A mani giunte, silente.
Il visetto dolce, il profilo delicato, la bocca rosea corrucciata, lo sguardo fisso nei ricordi e nelle sue tenere memorie, i boccoli lucidi che cadono sulla sua schiena.
Così effigiò questa bimba lo scultore Giacomo Moreno nel 1878, l’immagine di lei è posta sul cippo funebre di quel padre troppo presto perduto e il dolore della bimba narra la sua affranta e desolata solitudine.
L’opera, collocata nel Porticato Inferiore a Levante del Cimitero Monumentale di Staglieno, così ci mostra la piccola orfana vestita con l’abito il fiocco grande e le maniche con i pizzi.
Di lui e delle sue terrene virtù si legge sulla lapide in sua memoria dove si elogiano l’industriosità e l’onesta operosità del defunto, rimpianto dalla povera vedova rimasta sola con la sua bambina.
Ed è ancora lei, la piccolina, ad onorare la memoria del suo adorato babbo.
Raccolta in una preghiera semplice, colma di fede, speranza e fiducia.
Nei suoi giorni di bimba, nei quali così ancora a noi si svela, nella penombra del Cimitero Monumentale di Staglieno.
Miss, direi che la Devozione, proprio non manchi in questo cippo funebre… Devoto il cognome e devotissima pure la bimba a questo suo padre troppo presto perduto…
Mi fa molta tenerezza questa bimba, trovo davvero d pregio la scultura. Grazie caro, buona giornata.
… all’ adorato babbo…. quel dolore cristallizzato nel monumento assume un significato ricorrente ….lo sguardo triste e gli occhi ancora gonfi dalle lacrime piante per la perdita,… la gratuità del bene autentico, profondo e pervasivo che una fanciulla in un lontano tempo ebbe nel cuore…
Esattamente così, cara Brunattola.
Grazie!
Cosi raccolta ,sembra essa dormire sul marmo della tomba,ora anche lei riposerà sicuramente,
e volgerà lo sguardo a colui che le fù rapito in tenera età,per um bimbo mistero arcano la morte che fà paura anche a Gesù in croce.Grazioso il merletto ai polsi e al collo,tutto è avvolto di grazia.
Buon pomeriggio Dear.
Grazie Mauro, c’è tanta poesia nel tuo commento.
Povera piccina, da mamma avrei preferito non effigiarla sulla tomba del babbo ma la sensibilità del tempo era diversa da quella di oggi. Resta la sua triste sorte… buona giornata 😘
Come giustamente dici c’era una diversa sensibilità, ora davvero sarebbe impensabile.
Grazie Viv!
E una scultura bellissima quel viso molto tenere della bimba in preghiera. E quasi impossibile immaginare la sua tristezza. Mi mancano le parole di conforto, una carezza …..
Sì, fa tenerezza, hai ragione.