Ed ecco la bella stagione, arriveranno le giornate terse dal clima mite e le vacanze di Pasqua.
Forse alcuni di voi intendono visitare la Superba o chi ci abita pensa di andarsene un po’ a zonzo sotto il cielo di primavera.
Magari verrete per vedere le opere di Mirò o le fotografie di Steve McCurry, entrambe le mostre sono a Palazzo Ducale, uscirete dalla dimora dei Dogi e poi avrete il desiderio di andare a spasso per Zena.
Giù, verso i caruggi.
Forse sarete attratti dal fragrante odore di focaccia che proviene dai forni del centro storico oppure dal profumo inconfondibile del mare.
Ed è probabile che andiate a finire nel vicolo che si incrocia con Via San Lorenzo, il nostro Canneto il Curto.
Un vicolo da osservare da ogni prospettiva, come sempre ci sono tante maniere di guardare e di vedere.
Alzate gli occhi e vi comparirà la buia profondità di Canneto squarciata dalla luce e dal turchino del cielo.
E prima di addentrarvi verso i miei amati caruggi date uno sguardo sul muro del palazzo alla vostra sinistra, proprio quello posto ad angolo tra Via San Lorenzo e Canneto.
Mi raccomando, lo dico per il vostro bene!
Bisogna conoscere le regole e rispettare i divieti.
Sapete, da queste parti siamo severissimi e non vorrei che incorreste in qualche spiacevole inconveniente, così preferisco avvisarvi.
Caso mai vi foste fatti strane idee, vedete di mettervi in riga: di qua non si passa con i veicoli.
E certo! C’è chiaramente scritto sulla targa!
E lo stesso divieto vale in caso siate dediti a qualche genere di commercio.
Dovete transitare con il vostro carretto? Circolare, circolare!
Di qui non si passa, trovatevi un percorso alternativo.
E come già ebbi modo di dirvi in passato, se in seguito doveste andare verso il levante della città fate attenzione a dove vi infilate con i vostri carri, guardate qui.
E così è in Canneto, tra le botteghe e la gente che passa, distratta e indaffarata.
Una traccia del passato su un antico muro, la memoria di un altro tempo, quando il nostro stretto Canneto era un’arteria di ben altra importanza.
Il tempo scorre e mutano le nostre usanze.
I carretti non consumano più le pietre dei vicoli ma in certi luoghi resta il segno del loro passaggio, accade in Vico Pinelli dove ancora si possono vedere i solchi lasciati da quelle antiche ruote.
Restano le pietre e i muri, testimonianze vive del passato.
Restano le immagini in bianco e nero, rimane il rimpianto per i luoghi perduti.
Altri sono ancora simili a ieri e ci ricordano cosa siamo stati.
Cartolina appartenente alla Collezione di Stefano Finauri
Da quel che ricordo di alcuni paesi liguri, ci sono viuzze così strette che il divieto è superfluo: anche volendo infrangerlo, un carretto non ci potrebbe proprio passare. 🙂
E sì Giulia, è proprio così! In certi caruggi non c’è verso di passare neppure con il carretto! Canneto però è abbastanza largo rispetto ad altri vicoli.
Un bacione!
Come sai cogliere i particolari … cara raffinata signora
Grazie Tatti, buon sabato!
Mai contraddire un genovese, eh!
Un po’ di sole finalmente. Se rimanesse così e non venisse il caldo soffocante sarei contento pure io.
Infatti, è proprio da evitare. Girare il carretto e passare da un’altra parte è l’unica cosa da fare!
E speriamo davvero che le piogge siano finite!
Grazie Chagall, buona giornata.
Buon fine settimana a te e alla mamma.
E grazie per avermi tenuto compagnia questa mattina.
Grazie a te, aspetto la fiaba della principessa, sono sicura che con il tuo talento verrà benissimo!
Mamma mia, dalle finestre di quei caruggi non passa un filo di luce… Io sono abituata agli spazi ampi davanti alle mie finestre, chissà che effetto farebbe essere a un metro dal vicino di fronte? Belle le tue foto, sempre suggestive! Baci 🙂
Eh sì, nei vicoli è proprio così.
E’ tutto un gioco di ombre e luce, ci sono sempre quei ritagli di cielo che amo tantissimo!
Bacioni cara!
Meno male Miss che invece, con il mio guscio di noce posso passare ovunque! Buon week end e bacioni!
E già, meno male.
Buon fine settimana a te!
io insisto: secondo me voi genovesi vi trovereste bene a new york, con il naso sempre all’insu
E infatti, abbiamo mandato Colombo a scoprire l’America proprio per questo! Solo che poi invece di fare i caruggi hanno fatto quelle strade così larghe….
e quei palazzi così alti…
E già, altissimi!
L’ente turismo genovese dovrebbe sovvenzionarti. Fai venire voglia di correre nella tua cittá a vederne le meraviglie
Grazie carissima, un bacione!
Troppo bello fai sognare come sempre.Ciao
Grazie Ottavia, un abbraccio!
Bellissimo, sia l’articolo sia il sito!
Penso che mi perdero’ nel leggere anche gli aritcoli piu’ vecchi, meno male che ne ha parlato il Secolo, altrimenti non lo avrei conosciuto! Bravissima Miss.
Buona fine settimana,
Benvenuta tra queste pagine, Grace! Sono molto contenta che ti piaccia quello che scrivo, QUI troverai episodi e curiosità della nostra bella Zena.
Grazie delle tue belle parole e buon fine settimana a te!
A presto!
Bellissimo Blog, l’ho trovato grazie all’articolo sul SecoloXIX e penso che lo seguirò assiduamente perché adoro Genova. Complimenti!
Grazie Ivo, benvenuto tra queste pagine e nostri miei amati caruggi!
Buona serata!
Quante risatine che ho trattenuto sotto i baffi le mille e passa volte che ho alzato lo sguardo verso quella targa! La tentazione di prendere in prestito un carretto e fare un giro proprio in quella via, su e giù… Ciao Miss! 🙂
Ciao carissima, che piacere sentirti, come stai?
Su e giù con il carretto, che bella idea!
Un bacione grande!
Tutto bene, grazie! Seguo sempre le tue avventure in città e dintorni, anche se silenziosamente…È da tanto che non giro spensierata per la mia bella Zena, meno male che ci sei tu! Baci e buona serata!
Grazie cara! Un giorno o l’altro dovremmo incontrarci finalmente. Un bacione a te!
Sono d’accordo! A presto!
Un bacione carissima!
Ad ogni tuo post mi chiedo cosa riusciresti a scovare qui a Londra!!!!!! Altro che Augias 😉
Uh, Londra che meraviglia! Ho una passione per le blue plaques, lo sai che ho anche un libro con tutti i posti dove trovarle?
Un bacione Mammainse da Zena sotto la pioggia.
Buongiorno cara. In questa domenica così uggiosa è sempre bello passeggiare per i tuoi caruggi! Ho visto al Tg la focaccia….dev’essere meravigliosa!! :):)
Un abbraccio forte e buona domenica, *Maristella*.
E lo è davvero, che buona la nostra focaccia!
E dopo questo giretto per caruggi ti mando un bacione anch’io e ti auguro buona domenica, cari Mari.
Il segreto dei vicoli e’ guardare in alto molto spesso,per vedere il cielo azzurro e scoprire edicole,colonnine murate e antichi fregi consumati dal tempo…la mia Zena….la citta’ piu’ bella del mondo…
Hai ragione, il segreto è saper vedere e guardare.
La città più bella del mondo, sì!
Grazie Massimo!
Però ci posso passare con un carretto trainato da un asinello… 😛
Fatta la legge, trovato l’imbroglio 😉
Haha, ma grande 🙂 !
Signora Fletcher hai colpito ancora! 😉
Grazie Anna Maria, buona serata!
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