Era il 28 luglio 1919, il mare luccicava.
E allora proverò a raccontarvi di tutti loro: loro sono i bagnanti in posa in un’affollata foto di gruppo scattata in un giorno d’estate, ho provato a guardarli da vicino e ho pensato che dovreste conoscerli anche voi.
Il sole picchia e allora in questo giorno di fine luglio si sfoggia un sorriso radioso e si tengono i capelli raccolti in fazzoletto, l’estate è costumi a righe e serena rilassatezza.
C’è una giovane mamma che sostiene la sua piccolina, la bimbetta porta un cappellino bianco proprio come la ragazzina più grande in primo piano.
E in questa stagione del tempo andato ci sono tante maniere di essere donna.
Ecco le fanciulle ambiziose con i cappelli fastosi, quante ricercatezze su questa spiaggia!
Là sulla destra, colte in un gesto affettuoso, due semplici e giovani donne si tengono per mano.
Ritta in piedi, in prima fila, ecco una madre che certo non si risparmia, è concreta e affabile e si prende cura di tutti, lo si intuisce da quei suoi modi decisi e dalla mano che amorevole tiene posata sul capo della sua piccina.
Ci sono poi due composti bimbetti, lui è vestito alla marinara, la ragazzina ha invece un ampio capello di paglia e un delicato vestito chiaro.
Sole negli occhi, smorfie e mezzi sorrisi, le piccole pesti si distinguono sempre.
E poi c’è uno più dispettoso degli altri, sbuca lesto e all’improvviso tra due adulti e se guardate con attenzione vedrete che pare tenere gli indici alzati, ho l’impressione che stia simulando un bel paio di corna dietro al capo della povera signora che siede serafica e ignara con la sua bambina in braccio.
E come se la ride quel piccolo furfante dalla faccia furba!
L’estate è scherzo, gioco e divertimento.
E su questa spiaggia ci sono gentiluomini, bellimbusti e provetti nuotatori.
E poi ci sono dame eleganti, severe madri di famiglia, giovani allegre e spensierate.
Un signore, con un gesto garbato, pare salutare levandosi il cappello.
E come vi dicevo, è il 28 Luglio 1919, a immortalare la bella compagnia è il fotografo Barone di Sampierdarena e forse la fotografia potrebbe essere stata fatta proprio su una spiaggia di Sampierdarena.
E poi ancora cappelli di paglia, accappatoi, facce sorprese e sorrisi luminosi.
In questo tempo felice di una stagione distante che ritorna ancora davanti ai nostri occhi grazie a una fotografia e ad un gioco dell’immaginazione.
Il sole splendeva alto nel cielo, la spuma frizzante del mare si frangeva sui sassi, spirava un vento lieve come il tempo che fugge: era il 28 luglio 1919.
stupenda foto, Miss, che tiene bene l’ingrandimento… e quanta gente, dev’essere rimasto fuori solo il doge…
Sì, è una fotografia magnifica e ricca di dettagli, il ragazzino che fa le corna l’ho visto soltanto ingrandendo la foto!
Queste foto di gruppo sono talmente piene di vita che non si possono definire propriamente in posa… è un’immagine dinamica, impossibile non perdersi nei dettagli. La mia figuretta preferita? La ragazzina in centro, quella della prima foto con il fazzoletto in testa, ha un sorriso splendido.
Buon pomeriggio 😘
Davvero cara, c’è una ricchezza straordinaria di dettagli e una bellezza di movimenti che affascina.
Grazie Viv, un bacione a te!
davvero un piccolo universo immortalato in questa splendida foto e, stando al caldo di oggi, non oso immaginare quanto fosse impegnativo stare al mare tutti vestiti e possibilmente fermi per lo scatto! Immagine di un secolo passato che ci regala comunque una inaspettata attualità nei volti e nelle espressioni dei protagonisti; particolarmente toccante la spontaneità della bimba piccina in braccio alla mamma nella seconda foto.
Ma veramente, doveva essere duro, riuscire a stare al mare così bardati. Le fotografie come questa, con questa viva spontaneità, sono sempre un po’ speciali per me.
… Oh i giorni di fine luglio …. momenti sempre annoverabili per me…. … Ci si e’ addentrati gia’ da tempo nella stagione estiva, ma c’ e’ ancora un mese di promesse di vita dall’ aria vacanzieria da ammucchiare nel baule di ogni estate… questo scatto di un secolo fa e’ davvero un bellissimo frammento comune a tante persone probabilmente tanto diverse tra loro…
Eh sì, è un istante bellissimo che abbiamo la fortuna di poter rivedere!
questi viaggi nel tempo sono pagine di memoria da sfogliare per ricordarci come vivevano all’epoca. Sempre bello leggerti… 😉
Grazie Max, sei sempre cortese, felice che ti piacciano i miei viaggi nel tempo!
Irene
Mi piace anche a me sfogliare gli album di miei nonni, ma non posso descrivere le foto come lo fai
tu. E sempre una gioia leggere i tuoi articoli, cara Miss Fletcher. Grazie e un bacio radioso.
Grazie mia cara, un grande abbraccio!