È una vecchia fotografia: rovinata, sgualcita, è mancante di un angolo e ha un paio di strappi.
L’ho rinvenuta a un mercatino, stava sul fondo di una scatola, sommersa da un mucchio di carte insignificanti.
È una vecchia fotografia che si era perduta ma racchiude tanta vita e averla salvata è un privilegio.
E allora vi porto là, nel luogo dove vennero ritratte alcune donne e alcuni bambini, lo scenario è la riva di un fiume e naturalmente potrebbe essere un corso d’acqua dell’entroterra ligure.
Ci sono i sassi tra i quali si insinua l’acqua lucente e gorgogliante, le fronde degli alberi ondeggiano smosse dal vento.
E l’acqua dal suono argentino scorre rapida, mentre le mani si immergono scuotendo vigorosamente i panni.
E si sorride, senza temere la fatica.
Che sia semplicemente una scherzosa posa fotografica e non un frammento di vita reale?
Non saprei dirvelo, la mia sensazione, tuttavia, è che sia tutto splendidamente vero.
E l’acqua è freschissima, come sempre in questi fiumi che scorrono tra gli alberi.
E il sole è caldo e lei sta là, ritta ed attenta: mani sui fianchi, sguardo severo e al tempo stesso amorevole.
Certe piccole pesti sono da tenere d’occhio, si sa!
Sullo sfondo, appesi ai rami, si notano dei capi di abbigliamento, si distinguono una gonna a quadretti e un’altra gonna scura con un’ampia balza: i dettagli a volte sono rivelatori, questo è uno dei particolari che mi fa propendere per l’ipotesi che questa fotografia sveli un istante di vita vera.
E si sorride, ancora.
La donna tiene il braccio alzato e scherzosamente mostra uno dei suoi panni.
E i ragazzini hanno tutti un bel copricapo sulla testa e uno sta serio, la bimbetta al centro ride un po’ e l’ultimo sulla destra invece fa una faccia buffa.
E il sole picchia, sulla riva del fiume.
E osservate le rocce, sopra ci sono dei panni e sembra che siano ad asciugare.
E donne e bambini sono là, insieme.
E ritornano, ancora una volta, davanti ai nostri sguardi, con i loro sorrisi.
Mentre l’acqua scorre, svelta e inafferrabile come il tempo.
Grazie per questo viaggio a ritroso nel tempo. Buona domenica
Grazie a te, buona domenica!
Mi sembrano tutte un po’ troppo eleganti per un lavoro faticoso e sporchevole come il bucato al fiume
La signora con le mani sui fianchi sì, le due che sono a bagno non saprei, tutto l’insieme è una vera bellezza!
proprio una bella foto, Miss… donano anche, sullo sfondo, quelle che sembrano essere betulle argentate…
Hai ragione, non ci avevo fatto caso!
L’ho pensato anch’io che sono un po’ troppo eleganti ….
Chissà, di preciso è una foto che ha catturato la mia attenzione!
Bella foto, forse creazione artistica. Buona domenica!
Buona domenica caro Mario, grazie!
Hai proprio ragione: che sia una posa o uno scatto rubato resta il fatto che sprigiona allegria e spensieratezza. Le due figure che sciacquano i panni sono deliziose ☺️
A ingrandire queste foto si scoprono sempre dettagli straordinari, la trovo trovo magnifica!
Anch’ io che ho vissuto di persona lavare al fiume, mi sembrano um pò elegantine le signore.
Tuttavia il bucato steso si intravede.
Rammento la schiuma del sapone “Scala” o ancora” Omo”, le risate i racconti e il profumo, e poi la merenda e il ritorno a casa. Quando poi la mamma era da sola al fiume ci portava con lei, ci faceva il bagno e noi piccoli nudi dentro all’acqua mentre ci lavava i vestiti
e si asciugavano al sole.
Dear Miss mi fai venire in mente un brano di ANGELO MARIANI “Ad un fiume” canta la soprano Maiella Cullagh.” Grazie sempre, con te non si finisce mai di vivere.
Grazie a te che condividi con tutti noi i tuoi ricordi! Buona giornata Mauro!
Grazie per aver attivato anche questa volta la macchina fotografica del tempo. Ogni foto è un nuovo viaggio, e tu fai notare dettagli che altrimenti mi perderei. Concordo anche io sul fatto che appaia tutto molto vero❤️.
Chissà, di preciso è tutto molto affascinante!