Quando arrivi a Manarola, verso sera.
E percorri la discesa che ti condurrà là, ai piedi di quel nugolo di case strette una all’altra, come spesso accade in questa regione.
Qui, alle Cinque Terre, Manarola è attaccata alla roccia, a picco sul mare di Liguria.
Quando arrivi a Manarola e percorri la discesa che ti condurrà là, nel cuore del paese, cammini accanto a dolci pendii scoscesi disseminati di vigneti ricchi di succosi grappoli d’uva.
E poi ti affacci, verso quel mare, verso le case, verso il cielo già rosato e chiaro.
Qui, a Natale, si allestisce un suggestivo presepe e l’incanto è arrivarci dal mare, a Manarola.
E allora puoi vedere le lucine che illuminano il paese, un’atmosfera ancora più caratteristica e affascinante.
Qui, nella piazzetta della chiesa.
E il giorno già declina, la luce che presto svanirà accarezza i tetti e il campanile, ne delinea e ne esalta i contorni.
Si scende per caruggi, a ben vedere neanche troppo stretti, non c’è Liguria senza caruggi.
E curve e scale e gradini e facciate color biscotto.
E gradazioni tenui e delicate, a Manarola.
E poi guardi sotto a un portico e trovi cassette d’uva e grappoli appesi, nella terra del vino e della vite, sono i segreti di certe antiche tradizioni.
E le belle case di Manarola fanno da cornice alla vostra passeggiata.
C’è persino un’antica ruota, un tempo operosa, questa è la sua seconda vita.
E vi sovrasta quel pugno di case con la chiesa e la piazzetta.
Si scende verso il mare, a breve scenderà anche la sera.
E l’orizzonte si illumina di un bagliore improvviso.
Cammino per il piccolo borgo, tra le semplici case che un tempo furono solo di pescatori.
Come le altre località delle Cinque Terre, ai giorni nostri Manarola è un’ambita meta turistica, molto amata dagli stranieri.
Amata e prescelta per la bellezza unica e rara del paesaggio, per il clima dolce e piacevole, per quel mare che accarezza le rocce, per queste sue case così semplici eppure così caratteristiche.
Quando arrivi a Manarola tutto ti parla di attaccamento per la propria terra e di senso di appartenenza.
E tutto di ricorda quanto siano apprezzate le Cinque Terre in tutto il mondo.
Quando arrivi a Manarola e trovi i gozzi lì, davanti alla porta di casa.
Quando arrivi a Manarola e vedi scale e gradini che vorresti salire.
Impervia, ripida Liguria, così dolcemente aspra, a volte.
Di barche, gozzi e portoni verdi.
E benvenuto, welcome, wilkommen.
Nella terra dei vini, delle rocce e del mare.
A Manarola, a picco sulle onde.
Una geometrica armonia di colori, delle tinte della terra e del sole.
E intanto una luce calda ricopre ogni cosa, si posa sui muretti e sugli scafi, sulle pietre e sulle piante generose di foglie.
E si notano alcune persiane chiuse, ora che l’estate è lontana.
Ma nelle stradine di Manarola ci sono sempre turisti e visitatori, chiacchierano, passeggiano, si godono il panorama.
No, non serve altro.
Qui dove, persino il Camposanto ha le sue suggestioni.
Si affaccia sul golfo calmo, nella terra dei tanti poeti e su una vasta lapide marmorea si leggono i versi di Vincenzo Cardarelli.
O aperti ai venti e alle onde liguri cimiteri!
Quando arrivi a Manarola, verso sera.
E ti coglie una dolcezza così grande che rimarresti lì, sulle panchine, sopra le rocce sulle quali si frangono le onde.
Quando arrivi a Manarola verso sera e la luce lentamente diventa sempre più rosa.
E brillano le case dai colori vividi.
E un gabbiano volteggia, saluta il giorno che se ne va.
E guardi il mare, gli scogli e le nuvole.
E ascolti il silenzio.
E resti a guardare la bellezza nella sua forma più pura, la semplicità.
E quando sei qui, a Manarola, verso sera, ti siedi su un muretto e attendi.
E non desideri più niente altro, solo aspettare, aspettare che il sole compia la sua magia più ammaliante e si tuffi in quell’abisso celeste e infinito.
La luce vira, si riflette sulla superficie del mare e le dona riflessi di madreperla.
E poi cala ancora, si smorza e diviene più tenue.
E se ne andrà, scenderà l’oscurità sulle belle case di Manarola, sui gozzi e sui terrazzini, sulle piante grasse e sui tralci di vite.
E resti lì, mentre fratello sole si posa tra le nuvole, mentre irradia la sua luce verso l’immensità e maestoso si specchia nelle acque del mare.
E scende oltre l’orizzonte, mentre l’aria salina pervade ogni senso, oltre il tempo, nell’infinità del mare davanti a Manarola.
Che atmosfere dolci e decadenti in questo tuo post. Molto romantico questo borgo sarebbe bellissimo vedere quelle lucine nei giorni di Natale! Buona giornata carissima 🙂
Mi piacerebbe molto andarci, quest’anno spero di riuscire a organizzarmi per vedere il presepe di Manarola e per mostrarlo anche a voi!
Buona giornata a te Viv, grazie!
Forse è solo la mia impressione, ma con questa luce anche le vivide case colorate hanno assunto un qualcosa di autunnale. C’è un passaggio dall’esterno all’interno lasciando andare tutto ciò che ora in questa stagione è diventato superfluo… Un ritorno alla propria interiorità, alla calma sia esso di un paese sul mare o di ciascuno di noi. Buon autunno!
Grazie Londarmonica, mi hai scritto parole bellissime!
Ti abbraccio!
Un servizio fotografico degno di un fotoreporter professionista. Splendide foto accompagnate da poetiche didascalie. Incantato! Grazie Fletcher 🙂
Grazie Niko, sei un tesoro!
Le Cinque Terre sono così caratteristiche e particolari, un luogo davvero unico al mondo.
Un abbraccio a te!
Vero!
un presepe…….. ora il tempo giusto si avvicina… ciao cara miss kiss
Ciao Rosa, un abbraccio a te!
Quando sono arrivata a Manarola dalla Via dell’Amore, dopo avere visitato Riomaggiore, ero così stanca che non ho visto quasi nulla…
Dovrò rimediare.
Un bacione
E sì Tiptoe, merita davvero!
Un bacione a te!
Bellissime tutte, ma l’ultima foto e’ davvero stupenda! A quando un post su Cogoleto? 🙂
Grazie cara Rita! Uh, davvero dovrei proprio farlo, sì.
Un bacione!
Tu mi strazi. Ho capito, si, lo so, ci devo tornare alle Cinque Terre
Haha! Torna, sì, ti aspetto!
ecco, parcheggiare un gozzo sotto casa è sempre stato uno dei miei mille sogni. Prima o poi compero una barchetta e la metto qui, in giardino.
E dai sì, comprati un piccolo gozzo e inizia a sognare!
Ciao Miss, perdona i miei soliti problemi di linea in questi giorni. Ma che post meraviglia! Te le sei proprio girate tutte le cinque terre mi sembra di capire! Mi mancano, è da tanto che non ci vado e con questi tuoi reportage mi fai venire una voglia… Bellissimi luoghi, sereni e pieni di vita. la vera vita ligure. Un bacione.
Le Cinque Terre sono meravigliose, davvero uniche nel loro genere!
Sono felice che ti sia piaciuto il post, bacetti tesorina, smack!
Miss, di Manarola hai già detto, e mirabilmente, tutto tu … io posso solo aggiungere che senza Manarola le Cinque Terre sarebbero quattro…
Non fa una piega, caro Sergio!
Buongiorno a te 🙂