Estate, caldo, l’onda lenta batte sulla riva.
I piedini affondano nella sabbia sottile, in questo frammento d’infanzia.
Una piccola fotografia sarà la memoria preziosa di certi giorni bambini e la si affronta con l’espressione seria, manca di sicuro la consuetudine a farsi fotografare, ne deriva così una ritrosa timidezza.
E poi un salvagente, i cappellini bianchi, il costume a righe e quello dai toni scuri.
E una fantasia negli occhi, un gioco di immaginazione, un desiderio di correre via, a rincorrersi sul bagnasciuga.
E poi la semplice gioia di vivere, di giocare, di scoprire il mondo e di imparare a nuotare, un giorno o l’altro.
E intanto sei là, sulla spiaggia, con il salvagente.
Miss, foto in spiaggia, morbida e delicata… hanno entrambi il cappellino in testa, forse in una giornata in cui il sole va e viene…
E sì, può essere, mi piacciono sempre le foto alla spiaggia e questa è la stagione giusta per pubblicarle!
A differenza dei lettori che ti seguono da tanto tempo, io mi trovo di fronte all’avventura di seguire piste innumerevoli e per me nuove, rimandi a cose che ancora non avevo visto, immagini che guardo per la prima volta ed è viaggio emozionante. Ora, per esempio, andando ai post “correlati” con questo, mi sono trovata ripetutamente di fronte a quello che dentro di me chiamo “il volto misterioso dei bambini” e non riuscirei a spiegarti che esperienza sia stata e continui ad essere questa, perché è ancora in corso…Riesco solo a balbettare un “grazie!…”
Ne sono davvero felice, cara Fiorenza! Ti auguro una bella serata!
Erano grandi e spessi quei salvagenti proprio perché non dovevano rompersi … in tanti un tempo non sapevano nuotare e i salvagenti spesso erano usati anche da adulti ….
Eh sì, giusta osservazione, mia cara!
Quanto sono graziose con quelle pettinature dal taglio netto che sfiora lo zigomo. Ormai di queste foto di vacanza al mare ne avrai un bel po’… 😍 baci!
Ah sì, restano le mie preferite, mia cara! Un bacione!
Fino all’età di sette anni non avevo mai visto la piaggia. Sono carine queste ragazze. Vedo bene negli occhi il desiderio di giocare …… di vivere. Immagino con nostalgia lo stesso desiderio nei miei occhi molto, molto tempo fa.
Un bacio affettuoso a te
Un bacio grande, cara amica!
Anche se penso che fîsan de natta, me ricordo ch’êan pezantiscimi, fòscia pe-e mæ brasse de figêua picinn-a…
Anche se penso che fossero di sughero, mi ricordo che erano pesantissimi, forse per le mie braccia di bambina piccola…
Ah caspita, proprio vero!