta a righe, bretelle, un cappello calcato sulla testa.
E quella faccia lì, a quell’età lì: e tutta la vita davanti, ancora.
Accanto a lui un bimbo più piccolino e una mamma amorevole, è il tempo dei sorrisi e della tenerezza.
E ti ricordi?
Com’eri piccino! Guarda!
E come eravamo giovani tutti noi!
Era un tempo felice, l’aria era fresca, il sole brillava alto nel cielo e c’era questa memorabile esperienza da tenere impressa nella mente e nel cuore: era un giorno di settembre del 1909 a Sestri Ponente.
Magari è proprio lei Tilde (anche questo come tanti altri è davvero un nome che non si usa più…) la fanciulla con lo sguardo diretto e seduttivo. Un’altra bella foto! Buona giornata!
Vero, è un nome che non si usa più! Io in mente che la Signora Tilde fosse un po’ più avanti negli anni, chissà perché!
Miss, come al solito, ottima la minuziosa descrizione, dal clima ai componenti del gruppo… mi sorprende, però, che tu non ti sia spinta a dirci quale delle signore presenti abbia più probabilità di essere la signora Matilde… come mai?
E chissà, nella mia testa la signora Tilde deve essere una delle signore più adulte, ma vai a sapere poi!
Buona giornata a te Sergio, grazie.