Era il 16 ottobre 1854 e alla luce del mondo nasceva a Dublino il genio di Oscar Wilde.
Suo padre era il medico di celebrata fama William Wilde, sua madre Jane, alla quale diverso tempo fa dedicai questo articolo, era una donna particolare come certe protagoniste di alcune commedie del suo celebre figlio.
Il futuro scrittore ha un fratello più grande, Willie, da ultima nascerà sua sorella Isola, destinata a una precoce fine.
Ma com’era da bambino Oscar Wilde?
Perdonatemi, come scrive il biografo Richard Ellmann, occorre ricordare che Jane chiamava suo figlio Oscár, un vezzo al quale ci atterremo anche noi.
E sempre Ellmann riferisce aneddoti e memorie sull’infanzia e la giovinezza di Oscar.
Merrion Square 1, la casa di famiglia dei Wilde.
E’ l’estate del 1855, i due fratellini sono seduti davanti al caminetto, a breve distanza dal fuoco sono appese ad asciugare due camicie.
E d’improvviso la fiamma divampa e la stoffa s’incendia, il piccolo Willie terrorizzato urla per chiamare la bambinaia, Oscar invece batte le mani per la felicità.
E una volta adulto considererà: “Questo è un esempio della differenza tra Willie e me”.
E’ il suo stile, pungente ed ironico.
La famiglia è ricca e benestante, Oscar cresce negli agi e ha poco più di dieci anni quando viene mandato dai genitori alla Portora Royal School.
Ci mette poco a manifestare il suo genio, la scuola lo forma e lui eccelle negli studi classici.
Ha un pregio, una dote che lo rende particolare: la rapidità nella lettura, lui stesso confiderà agli amici di saper leggere in contemporanea due pagine di un libro.
E per lo stupore dei suoi compagni, Oscar sa tradurre oralmente Platone e Tucidide, il suo genio emerge giorno dopo giorno.
E’ già un maestro nell’uso della parola, diviene colui che è capace a coinvolgere gli altri nei suoi racconti, Wilde ha il talento dell’affabulazione, sua è l’arte di narrare con la finezza dell’ironia.
E suo il gusto dello scherzo giocoso, lo conserverà anche negli anni dell’Università.
Gli amici ricordano, gli amici raccontano.
E Oscar Wilde ragazzo si divertiva a salire in cima a una collina per poi rotolare giù.
Andava a teatro e con il fratello e gli amici e la bella compagnia occupava il palcoscenico esibendosi in spettacoli improvvisati, finivano regolarmente buttati fuori di peso.
E ancora lo studio, le letture, la filosofia, l’estetismo, l’amore per i preraffaeliti e la predilezione per i gigli così cari a questa corrente artistica.
E certe eccentricità così consuete per lui.
Eccolo Oscar, è in giro a fare compere con il suo amico Hunter Blair, comprerà due preziosi vasi di porcellana per i suoi amati gigli.
E a questo proposito pronuncerà una delle sue frasi più celebri :
I find it harder and harder every day to live up to my blue china.
Mi è sempre più difficile vivere ogni giono all’altezza delle mie porcellane.
Se anche voi apprezzate Oscar Wilde leggetevi la biografia di Ellmann, vi consentirà di conoscere i momenti gioiosi e le tormentate vicende dell‘autore irlandese..
Oscar da ragazzo fu uno dei tre studenti ad assicurarsi una borsa di studio per il Trinity College di Dublino, sempre Ellmann racconta che il suo nome fu scritto nell’albo scolastico a lettere d’oro e venne poi cancellato quando lo scandalo ingiustamente travolse e distrusse la vita di Wilde.
In seguito, quando il suo genio venne universalmente riconosciuto il suo nome tornò a sfavillare tra le pagine di quell’albo.
Era il 16 ottobre 1854 e alla luce del mondo nasceva a Dublino Oscar Wilde.
Sono passati 160 anni da quel giorno, lui è sempre presente con i suoi equilibrismi linguistici, con le battute taglienti, con le figure che non si dimenticano, vive e vere come lui.
E con i suoi libri, Wilde è un mio caro, insostituibile amico.
E oggi è il suo giorno, buon compleanno Oscár.
I miei libri, naturalmente!
Da leggere tutto, una biografia appassionante con aneddoti che sono delle vere chicche! Un bacione cara! 🙂
Un libro molto bello che leggo e rileggo sempre volentieri!
Bacioni a te Viv!
Splendida biografia con cenni stuzzicanti che invitano ad approfondire… ❤
Grazie Anna Maria, un bacio!
Oscar Wilde lo associo a te, alle estati a Diano, quando ho letto per la prima volta Il ritratto di Dorian Gray. Grazie, MIss, del ricordo!
Non mi ricordavo proprio questo dettaglio, sai? Buona giornata Marina!
ciaoMiss !!! e’un secolo che non ti scrivo ,ma ho sempre da fare, mi associo anch’io agli auguri per Oscar Wilde , amo tutti i suoi racconti le sue favole di spettri , ha un animo gentile , che ama i bambini ma ancora di piu l’infanzia ,forse e’ stato il periodo ,piu felice e sereno della sua vita . leggero ‘ la biografia che consigli anch’io amo Oscar Wilde , da quando bimba ho letto i suoi racconti .ti abbraccio
Io amo tantissimo Oscar Wilde, sono felice di leggere che è una passione condivisa, gli ho già dedicato diversi post e certamente ce ne saranno altri, ciao carissima, a presto!
Bell’omaggio e bel pellegrinaggio letterario. Quanto dev’essere bella l’Irlanda… la sogno da tempo…
Auguri a Oscar, sebbene con un giorno di ritardo (l’altro ieri invece era il compleanno di Calvino).
Ciao Miss 🙂
L’Irlanda è meravigliosa, uno dei posti dove vivrei.
E Dublino è speciale, non grande come Londra e a mia misura.
Facciamo gli auguri anche a Calvino, grazie di averlo ricordato Tiptoe!
Adoro Oscar Wilde e le biografie mi hanno sempre affascinata. Inserisco subito nella lista dei libri da leggere, grazie per la segnalazione! Buona giornata 🙂
E’ un gran libro, da leggere e rileggere, sono certa che ti piacerà. Buona giornata a te Ottavia, grazie.
Miss, forse non gli hanno mai assegnato un Nobel postumo, solo perchè di suo già possedeva un nome premonitore… (il libro di Ellmann ce l’ho)
Hai ragione Sergio, splendido scrittore il nostro Wilde.
E quel libro è semplicemente meraviglioso!