Parole Spalancate

Nessuno può conoscermi
come tu mi conosci

Gli occhi tuoi dove dormiamo
Tutti e due
Alle mie luci d’uomo han dato sorte
Migliore che alle notti della terra

Gli occhi tuoi dove viaggio
han dato ai gesti delle strade  un senso
separato dal mondo

Che cos’è per voi la poesia?
Per me è l’espressione universale del sentire, svincolata dal tempo e rapportata alla propria esperienza.
E’ la parola tanto ricercata, spesso non trovata dentro di sé.
E’ la parola scritta da chi sa esprimere ciò che anche noi proviamo, ma che non abbiamo saputo dire in maniera compiuta.

Il vinattiere ti versava un poco
d’Inferno. E tu: “Devo berlo? Non basta
esserci stati dentro a lento fuoco?”

La poesia a volte è un sorriso amaro, ed è il tuo sorriso.

non saprei scriverla più, per te, una lettera infinita, sopra
fogli di scuola,
con rigatura regolare, con fregi a matita rosso e blu, con festoni
di cuori e fiori

La poesia ti fa riflettere, ti ribalta le prospettive.
La poesia ti pone delle domande e sei tu a dover trovare le tue risposte.

Non so se il mare
fabbrichi le onde
oppure le subisca
non so se
io sia
il pensatore

o un pensiero a caso
E in questi giorni
d’abbagliante noia estiva

c’è sempre un grido lontano
che rimbalza
di scoglio in scoglio

Ho riportato qui alcuni versi, e sono certa che avrete sentito vostre alcune parole.
Nell’ordine, questi gli autori: Paul Eluard, Eugenio Montale, Edoardo Sanguineti e Claudio Pozzani.
Quest’ultimo è un poeta contemporaneo, molto noto ed attivo sulla scena culturale genovese ed internazionale.
E Genova, grazie a Claudio Pozzani, direttore di Parole Spalancate, il Festival Internazionale di Poesia, ogni giugno si veste di vita, la vita della poesia.
La manifestazione, giunta quest’anno alla sua diciottesima edizione, aprirà i battenti giovedì 7 di Giugno e si protrarrà fino a domenica 17 Giugno.
Il Festival offre molteplici occasioni di incontro con il mondo della poesia, proponendo oltre novanta eventi gratuiti a chi desidera lasciarsi guidare nell’universo poetico che va in scena nei cortili e nei saloni di Palazzo Ducale.
E’ un evento che richiama sempre a Genova numerosi spettatori, grazie alle particolari rappresentazioni che si susseguono numerose e alla folta rappresentanza di poeti, provenienti da ogni parte del mondo, che intervengono alla manifestazione.
E gli scenari sono sempre suggestivi.
Genova è una città che si presta alla poesia ed ogni 16 Giugno, nei vicoli, si svolge un evento particolare, il Bloomsday.
La giornata di Leopold Bloom, che nell’Ulisse di Joyce si svolge a Dublino, viene proposta nel dedalo dei nostri caruggi.
Incontrerete Molly e Leopold, e sarà un’esperienza fuori dal comune.
Genova e la poesia.
La Genova di Paul Valéry, al centro dello spettacolo Da Valéry a Brassens: la Nuit de Gênes – Un viaggio in poesia e canzoni da Sète e Genova, un reading concerto che vedrà in scena il poeta Claudio Pozzani, il pianista Fabio Vernizzi, Claudia Pastorino e  Marie Antonazzo, protagonisti saranno i versi di Valéry, ma anche quelli dei più grandi poeti italiani, da Sbarbaro a Campana, nonché le musiche dei nostri  amati cantautori, da De Andrè a Tenco.
La Genova di Giorgio Caproni, con la mostra di fotografie di Patrizia Traverso accompagnate dai testi di Luigi Surdich.
Sapete, Surdich insegnava Letteratura Italiana all’Università e cosa faceva una certa studentessa a quel tempo?
Pur essendo iscritta ad un altro corso, io seguivo le sue lezioni ed anche quelle di Edoardo Sanguineti, passavo delle mattinate ad ascoltarli e a prendere appunti per esami che non erano neppure parte del mio piano di studi, del resto come avrei potuto perdermeli?
Genova, la poesia e il mondo.
L’ apertura del Festival sarà dedicata alla poetessa Wislawa Szymborska, Premio Nobel per la Letteratura nel 1996, con un omaggio che avrà la voce dell’attrice  Licia Maglietta, nota interprete di Pane e Tulipani e di  Agata e la Tempesta, accompagnata al piano da Angela Annese.
La poesia, il mondo e la musica e lo spettacolo Chelsea Hotel, lo scenario è  il famoso albergo presso il quale sono passati i miti del rock, della letteratura, della poesia e dell’arte,  si narreranno aneddoti e si canteranno canzoni che sono ormai nel cuore di tutti.
La poesia, il mondo e le sue voci.
Quante sono le voci della poesia?
Molte e tutte diverse.
Ci saranno omaggi a Tabucchi e a Pessoa, a Pasolini e a Pascoli.
Al festival potrete incontrare  Naseem Shafaj, poetessa del Kashmir, José Fernandez, poeta e musicista venezuelano, l’argentino Juan Gelman,   la cantante indigena Mariela Condo, i francesi Laurent Colomb e Jacques Rebotier, il poeta inglese Kenneth White.
Sono solo alcuni nomi, impossibile citare tutti coloro che interverranno, ma questa è un occasione di incontro,  la possibilità di  ascoltare quelle tante voci, le voci della poesia, per lasciarvi guidare consultate il calendario dettagliato degli eventi, potete trovarlo qui.
Undici giorni di inizio estate, undici giorni di poesia.
Che ne siate consapevoli oppure no, la poesia è parte della vostra vita.
E’ la parola che vi mancava, è la sensazione che avete perduto, è l’espressione di qualcosa che è parte di voi.
Che altro è la poesia?
La poesia è la rivelazione di un sentimento che il poeta crede sia interiore e personale, ma che il lettore riconosce come proprio. (Salvatore Quasimodo).

31 pensieri su “Parole Spalancate

  1. E come non darti ragione, per l’ennesima volta carissima Miss Fletcher?
    La poesia è tutto ciò che hai detto, non saprei cosa aggiungere, se non che amo in particolare quella poesia che sento fortemente rispondente ai miei stati d’animo, volubili e variabili a seconda della mia vita.
    Poesia è per me quello che mi emoziona e che non riesco ad esprimere compiutamente, riconoscendomi poi in toto nei versi di qualcun altro, che ha saputo interpretare e verbalizzare il mio sentimento.
    Ad esempio …”Non so se il mare fabbrichi le onde o le subisca…”
    Coinvolgente il maestro Pozzani!
    Buona domenica, qui torrida e ventosa
    Susanna

    • Anche io, come te, sento più mie certe poesie rispetto ad altre, a seconda dello stato d’animo che sto vivendo.
      Il maestro Pozzani, secondo me, ha nell’animo proprio il furore della poesia, sono contenta che tu lo abbia scoperto.
      Buona domenica a te, qui grigia e piovosa!

  2. Cara Miss condivido le tue considerazioni sulla poesia. Ha le parole che io non trovo in me per esprimere emozioni e sentimenti. Mi piacerebbe essere a Genova nei prossimi giorni ma il lavoro e’ tiranno. Ti chiedo un piacere se puoi. Un mio amico mi ha parlato di una poesia di Claudio Pozzani: Genova. Dove posso trovarla? In quale libro? Grazie Miss se lo sai! Buona domenica.

    • Cara Graziella, quando riuscirai a venire a Zena ti prego di farmelo sapere, mi piacerebbe incontrarti!
      Riguardo alla poesia che ti suggerisce il tuo amico, penso che si riferisca a “Genova, saudade et spleen” e puoi trovarla nella raccolta “Saudade & Spleen”.
      Spero di esserti stata utile!
      Un abbraccio cara, buona domenica!

  3. Grazie Miss! La poesia l’ho trovata, ora devo vedere come fare x avere la raccolta. Quando verro’ a Genova te lo dico. Piacerebbe tanto anche a me incontrarti. Un bacio.

  4. Io credo che in una bella poesia artisticamente ci sia tutto: immagini, suoni, simboli, significati profondi. La poesia è una creatura affascinante, complessa e nello stesso tempo misteriosa perché ci permette di abbandonare il raziocinio per far risuonare altro dentro di noi. A me piace molto. Grazie per questo bel post!

  5. Sai che io e la poesia non siamo andate mai molto d’accordo? Eppure mia madre ne ha sempre scritte, solo che è raro che io riesca davvero ad apprezzare i versi, riesca davvero ad entrarci dentro, però quando mi capita, quando un pensiero scritto in versi mi tocca e lo capisco e ci capiamo, allora sì, quella è poesia.

  6. Allora sei anche tu una poetessa Miss, perchè hai descritto alla perfezione, credendo sia tua personale, quello che è per me la poesia e io, non avrei invece saputo spiegarlo. Sei stata fantastica e hai citato versi splendidi. Mi hai lasciato a bocca aperta. Complimenti Miss, davvero. E questo Festival, per gli amanti del genere, è un’occasione davvero straordinaria. Brava! E poi, ascolta, ma mi è venuto in mente anche se non c’entra nulla. Me lo fai un giorno un post su Govi? Cioè scusa ma scritto da te dev’essere uno spasso. Un abbraccione.

    • Il post su Govi? Lo farò sì, promesso!
      Sono contenta di leggere che ti riconosci nel mio modo di pensare la poesia…sì questa è una grande manifestazione e una bella occasione d’incontro!
      Bacetti…come sono contenta che tu sia tornata! Mi sentivo un po’ sola senza di te!
      Bacetti!

  7. La poesia, sempre confinata in spazi e tempi ristretti, finalmente si prende tutto l’agio di cui ha bisogno e spero che questo possa servire a farla arrivare a tutti noi, anche a piccole dosi, per farci fare piccoli passi avanti verso un pensiero più ricco e raffinato.

  8. una notte al Chelsea Hotel la trascorrerei volentieri. Cos’è la poesia? ieri o l’altro ieri ho lasciato in proposito un commento da Kuroko che lei ha trovato bello. Ora vado a recuperarlo

  9. La poesia mi è necessaria, è anche il mezzo con il quale mi esprimo più volentieri.
    In altre parole, non la scrivo: la “subisco”.

    Un bacio.

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