I pescatori di Varazze reggono le reti sulla spiaggia riarsa dal sole.
Nell’orizzonte del loro destino fatto di fatica, duro lavoro, vento e onde e mani forti e salde che non conoscono esitazione.
I pescatori di Varazze hanno pantaloni arrotolati fino alle ginocchia e gesti svelti e colmi di una certa sapienza e ad osservarli pare di udire ancora l’eco delle loro voci.
Là, su quella riva.
Là, su quella spiaggia, riposa una barca, una giovane donna pare incedere svelta e sicura e un bimbetto sta sul bagnasciuga a giocare con l’acqua.
I pescatori di Varazze hanno tirato su dal fondo del mare la loro messe argentea e sono pesci guizzanti che finiranno nelle ceste dei pescivendoli e poi sulle tavole di fortunate famiglie.
La cartolina dalla quale sono tratti questi dettagli fu scelta agli inizi degli anni ‘20 da un certo Alfredo e spedita alla Signora Rita e alla Signorina Anna Mary di Frabosa Sottana e non so dirvi se le gentili destinatarie abbiano in effetti mai veduto il mare e non so nemmeno se sapessero in qualche modo immaginare le vite dei pescatori di Varazze.
Io ho provato a figurarmi loro due mentre osservano la cartolina, con un pensiero che le avrà portate, rapido come un onda, proprio su quella spiaggia.
Là, dove il mare era vita, destino e futuro, là dove vennero ritratti, in un tempo distante, i pescatori di Varazze.
bella cartolina, Miss… la grande costruzione in lontananza, è il Grand Hotel?
Grazie carissimo, piace tanto anche a me. Non sono così esperta di Varazze ma mi sembra che tu abbia proprio ragione.
Bella immagine davvero! Quei gesti con le reti e tutti quei movimenti dovevano pur vedere questa gente affaccendata all’ opera eppure a noi arrivano come tempi lenti, ritmi calibrati e dettati dalle esigenze dell’ uomo e della natura … momenti in cui non si manifesta l’ansia del fare , dell’ accumulare esperienze …. c’e’ vigore nella gestualità senza frenesia…
Hai trovato le parole giuste.
Ciao cara, grazie!
Grazie Dear Miss per la splendida fotografia di Varazze,di questo splendido posto me ne parlava
la signora Norma una mia amica,che con suo marito Arturo (pasticcere) tutti gli anni andavano li in vacanza.
Io ho avuto un pescatore in casa,il mio povero papà classe 1927 non ti dico quanti pesci anguille, e granchi per casa.Grazie
Anche mio papà era un pescatore, caro Mauro. Grazie e buona giornata a te.
Penso che anche io avrei potuto scegliere una cartolina come questa e certamente mi sarebbe piaciuto riceverla. A parte la fase “tramonti” mi hanno sempre attirato le cartoline con l’anima del luogo. Ora è certamente in buone mani. Buona giornata 😘
Cara, è uno dei miei ultimi acquisti al mercatino di Fontanigorda, mi è sembrata una gran bella cartolina. Un bacione a te!
Mi spiace. Non ho scritto i miei commenti su quest’ articolo. Sebbene abbia una passione per i pescatori. Sono uomoni molto coraggiosi che si avventurano su quel grande mare infinito. Grazie, cara Miss Fletcher di mostrarci queste cartoline.
Grazie a te cara Irene, felice che ti piacciano le mie cartoline. Un abbraccio forte!