Oggi vi presento un esimio personaggio, Giovanni Parodi.
Oh, un genovese davvero illustre e rispettato, dovevate vedere quando passava in Strada Nuova, tutti quanti si davano di gomito e si sentiva un certo brusio.
– U sciu Parodi!
Chi lo conosceva lo salutava con deferenza, lui rispondeva sussiegoso e con maniere eleganti, non mancava mai di regalare ai suoi interlocutori un sorriso bonario e rassicurante.
Che figura distinta, un vero signore.
Il soprabito di buon taglio, il panciotto, la postura elegante.
E certo se fosse un nostro contemporaneo subirebbe il fuoco di fila delle domande dei giornalisti e sarebbe ambito ospite di certe trasmissioni che vertono sulla nostra economia, gli verrebbero chiesti consigli ed opinioni sulle strategie da adottare nell’interesse della nazione.
Oh, ma che sbadata!
Mi accorgo solo adesso che ancora non ve l’ho presentato come si deve!
Signori, Giovanni Parodi, un tempo stimato Direttore della Zecca di Genova.
Questo è il suo monumento funebre a Staglieno, ciò che avete letto nella prima parte del post è un gioco della mia fantasia.
E lui pare quasi pensoso e immerso in certe sue congetture, un uomo d’affari che certo avrà avuto le sue preoccupazioni.
Come potete vedere posa una mano su un insolito macchinario, ma che mai sarà?
Si tratta di un torchio monetario.
E’ ovvio, era il direttore della Zecca!
E penso di dovergli delle scuse, perdonate la digressione ma glielo devo.
Caro Signor Parodi, temo di essere passata davanti alla sua statua decine di volte senza mai notarla.
Che mancanza!
A mia parziale discolpa posso dirle che fino a pochi giorni fa nessuno mi aveva mai detto che avrei potuto trovarla lì.
E poi un bel giorno sono venuta in visita al Cimitero con il mio caro amico Eugenio Terzo che davvero conosce infinite storie e meravigliosi misteri su questo luogo.
Vite e professioni antiche, borghesi e bottegai della Genova del passato.
E tra loro c’è anche lui, Giovanni Parodi.
Accanto ha quel macchinario che un tempo lavorò senza sosta e nella magia bella di Staglieno pare quasi di sentire il tintinnio delle monete che cadono nella vaschetta.
Staglieno non ha più segreti per te! Un bacione 🙂
Eugenio conosce tutti questi bei personaggi, è bellissimo starlo ad ascoltare.
Un bacione Viv!
Ecco scoperto perché tutti gli volevano bene (o desideravano i suoi favori, piuttosto)
Buona giornata Miss
Un personaggio influentissimo!
Un abbraccio a te!
Che storia! Certi personaggi hanno lasciato un ricordo di stima e benevolenza, oggi non c’è più onore, solo furbizia, passa alla storia chi si è messo in tasca più soldi fregando gli altri….
Staglieno è proprio un mondo, è bello girare sotto i porticati con qualcuno che lo conosce bene.
:-* ciao
Ciao Rosa!
Un’altra bella storia,anche a me piace fantasticare sulle statue e a Staglieno ce ne sono veramente di incredibili…ma forse quella che mi avvince di più e’ l’angelo sulla tomba Oneto…se ti fermi a guardarlo da emozioni incredibili e contrastanti,pace e inquietudine,e’anche ora che scrivo le sento…brrrr..ma anche una semplice lapide un po’ consumata e con caratteri che si leggono a stento mi fanno pensare…ma speriamo che arrivi la primavera a portare un po’ di luce colorata….Grazie Miss,e un saluto a U sciu Parodi…
E’ bellissimo quell’angelo, hai ragione, ha un fascino particolare.
E questo è il post che ho dedicato a quella splendida creatura celeste!
https://dearmissfletcher.wordpress.com/2011/11/27/langelo-di-monteverde-elogio-della-bellezza/
Buona giornata Massimo! Grazie delle tue parole!
Gli hai fatto proprio un bell’omaggio al nostro illustre signor Parodi, le figure che troviamo nel cimitero, avevano come scopo trasferire alle generazioni future l’immagine non solo del personaggio, ma fornire anche le informazioni sull’origine del loro benessere, quell’insieme è una grande foto ottocentesca di cui purtroppo le nostre istituzioni si curano poco.
Questo monumento dovrebbe essere inserito tra i più interessanti di Staglieno.
Brava, sono certo che ache il Signor Parodi apprezza dal cielo il tuo bellissimo articolo.
Eugenio
Per fortuna ci sei tu a curarti di loro e a raccontare queste storie, non so come ringraziarti per questo, è bellissimo starti ad ascoltare!
E se il signor Parodi poi apprezza…oh, sono anche più contenta!
Un abbraccio grande caro Eugenio.
Se son monete di cioccolato… proverò a passare in zona 😉
Uhm, direi che sono di marmo non saprei se i tuoi denti ne trarrebbero un beneficio!
ma è vero o è uno di quelli che si mettono lì, a fare le statue per racimolare qualche soldo? 🙂
Haha, buona questa! Sei sempre sul pezzo tu!
Oh!! sciu Parodi buongiorno piacere di conoscerla, un giorno spero di incontrarla per strada e di poterla salutare di persona, oggi l’ho visto molto imponente ,ben vestito con una buona cera, ma mi sembrava in altre faccende affaccendato le auguro una buona giornata. Genova di sciu Parodi ne abbiamo tanti forse non così distinti, non così importanti ma è un nome che per noi è un simbolo. Ciao grazie della bella presentazione.
E sì, è proprio un cognome che a Genova è tanto diffuso!
E vero che è un piacere incontrare persone come lui? Io lo trovo davvero distinto!
Un bacione Ottavia!
alto , distinto, signorile severo nell’aspetto , se me lo consenti; Una bella figura , non so perché ma sono quei vecchi genovesi chemi piacciono tanto .. mi ricordano comunque persone che ho conosciute vere autentiche .. chissà se oggi fosse vivo cosa farebbe per la sua amata citta’ .. scusa miss vado sempre fuori tema , e’ l’eta . ciao e’ molto bello quello che hai scritto salutone riconoscente
No, Gabriella non vai affatto fuori tema, il Signor Parodi è proprio un genovese di altri tempi e davvero chissà cosa farebbe se fosse un nostro contemporaneo, io ho avuto il tuo stesso pensiero!
Un abbraccio!
Lo sai che a leggere i tuoi racconti, le statue sembrano prendere vita… Me lo vedo proprio, quel signore, a passeggiare per le vie di Genova.
Ma grazie carissima, mi hai scritto una cosa davvero bella.
Che curioso, un torchio monetario scolpito nella pietra del monumento! 🙂
Hai visto che cosa splendida? Un bacione cara Giulia!
Non si finisce mai di scoprire la propria città. La statua é davvero insolita e le tue storie incantano.
Grazie Pendolante, un bacio a te!
Che bella scoperta, e che bella idea farsi raffigurare con il torchio monetario: si vede che era orgoglioso della sua posizione!
Vero che è un’idea splendida? Ciao carissima, buona serata!
I see you love Staglieno-so do I and was there agan today. When you go again stop by the Bentley and Whitehead statues and talk with Francesca about her work to save these important statues by The Peanut Lady’s Lorenzo Orengo…this might be a good investigation!
I will, thanks a lot for you advice.
Please, note this link http://www.perstaglieno.it/
It is an association involved in preserving the Cemetery, take a look to the website.
Thanks for the website info on Staglieno…you might check out this one;
http://www.staglieno.com- it explains the effort to restore the two Lorenzo Orengo monuments and two others, very near by and important. Staglieno is amazing and the fact that a group of Americans would donate money to save it’s monuments is truly wonderful to see two countries coming together for a very good cause. I enjoy your blog, but especially your visits to Staglieno. Thanks!
Thanks a lot Mary, I’ll look that site.
And I will write again about Staglieno, for sure!
Miss, con la penuria che c’è in giro, se quelli nella vaschetta fossero stati euro…
In effetti non so darti torto, caro Sergio!