Una villetta nel cuore di Genova, un parco pubblico che sovrasta una delle più belle piazze cittadine.
E così si sale, lungo i viali di quella che un tempo fu la dimora del Marchese Di Negro, un’oasi di verde nel centro della città.
E all’ingresso si incontrano i busti dei personaggi del nostro Risorgimento, italiani dei quali andare orgogliosi.
Sono stati recentemente restaurati, ho la speranza che se ne abbia cura e che restino così in buon ordine.
C’ è il medico Agostino Bertani, fervente patriota, poco distante il carabiniere Antonio Mosto, molti oggetti appartenuti a queste persone, armi e divise, si trovano al Museo del Risorgimento.
E questo è il volto bello e orgoglioso di Antonio Burlando, ognuno di questi personaggi ha avuto una vita da raccontare.
Si sale, lungo quei viali che ho tante volte percorso.
Villetta di Negro è per me un ricordo dolce, è la memoria di me bambina, qui andavo sui giochi accompagnata da mamma e papà, qui correvo su per queste salite.
Da allora ho conservato ancora parte del mio infantile stupore e così mi piace fermarmi a guardare un gioco di riflessi regalato dalla magia degli alberi che si specchiano nell’acqua.
E cadono le foglie gialle giù dai rami.
La Villetta di Negro è dolcemente romantica, ci sono passaggi tra le rocce, grotte e specchi d’acqua.
E una goccia precipita giù e forma dei cerchi, mentre i pesci rossi nuotano beati.
Noi bambine in quegli anni portavamo la a gonnellina a pieghe, le calzette bianche, le scarpe con il passante.
E che gioia andare alla Villetta a vedere il pavone e a giocare con le papere!
Le voliere oggi sono vuote, anche i bimbi del nostro tempo meriterebbero di avere la Villetta incantata che abbiamo avuto noi.
Il Comune ha provveduto al restauro e alla rivalutazione di questo luogo, saremmo tutti contenti se alla villetta tornassero anche gli animali.
Qui sventola la bandiera del Giappone.
E’ il simbolo del Museo che ha sede in questo parco, il Museo di Arte Orientale Chiossone dove è possibile ammirare una ricca collezione di opere, un giorno spero di potervela mostrare.
Oggi vi porto a spasso per la Villa, questo è stato lo scenario di molte mie passeggiate di ragazzina.
Ci venivo con una mia amica, tornare sui luoghi del proprio passato ha sempre un sapore particolare, la nostalgia si mescola all’emozione di esserci di nuovo.
Ed eccomi qui, a Villetta Di Negro, su per le scalette.
Tra gli alberi.
E sopra i tetti della città vecchia.
E così era un tempo, questo è uno scorcio ritratto in una bella cartolina antica.
Cartolina appartenente alla Collezione di Stefano Finauri
E così è ora, come in quegli anni.
E in una fontana hanno messo delle sfere di vetro luccicante.
C’erano dei ragazzi sulle panchine, le mie panchine.
E’ esotica e romantica Villetta di Negro.
I cespugli sono ricchi di bacche.
Si cammina, verso l’ombra gentile.
E ci si affaccia su Piazza Corvetto, sul monumento a Giuseppe Mazzini che posa il suo sguardo sui genovesi.
E poi si sente un rumore, un musica che nuovamente risuona dopo tanto tempo in questi viali, è la cascata che scroscia.
Per molti anni è rimasta spenta, adesso l’acqua di nuovo cade, che meraviglia!
E si può andar dietro alla cascata, come quando ero piccola!
Per me questo è un viaggio nel tempo, una profonda emozione.
Ho ritrovato un luogo a me caro, un suono che mi affascinava e che ancora mi incanta.
E sono rimasta a guardare l’acqua che sgorga gioiosa.
Qui, dove è bello rincorrersi e cercarsi.
E dove puoi ammirare la Lanterna tra i rami intricati degli alberi.
E dove ti puoi affacciare da quella ringhiera e il tuo sguardo ancora incontrerà il faro e il simbolo della Superba.
E ancora, da quella prospettiva si gode di un panorama impagabile su Spianata Castelletto da dove in genere si ammirano le ardesie e i campanili della città vecchia.
Sono le vedute della Villetta del Marchese Gian Carlo Di Negro, il parco della sua dimora sta vivendo una nuova stagione e io sono certa che lui ne sia fiero.
Un parco cittadino rinasce se tutti noi ne abbiamo cura e rispetto, se lo frequentiamo come un luogo di aggregazione e di svago, se diventa la meta delle nostre passeggiate e di certi pomeriggi senza tempo, con un libro tra le mani all’ombra degli alberi.
E’ iniziata una nuova primavera per Villetta Di Negro, io mi auguro che sia lucente e allegra come i fiori che sbocciano lungo i suoi viali.
Un luogo incantevole troppo spesso dimenticato.
Grazie Miss per la splendida passeggiata virtuale!
un abbraccio!
Grazie a te, vedessi che bella la cascata, proprio romantica!
Bacioni!
Sono stata alla Villetta Di Negro una sola volta, avevo otto anni, da turista, allora abitavo in Piemonte, ho una foto dove sono appoggiata alla ringhiera caratteristica……dopo questo tuo post ci devo tornare con la mia nipotina…che abita proprio lì a due passi dalla Villetta.
E sì, cara Gabriella, merita davvero, speriamo che diventi sempre più bella e curata.
Un abbraccio!
Bello bello bello!! Poter andare dietro una cascata è una cosa strepitosa. Io lo facevo a Cavalese, in Trentino. E che belle le tue foto delle pozze d’acqua, con i riflessi e le foglie. Che luogo veramente incantato…
Un abbraccio.
PS: Burlando è un gran cognome!!
Ah, la cascata è meravigliosa, sì!
Sono felicissima che sia ritornata, sai?
Uh, sospetto che quel cognome abbia qualche significato per te!
Un bacione Tiptoe!
Sì, dobbiamo prendere tutti l’abitudine di tornarci ogni tanto, per evitare che ci tornino invece i vandali, e di tornare anche al museo, che racchiude una delle più importanti (al mondo) collezioni d’arte orientale e i genovesi non lo sanno.
La Villetta è stata restaurata benissimo, sembra quasi un miracolo!
Hai ragione Isabella, il degrado e l’incuria si tengono lontani rendendo posti come questo vivi e vivaci, c’era parecchia gente, ragazzini, qualche mamma con il passeggino, anziane coppie a passeggio con il cane, bello, sì.
E il Museo è una delle nostre perle davvero poco conosciute!
Un abbraccio!
Ma che meraviglia! Non mi aspettavo fosse tutto così bello, e pensare che le tue bellissime foto forse non le rendono neppure appieno giustizia perché di solito questi posti hanno un’atmosfera magica che va respirata. Bisogna proprio venirci! Hai fatto un bellissimo post come sempre e la primavera che bussa ci invita a sorridere! Bacioni 🙂
Grazie di cuore Viv!
Ti dirò, avevo quasi perso la speranza di rivedere la mia bella, scrosciante cascata e invece l’hanno riportata al suo splendore e il parco sta ricominciando a vivere, ne sono molto contenta!
Un bacio grande, buona giornata carissima!
Ma pensa….vengo a Genova abbastanza spesso, e non sapevo che a due passi dal posteggio dell’auto ci fosse questa splendida Villa. Appena cesseranno le piogge e inizieranno a spuntare i fiori verremo sicuramente a visitarla.
Eh sì, Annamaria, merita proprio!
Infatti, anch’io ci tornerò quando la primavera sarà in fiore, immagino e spero di trovarla ancora più bella.
Un abbraccio e buona serata a te!
Che meraviglia.
Stefy
Sì, è proprio bella la Villetta!
Graze Stefy di aver passeggiato con me, un abbraccio.
Luogo davvero incantato ed incantevole! 🙂 bellissime foto. Quella della fontana che oggi ospita le sfere di vetro la trovo davvero originale 🙂
Grazie Niko, anche a me piace quella fontana con le perle di vetro, speriamo che duri!
Un bacione!
Sì, speriamo non la depredino delle perle! Al giorno d’oggi rubano qualsiasi cosa!!
Io rimango sempre stupita nel vedere le bellezze che riesci a mostrarci da tantissimo, come un prestigiatore che tira fuori all’infinito meraviglie, dal suo cappello senza fondo. Genova è …stupefacente! Ma certo che lo è anche il tuo modo di porgerla a noi tutti.
Buona giornata Susanna
Cara amica mia, mi hai scrittto una cosa davvero bella, lo sai?
Un abbraccio Susanna, grazie!
ecco un altro posto da tenere bene a mente! grazie miss
Grazie a te caro Diego, a presto!
A volte vorrei tornare indietro nel tempo e vivere certi luoghi nell’epica in cui sono stati creati
E anche a me piacerebbe un viaggio nel tempo così!
Bello erano alcuni anni che non andavo alla villetta, come ti ho scritto precedentemente, con queste nuove foto l’ambiente è completamente diverso da come l’avevo visto, sono felice finalmente qualcosa di buono è stato fatto.
I busti dei personaggi del risorgimento probabilmente sono stati restaurati nel 150° dell’Unità d’Italia.
Eugenio
Sì, riguardo ai busti è proprio così, caro Eugenio.
Anch’io sono contenta, è stato fatto molto, se pensi a com’era e spero che tutti si impegnino per far sì che la villa resti in buon ordine e diventi ogni giorno più bella e curata.
Un abbraccio!
il mio giardino non è così grande ma un busto posso mettercelo. Che ne dici, che personaggio scelgo?
Non ho dubbi, io direi Johnny Dream, eh 😉 ?
Ah! Non ci avevo pensato…
Vedi? Vada per quel busto!
Era il mio parco giochi da bambina… quante avventure! Le ho dedicato anche una poesia… mi hai fatto commuovere signora Fletcher! Grazie! ❤
A te Anna Maria, sempre così attenta e gentile.
Buona serata!
Pingback: Un curioso aneddoto sul Marchese Gian Carlo Di Negro | Dear Miss Fletcher
Uno dei miei posti preferiti in assoluto di Genova. Bellissimo passeggiarci con assoluta calma. Pensate che la scoprii per caso, quando molti anni fa stavo cercando la redazione del quotidiano “Il Lavoro” (all’epoca lì attigua). La cosa deprimente è semmai constatare che ci sono molte persone (persino molti genovesi) a non sapere che in cima c’è un prestigioso Museo dell’Arte Orientale.
Anche io amo molto la villa e sono contenta che viva una nuova epoca e che sia stata rimessa a posto, è un luogo bellissimo per passeggiare.
Grazie Riccardo, a presto!
Ho visitato il parco per la prima volta la scorsa settimana, sotto dei nuvoloni che per fortuna correvano veloci senza decidersi a scrollarsi di dosso l’acqua… e mi ero ripromessa di tornarci col bel tempo. Non pensavo di riuscirci tanto presto, grazie per il bel post dalla luce dorata!
Grazie a te, felice che ti sia piaciuto!
A me piacerebbe molto arrivare fino alla cascata ma ho paura di perdermi e poi non riuscire più ad uscire dal parco. Comunque deve essere bellissima!
Ma no, non puoi perderti, davvero!
Sali da sotto, con Corvetto alle spalle, a sinistra c’è il viale che sale e la cascata è poco più su, davvero non penso che ci sia il rischio di non riuscire ad uscire e poi la villetta è proprio bella, merita.