Che cos’è la poesia?
E quale significato nuovo può dare alle nostre vite?
Non si saprebbe immaginare un mondo senza poesia, certi versi parlano di noi ed esprimono emozioni e stati d’animo che sentiamo profondamente nostri.
E poi a volte la poesia trova un sua insolita collocazione, a volte la poesia è sul tuo cammino.
E’ quello che è accaduto a Genova, a metà maggio si è svolto il Festival internazionale della poesia di strada e artisti provenienti da diverse parti d’Italia hanno cantato e recitato poesie, hanno anche lasciato versi dipinti sulle saracinesche dei negozi in alcune vie del centro storico.
Non ho veduto questi giovani all’opera ma ho potuto ammirare i loro lavori, un paio di giorni fa sono andata a fare un giro per caruggi in cerca di queste serrande.
E ancora vi pongo questa domanda: che cos’è la poesia?
Lascio la risposta ad una voce autorevole, al genio indiscusso di Percy Bisshe Shelley, sue sono queste parole tratte da A Defence of Poetry.
Poetry lifts the veil from the hidden beauty of the world, and makes familiar object be as they were not familiar.
La poesia solleva il velo dalla bellezza nascosta del mondo e fa sì che oggetti familiari non lo siano più.
E allora provate anche voi ad andare in Via Prè.
Caruggi, panni stesi e poesia.
E parole che parlano di queste strade, sensazioni e pensieri.
Una poesia non risolve di certo le problematiche sociali di un città, una poesia è una scintilla che può accendere un fuoco vitale.
Una poesia solleva quel velo del quale parla Shelley e un contesto urbano come questo diviene così scenario e palcoscenico.
Luce, ombra e versi.
E invece di un foglio di carta una saracinesca.
Ogni artista ha debitamente firmato la propria opera e se passerete da queste parti potrete leggere il nome di ognuno.
E ripeto quanto già detto in passato, io non gradisco le scritte sui muri, invece apprezzo molto questa iniziativa, le poesie sulle serrande sono un’affascinante bellezza di assonanze e rime.
E poi lo sapete, Via Prè è indiscutibilmente una delle strade che più amo.
Ancora altre parole, questa volta scritte per un eroe del nostro tempo, venite qui a leggere il suo nome.
E poi bellezza e meraviglia spiccano in rosso, come è giusto che sia.
La poesia di strada in queste strade che sono poesia, quando sono qui passo sempre ai Truogoli di Santa Brigida.
E poi altrove, alla Maddalena, la poesia ha trovato altro spazio.
Mi sono soffermata a leggere e probabilmente tornerò a farlo, spero di scorgere in qualche diverso caruggio altre serrande e altre riflessioni.
E parole, parole, parole incatenate una all’altra, nel cuore della città vecchia.
La poesia a volte parla a una parte sconosciuta di noi, colpisce, cattura e rivela.
La poesia a volte è l’orizzonte che stavamo cercando, la trovi sul tuo cammino nei luoghi più impensati.
A volte è lì, davanti a te tu non sai vederla.
Ho lasciato la Maddalena in cerca di altri stupori, in queste strade per me non mancano mai.
E’ come scrisse Shelley, la poesia solleva il velo dalla bellezza nascosta del mondo.
Un’iniziativa davvero singolare… Da leggere nel silenzio della sera o del primo mattino, a serrande abbassate. Buona giornata! Qui, purtroppo, tempo brutto e umido. Bacioni
Sì, proprio così Viv! A quanto ho letto è stata fatta anche a Milano, devo dirti che non mi dispiace affatto.
Qui oggi c’è il sole ma chissà, questa primavera è davvero ballerina. Un bacione a te!
Oh, Miss, che cosa scrivi!! Io così mi ri-ammalo di Liguria!
Queste poesie sulle serrande abbassate sono poesia, e viene voglia di fare un giro a Genova a guardare i negozi quando i negozi sono chiusi.
Scopro anche che abbiamo un eroe in comune…
Buona domenica e buona festa delle Repubblica 🙂
E infatti una delle bellezze è proprio questa, cercare quelle poesie. Sono felice che ti sia piaciuto Tiptoe, un bacio grande!
Buona giornata cara!
I also dislike the graffiti on the walls, especially over important historical writings or plaques. Even though I can not read the poetry, the writing is lovely and adds life. But I wish young people would consider making a big effort to clean up the terrible graffiti that plagues our wonderful alleyways in the Centro Storico. We must take pride in where we live!
I agree with you, my dear.
A big hug, Mary, have a nice day!
Questa si che è davvero una bella iniziativa! Poesia sulle serrande, discreta e “a tempo”. Un abbraccio cara Miss e buona giornata di festa, qui finalmente sole schietto, dopo tanta umidità e pioggia.
Susanna
Anche a me è piaciuta questa cosa, la trovo creativa e originale!
Bacione amica mia, buona giornata!
sempre grazie Miss Fletcher
Grazie a te Barbara!
poesie sulle serrande … non credo ci sia un modo migliore per portare l’immaginazione e la bellezza nel quotidiano 🙂
Ti confesso che ieri mentre scrivevo ti ho pensata, ero certa che avresti apprezzato questa iniziativa e infatti è così.
Una vera bellezza, sì. Ciao Fra, buona giornata!
buona giornata a te, Miss 🙂
Bellissima questa iniziativa.
Stefy
Sì, mi è piaciuta proprio tanto!
Ciao cara, un bacione!
Che bella questa iniziativa! Mi piace moltissimo…
grazie Miss!
buon inizio settimana
.marta
Bello, vero?
Ciao Marta, buona settimana a te!
ma che meraviglia queste serrande… mai viste !!!!
che genovese du belìn…che sono…
ciao miss
Haha 🙂 Le hanno fatte da poco, Rosa, basta che tu vada a farti un giro!
Bacioni cara!
eh si.. dici bene,,, vengo sempre x sbrigare qualcosa ..e non riesco mai a gustarmi le chicche che tu ci proponi… vita di città: correre correre correre…almeno dimagrissi..ahh 😦
Bello, bello, bello ….
Molto! Dovresti farci un giro anche tu!
Bellissima iniziativa, davvero.
Una buona azione, assimilabile ad una forma di riqualificazione, tesa a migliorare in qualche modo l’aspetto di una parte di Genova che non sempre viene apprezzata.
La poesia tende ad addolcire gli animi ed invita il lettore alla riflessione, e noi oggigiorno abbiamo la tedenza a riflettere poco
Hai ragione, questi sono piccoli gesti importanti, ognuno è un piccolo mattone e tutto contribuisce a migliorare il nostro quotidiano.
Un saluto, Enza, grazie!
“poets are the unknown legislators of the world.” I poeti sono davvero gli sconosciuti legislatori del mondo, dice sempre il mio amatissimo Shelley nella stessa opera che tu hai citato, Miss. se solo li ascoltassimo…
Sì, se solo li ascoltassimo.
Un abbraccio cara!
Ma, che tu sappia, hanno scritto sulle serrande dei tanti negozi chiusi-chiusi oppure su quelle i cui proprietari hanno dato il consenso oppure così a caso?
No Isabella, questi non sono negozi chiusi, inoltre l’iniziativa era appoggiata dal Comune di Genova e presumo che i negozianti abbiano dato il loro consenso come è logico che sia.
Caruggi, Panni Stesi e Poesia: forse, l’unica volta che il troppo non stroppia…
Adoro questi posti e questi colori! Grazie Sergio!