E vi racconto ancora del mare, forse dell’eco del mare e del suo profumo.
In una mattinata qualunque, tra le calate e i moli.
C’è gente, alcuni camminano lentamente, altri con passo svelto, è facile distinguere chi è qui per diletto e chi invece è soltanto di passaggio.
Siamo a poca distanza dal Galata, al Porto Antico.
L’eco e la musica del mare risuonano di onde che scivolano via, tra le reti, onde che fuggono, nulla può impigliarle e trattenerle.
Le onde amano la libertà, sono come alcuni di noi, inafferrabili.
Le reti invece vivono di acqua e luce, ora stanno qui ad asciugare al sole.
Semplici reti da pesca.
Alcune paiono vesti di una principessa d’oriente, con organze trasparenti e collane di perle.
Altre giacciono una sull’altra, estenuate dalla lotta quotidiana contro le invincibili onde.
L’eco degli abissi è corde, catene e trame fitte.
Ognuno vede ciò che sa vedere.
La superficie dell’acqua cela un fondale di conchiglie e coralli tra i quali guizzano mille pesciolini d’argento.
E il velo della sposa del mare attende solo la fanciulla che lo indossi.
Forse una sirena che si tufferà gioiosa tra i flutti?
Reti che hanno le tinte calde della terra, reti di rosso e di ruggine, i colori del Mediterraneo, di certi suq e certe bancarelle.
E intanto i pescatori portano a riva le casse ricolme di pesci, il frutto di un duro lavoro.
Reti di smeraldo e dai toni d’arancio.
Corde distese e arrese che giocano con le ombre e il sole.
Reti che nascondono e svelano, che velano e rivelano, al di là c’è il mare, il viaggio, l’avventura e un nuovo giorno che verrà.
In una mattinata qualunque, tra le calate e i moli.
Ognuno vede ciò che sa vedere, tra le reti dei pescatori al Porto Antico.
Che belle queste reti. Resta impigliato qualcosa di più.
Sì, resta impigliato alle reti tutto ciò che si sa immaginare vedendole.
Sembra di sentire il profumo del mare…finalmente il sole! Bacioni
Un profumo del quale non saprei fare a meno. Bacioni a te!
Soleeeeeee!
E finalmente, speriamo che duri Cinzia!
Uno dei luoghi che conosco maggiormente! Bacioni.
Anche a te, buona serata!
Tanti guardano, ma pochi vedono… magia anche nei grovigli di reti! 🙂
C’è tanta magioa in questi grovigli. Un bacione Giulia. grazie!
Che bel post! Riesci a rendere magici anche i posti come la mitica darsena, sembra davvero di respirare l’odore del porto
Grazie Marco, erano talmente belle queste reti che non ho potuto evitare di fotografarle.
Un abbraccio!
E che profumo Miss Fletcher! Spero tanto di riuscire a “catturarlo” anche io: questo fine settimana, farò un salto al mio mare 🙂
Susanna
Finalmente, cara Susanna! Sono molto contenta per te, so quanto ami il tuo mare e il vento che muove le onde….ti auguro uno splendido fine settimana!
Un bacione carissima!
Un post di pura poesia! Meraviglioso, Miss!
Grazie carissima! Un giorno o l’altro dobbiamo andare a comprare il pesce, eh? Anche quella è poesia!
Un bacione!
stupende le foto, si sente il profumo del mare…..Sara
Grazie Sara, un bacione!
sì, anche qui si sente il tintittintin tipico delle parti metalliche che sbattono. E poi l’odore
Uh, se si sente tintin fin lì vuol dire che queste reti sono proprio magiche!
Magnifico.
Belle le reti, sì! Grazie carissima!
Oh, ma la potrei vestire io una principessa con le reti da pesca.
Che idea meravigliosa.
Belle foto.
E infatti, tu potresti scrivere una bellissima fiaba.
Dai, ora aspetto di conoscere la storia della Principessa delle Reti 🙂