Torniamo ancora indietro a camminare nel passato di Genova, la mia speciale macchina del tempo oggi vi condurrà a Corvetto, la centralissima piazza cittadina sempre percorsa da una folla di affaccendati genovesi, pare quasi di sentire un allegro chiacchiericcio in sottofondo.
E allora mescoliamoci a queste persone, oggi non siamo qui per ammirare il monumento a Vittorio Emanuele II o ancor meglio la statua che ritrae il nostro pensieroso Mazzini e che domina dall’alto la piazza, oggi passeremo a Corvetto seguendo il profumo delizioso del pane fragrante che si sforna da queste parti.
A condurci qui sono le indicazioni tratte dal Lunario del Signor Regina dell’anno 1890, a leggere quelle pagine mi è venuta l’acquolina in bocca!
Siete pronti a conoscere il Signor Roncallo?
Ah, lui custodisce tutti i segreti del mestiere e direi che sono stati tramandati di padre in figlio, dal signor Roncallo trovate pane di tutte le qualità e per di più è prodotto con una speciale lavorazione meccanica, perbacco!
E non solo, qui si vendono ottimi grissini di Torino e il punto di forza è il fatto che qui si trova anche il profumato olio della Riviera Ligure, è noto che è questa è una vera e propria eccellenza della Liguria.
Certo, oltre al profumo del pane, si sente poi la deliziosa freschezza di certi saponi, il deposito del Signor Roncallo è fornitissimo e lui ne va giustamente fiero.
Tuttavia è chiaro che la concorrenza non manca, infatti in cima a Via Roma, a due passi da Corvetto, ecco lì il Signor Odino con la sua bella bottega, pure lui produce pane e ha una panetteria meccanica!
Ora non so voi, ma io credo proprio di voler assaggiare due biscotti del Lagaccio.
E ci sono paste alimentari in quantità e anche qui troviamo i grissini di Torino!
E poi il Signor Odino non è certo sfornito di altri beni di prima necessità, tra l’altro vende candele, legumi, zucchero e caffè.
E anche da lui non manca il pregiatissimo olio, con una certa marcata soddisfazione nella pubblicità di questo negozio si precisa che l’olio è prodotto dalle olive raccolte dagli uliveti del Signor Odino e da uliveti situati in Toscana.
Come vedete, nel centro di Genova non c’è che l’imbarazzo della scelta!
Ora cari amici, vi devo proprio salutare, devo andare a far compere, potrete trovarmi a gironzolare tra il Largo di Via Roma e Piazza Corvetto, seguirò i profumi deliziosi del pane in quella nostra cara Genova del 1890.
Non c’è niente di più inebriante del profumo di pane fresco… per non far torto a nessuno dei due credo che proverei un assaggio da entrambi. Che ne dici? Un bacione!
Sono d’accordo, il profumo del pane è una delizia.
E sì, proviamo entrami così siamo a posto!
Un bacione cara, buona giornata.
Ma fanno anche la fugassa? Se no, non mi vedono!
Ma ti pare una domanda? Roba da matti! Spicciati, sono a Corvetto che ti sto aspettando!
Miss, vedo che oggi le macchine sono due… la tua solita del Tempo e pure quella della lavorazione del pane, così vantata nel 1890…
Ah sì sì, non siamo secondi a nessuno!
Quante botteghe storiche ha ospitato quella elegante zona della nostra amata citta’…. Mi immego anche io in questa operazione nostalgia per assaporare ricordi, profumi e sapori di cose buone che nutrono cuore e mente …
Davvero cara, una meraviglia!
Che meraviglia esplorare questa Genova che non c’è più. Un abbraccio!
Grazie carissima, ricambio l’abbraccio.
Come mi piacciono le storie che crei a partire da “tracce” del passato. Buona spesa cara Miss!
Grazie cara Mile, sei sempre gentile!
Irene
Leggendo questa storia del passato mi sembrava sentire il profumo del pane nel forno. Amo tanto questo profumo perfetto, a niente
uguale. Non posso descriverlo come tu sai fare, cara Miss Fletcher.
Grazie.
Carissima, grazie di cuore. Un abbraccio forte!
un vero viaggio nella storia quello che facciamo leggendo il tuo blog, fra sapori di un tempo e paesaggi che stentiamo a riconoscere, sebbene molte piazze siano sostanzialmente immutate da allora…
Buon wek end 😉
Proprio così, sono cambiati chi abiti e i mezzi di trasporto sono più moderni ma per il resto è tutto immutato.
Ciao caro Max, buon weekend a te!