Contro ogni più rosea previsione su un prato di Fontanigorda ho incontrato nuovamente la pernice rossa e questa volta, con mia somma soddisfazione, devo dirvi che ho avuto modo di dilungarmi parecchio in sua compagnia.
Dunque, come già vi dissi, le pernici corrono, corrono e corrono, vanno pure velocissime!
Pare che prendano il volo solo quando pensano di aver qualcosa da temere.
E questa qui ha capito benissimo che io non rappresentavo una minaccia per lei, infatti si è lasciata avvicinare senza difficoltà.
La vistosa pernice se ne andava a spasso sul prato.
Beccava di qua e di là forse in cerca di qualcosa da sgranocchiare.
E a dirla proprio tutta pareva quasi mettersi in posa!
Poi se ne è andata a passeggiare su un muretto ed io stavo lì sotto a ripeterle: vieni giù, cosa fai lassù!
Niente, la pernice rossa è stata irremovibile.
Vorrei inoltre sottolineare che da tempo colleziono piume di uccello trovate nel bosco o sui sentieri, un cortese omaggio dalla signora pernice sarebbe stato ben gradito!
La pernice rossa ha un piumaggio elegante, gli occhi bordati di rosso e sa tenere un portamento altero.
E come vi ho detto l’avevo lì vicina e ho potuta ammirarla con cura.
Ora poi, a dire il vero, non ci siamo capite benissimo: cara madama pernice, quando le dicevo di scendere la muretto intendevo dalla mia parte, non dalla parte opposta!
E chissà, magari nell’ultimo scorcio d’estate ci rivedremo, è sempre una soddisfazione fare incontri come questo.
Miss, eri proprio a tu per tu… vedrai che al prossimo incontro, una penna te la concede…
Speriamo, che meraviglia!
Stavolta per lo meno non ti ha costretta a una gara podistica 😂 anzi direi che si è dimostrata molto disponibile perché le foto sono tante e tutte a fuoco. Una collaborazione ben riuscita! 😘
E infatti, è stata collaborativa, mi sono divertita un sacco ad incontrarla!
Un bacione cara, buon pomeriggio.
Mi pare un incontro straordinario, cara Miss Fletcher. Hai potuto parlare con lei e la fotografare tranquillamente, questa bellissima pernice rossa. Sei un maestro nel mettere a proprio agio anche gli uccelli. Ti ammiro e ti abbraccio
Grazie carissima, ti abbraccio forte anch’io!
E io che non sapevo nemmeno che esistessero, le pernici rosse!… Ma qui siamo in un luogo incantato. I dolcissimi daini incontrati di mattina presto “ai margini del bosco”… e le rose a profusione… e le ortensie di ferragosto, e le “passeggiate d’estate” in un “magnifico silenzio”… e le chiare finestre di Fontanigorda ” che, “da sole, sono già poesia”… E Blu, il gatto che passeggia tra i fiori sulla ringhiera del suo terrazzo dove ha “un osservatorio privilegiato”… Anche il nome, “Fontanigorda”, è un incanto, suona bene: anche quello “è già poesia”… E mi pare di cominciare a capire solo ora perché questi luoghi fossero tanto amati da quel poeta grandissimo (e da me amatissimo) che è Giorgio Caproni. Penso che anche lui li guardasse (cioè guardasse il mondo) con “occhi attenti” come quelli del “piccolo e saggio Blu”, o come i tuoi.
Grazie cara Fiorenza, delle tue belle parole, qui sul blog naturalmente c’è anche un post dedicato a Caproni e alla Val Trebbia, lo amo tanto anch’io!
Bella! Ma lì è zona di caccia?