È arrivata all’improvviso, con quella lievità che hanno in dote certe perfette creature.
Con grazia ha richiuso le sue ali screziate di bianco e ha scelto il luogo sul quale posarsi: nera contro il marmo nero, come in una sorta di misterioso mimetismo.
In un istante breve e silenzioso: una farfalla.
Tenace e vibrante nel pulsare della vita.
Fragile, leggera e libera.
La farfalla, come forse saprete, rappresenta l’anima.
E così io l’ho incontrata, nel luogo del tempo infinito e dell’eternità, nel calore di una mattinata settembrina a Staglieno.
E poi un volto, le labbra carnose, le palpebre socchiuse, un pensiero e una memoria.
Il tempo e il suo mistero: fragile come ogni cosa.
Monumento Acquarone – Santo Saccomanno (1899)
Cimitero Monumentale di Staglieno
nulla sfugge all’obiettivo di Miss Fletcher…
Grazie Sergio, è stato un momento speciale!
Certo che qui cogliere l’attimo era proprio questione di secondi… buona giornata, cara!
Sì, sono quelle circostanze particolari che mi regalano sempre un certo stupore.
Un bacione Viv, grazie.
bellissima foto
Grazie ❤
eccellente scatto, applausi per te 😉
Grazie caro, applausi anche alla farfalla che è arrivata al momento giusto!
E bellissime le tue parole
Grazie Amaia!