La salita.
L’abito del frate e il passo sicuro del religioso che incedeva senza alcuna esitazione.
Lo zainetto che pareva un peso leggero.
Il toponimo perfetto: il nome di quei giardini dedicati all’amato Papa Woityla.
E la luce che filtrava tra le foglie degli alberi.
E così, un cammino di fede.
nell’associare le idee con immagini, Miss Fletcher è maestra…
Grazie carissimo!
E delle belle pedule al posto dei sandali… una dispensa al sandalo che ce lo rende ancora più simpatico e ci fa capire che è un uomo pragmatico e saggio. Baci cara!
Davvero, sì! Un bacione cara, grazie.
I frati li incontro spesso, e portano sempre decorosamente il saio in qualsiasi situazione, così anche le monache,
Che prendano esempio i sacerdoti secolari! Perché è vero che la veste non fa il monaco, ma per il cristiano è un esempio e un richiamo.
Rammento anche quando giravano per le vie dei paesi per ottenere la questua e, per alcuni di loro era un motivo per esercitare la virtù.
Grazie Dear e buona giornata.
Grazie a te caro Mauro delle tue approfondite riflessioni, buona giornata!
Ti ritrovo sempre aderente alle mie aspettative quando ti leggo… ho poc’anzi visitato un eremo francescano …. quiete, preghiera e tanta strada nei sandali …
Ma che bello! Un abbraccio, cara, grazie!