E vi porto ancora nella villa regale di Andrea Doria.
Il cielo è azzurro e regala una bella luce all’edificio che si erge maestoso davanti al mare.
Un palazzo magnificente, costruito per volere di Andrea e reso ancora più splendido dal suo successore Giovanni Andrea.
Correva l’anno 1529 quando il celebre e stimato ammiraglio fece avviare la costruzione della sua amata dimora.
Su questo lato si trova lo splendido portale.
E qui, dove abitò un uomo come Andrea che si distinse per il suo valore e per la sua grandezza, le figure femminili che dominano il portale rappresentano la Pace e l’Abbondanza, al centro si può notare lo stemma della famiglia Doria.
Sulla facciata una lapide ricorda uno dei più celebri ospiti del palazzo, il compositore Giuseppe Verdi che, come si legge sul marmo, qui visse in gagliarda vecchiezza operoso.
E poi si varca la soglia, si entra nel favoloso giardino.
E oggi questo articolo sarà ricco di immagini, forse più del solito, non soltanto perché questo è un luogo da visitare.
E’ anche occasione per porsi una domanda.
Per quale ragione dimentichiamo con tanta facilità la nostra grandezza passata?
Perché non sappiamo rendere omaggio a ciò che eravamo e a quel che siamo stati?
Cammino e rifletto, penso alle nazioni che non hanno storie antiche alle spalle e mostrano con fierezza edifici che risalgono a 200 anni fa.
Questo luogo è invece l’anima della potenza di Genova.
Genova che fu la Dominante dei Mari, noi oggi ce le dimentichiamo troppo spesso.
Il sole gioca con le ombre e fa riflettere le sagome dei vasi sul selciato.
Qui trovate una fontana che ancora non vi ho mostrato, è la fontana dei delfini.
La grazia, la bellezza e l’armonia.
E sapete, ho scordato di dirvi che non occorre pagare alcun biglietto per visitare il giardino, potrete camminare qui, dove vennero le dame e i capi di stato.
Basta varcare la soglia.
Alle spalle della fontana troverete un’epigrafe.
E noi perché non abbiamo memoria?
Perché dimentichiamo?
Perché non sappiamo più leggere il nostro passato?
Questa è la lapide, è in latino e ricorda la costruzione dell’acquedotto e delle fontane del giardino del palazzo.
In questo palazzo, in questa dimora.
All’ombra del porticato, davanti al mare che romba, questa è la casa di Andrea, principe di Melfi e uomo che dovrebbe suscitare orgoglio nei genovesi.
Siate fieri di essere suoi concittadini.
E allora entriamo nei suoi appartamenti.
Quando verrete qui troverete persone che vi narreranno tutto ciò che occorre sapere, studiosi competenti di arte e di architettura che vi racconteranno il Palazzo e i suoi misteri.
Io lo faccio alla mia maniera, per me camminare in posti come questo è un sogno ad occhi aperti, così vi porto nel mio sogno.
E questo è l’atrio, qui troverete bassorilievi e statue, antichi sarcofagi.
Uno sguardo al soffitto, qui lavorò Perin del Vaga.
Toh, una portantina! Ma è ovvio, con tutto questo andirivieni di notabili serviva eccome!
E poi si sale lo scalone.
E si giunge nella Loggia degli Eroi: qui Andrea Doria fece affrescare le gesta dei suoi antenati, sono loro ad essere ritratti ancora dall’artista Perin del Vaga.
Gli eroi di famiglia effigiati come antichi romani.
Tra loro c’è Oberto Doria l’eroe della Meloria, Corrado che conquistò Porto Pisano e Lamba che sconfisse i Veneziani a Curzola.
E sono splendidi e perfettamente restaurati questi affreschi.
E guardate sopra di voi.
E ancora altri rappresentanti della nobile famiglia.
Un capolavoro che preannuncia ciò che troveremo.
Un salone splendente, il salone dei Giganti, in questa sala troverete certi ritratti dei quali vi parlerò in una diversa circostanza, sono certa che rimarrete stupiti di ciò che ho da raccontarvi.
Un salone regale, alle pareti si possono ammirare splendidi arazzi.
E il soffitto è ancora opera di Perin del Vaga, con il suo pennello dipinse Giove che folgora i Giganti.
Ecco un’altra stanza dove sono esposti altri arazzi.
Provengono da Bruxelles e risalgono al 1525.
Gli arazzi finemente intessuti rappresentano i mesi.
Ecco febbraio in tutta la sua luminosa e raffinata bellezza.
Una stanza dietro l’altra e finalmente si incontra il padrone di casa, ha una certa età ormai e sfoggia una bella barba bianca.
Signori, salutate il principe Andrea Doria.
Un grande uomo e i suoi simboli, qui ancora c’è il suo profilo e le sue potenti galee.
E poi ecco una stanza dove riposarsi!
Oh, finalmente! Peccato che il letto sia così corto, come al solito!
Che bei sogni però, alle pareti ci sono quadri dipinti da Domenico Piola.
E sono putti e paffuti angioletti che circondano l’aquila che è simbolo dei Doria.
Una stanza che risplende d’oro. Oh, io quasi quasi mi fermerei qua!
E poi la Galleria Aurea voluta da Giovanni Andrea Doria.
E’ una grande sala, ai nostri tempi la si può affittare per i ricevimenti, credo che venire qui a festeggiare le proprie nozze potrebbe essere davvero fiabesco, non pensate anche voi?
E sono lussuosi ed eleganti gli arredi, lo vedete da voi.
Sopra di noi volteggia la Fama che diede onore a molti membri di questa famiglia.
Ecco un prezioso torciere con l’aquila, simbolo araldico dei Doria.
C’è una piccola cappella dove raccogliersi in preghiera.
E un trono! Eh, da queste parti bisognava essere preparati, arrivavano ospiti illustri, mica si può far sedere un sovrano su una sedia qualunque, eh no!
E sì, venivano re, dignitari e nobili.
E adesso ci sono io, che piacevole sensazione.
Cammino, mi guardo attorno, ascolto chi mi accompagna e mi racconta la storia del palazzo.
Oh, ma lo sapete? Io credevo che avrebbe iniziato il suo discorso così: c’era una volta….
E già!
C’era una volta un principe e aveva la sua principessa, si chiamava Peretta Usodimare.
E adesso stiamo per entrare nel suo appartamento.
Oh, ancora arazzi!
Le pareti ne sono ricoperte!
E qui davvero è il caso di usare quell’incipit delle fiabe.
C’era una volta una potente flotta che partì da Messina, la città che vedete ritratta in questa prima immagine.
E questi sono arazzi a memoria della gloriosa battaglia di Lepanto che avvenne nell’anno 1571, i nemici erano i turchi, tra loro il temibile Pialì Pascià e il corsaro Occhialì.
E tra i prodi che partirono sfidando le onde c’era anche Giovanni Andrea Doria con le sue galee.
Che libro di avventure la storia!
Ecco i possenti schieramenti pronti a scontrarsi.
Ed ecco il fiero vessillo di San Giorgio che sventola sulle galee.
Ed ecco la battaglia con la quale il nemico verrà sbaragliato, un trionfo da ricordare.
Un salone splendido, esserci è un sogno meraviglioso.
E poi ancora altre sale, troviamo ritratti e opere d’arte d’ogni genere. Ecco Anna Pamphilj, ma che abito meraviglioso, a volte mi piacerebbe essere principessa per un giorno!
Opere del Bronzino e della scuola del Tiziano, qui vedete un dipinto attribuito a Rubens, il ritratto del Cardinale Infante Ferdinando d’Asburgo.
E ancora si sogna ad occhi aperti.
E quest’ultima parte dell’appartamento comprende stanze private della famiglia Doria Pamphilj, stanze vissute dai discendenti di Andrea quando sono qui, nel loro palazzo genovese.
Un lusso sontuoso e ricco.
E sembra davvero di vivere in un altro tempo. Ma che altro è il sogno se non questo? Essere in un luogo che ti fa immaginare il suono di un’arpa, il profumo dei fiori, pare quasi di udire le gonne fruscianti delle dame, pare di sentire le loro parole sommesse e laggiù c’è un gentiluomo, ritto e fiero, lo vedete anche voi, vero?
Ci sono gli antichi arredi, le specchiere e i ritratti degli grandi dame di casa.
E c’è una slitta per giocare sulla neve!
Ci sono candelabri che un tempo ressero candele per rischiarare il buio e cofanetti per i preziosi gioielli.
Ci sono scrigni per celare segreti, anche i principi e le principesse hanno i loro misteri!
C’è lo splendore di una dimora nobiliare, con il suo passato e le testimonianze di ciò che è stato.
E qui termina la visita alle sale della Villa di Andrea Doria, uno dei palazzi più belli di Genova.
Avete veduto il giardino e la grotta, questo è lo splendore di una dimora nobiliare e qui trovate ancora il sito di Palazzo del Principe.
E come vi ho già anticipato, ci sono dei quadri che ancora devo mostrarvi, presto ne capirete la ragione, ho una bella storia ancora da raccontarvi.
E oltre a ciò ho in serbo per voi una bella sorpresa che vi coinvolgerà direttamente, domani vi svelerò di cosa si tratta, spero che ne siate contenti e che susciti il vostro interesse e il vostro entusiasmo.
Spira il vento di mare sulla casa che appartenne al Principe di Genova, spira il vento e smuove lo stendardo sul portone al di là del quale si può vivere un sogno.
La slitta è un gioiello! Mi piace da impazzire anche se non avrei mai avuto il coraggio di usarla… Splendide immagini! Buona giornata 🙂
La slitta è meravigliosa! E certo che andarci con quegli abiti di altri tempi…immagina!
Però un giretto, tutto sommato, eh?
Un bacione Viv, grazie!
Sarebbe magnifico! 🙂 🙂 🙂
E poi qui le discese non mancano, non manca neppure la neve da un po’ di anni a questa parte 🙂
L’ha ribloggato su The Law of News.
Ciao, ti ringrazio tanto per l’apprezzamento ma non mi piace tanto il reblog, cortesemente ti chiederei di rimuoverlo.
Grazie, buona giornata.
Che spettacolo! Grazie ancora per farmi conoscere (e incuriosire) da questa Versailles genovese …
Spettacolo sì! Una meravigla, non perderti il post di domani c’è una bella occasione per voi alla quale spero che parteciperai!
Grazie Maurizio!
Domattina volo a Madrid, ma di sicuro ti leggo. Ciao
Buon viaggio! Quando sarai di ritorno?
Prossima settimana sono a Genova: ci vediamo per un piatto di acciughe?
Perché no? Ti aspetto a Zena! Grazie!
Oh cielo…ma questa è una vera e propria fiaba Miss! E’ tutto così..così… non ho parole appropriate.
Ma anche io sono rimasta folgorata dalla “semplice”e sobria slitta per andare sulla neve!
E tutto questo splendore di palazzo, proprio davanti al mare!
Dai, non vedo l’ora di leggere il prosieguo.
Baciotti Susanna
Ah, la slitta! Che sogno!
E in questo palazzo mi sentivo principessa pure io, che splendore!
La storia che ancora devo raccontarvi ti piacerà tanto, già lo so.
Un bacio grande Susanna, grazie a te!
credo che sia una delle poche volte in cui si vede un palazzo basso, orizzontale e lungo…
l’interno è da vertigine
Meraviglia!
Gli interni sono una favola, si trattava bene il Principe di Zena. Grande stima per lui e immensa emozione camminare nel suo palazzo!
Palazzo del Prinipe: uno dei più straordinari tesori della nostra bella Genova.
Grazie Miss per averci accompagnato nelle sue sale! 🙂
Credo che sia davvero uno dei palazzi più belli di Genova, difficile eguagliare il suo splendore.
Grazie a te E.!
il palazzo è magnifico e altrettanto magnifico è il fatto che si possa visitare gratuitamente! Mi hanno colpito anche i pavimenti alla maniera ligure: al contempo semplici ma raffinati, sembrano grandi tappeti! Bravissima anche per le foto. un caro saluto Angelica
Ciao carissima! Forse hai letto male, l’accesso al giardino è gratuito, per la visita al palazzo si paga un biglietto ma è comunque un costo contenuto per questa meraviglia.
E tu sai notare i dettagli, belli davvero i pavimenti!
Un bacione!
Bellissimo Miss,lascia davvero incantati…le parole che hai usato riguardo alla grandezza della Superba e alle vestigia del suo glorioso passato sono veramente emozionanti..e’ veramente un grande servizio e un gran regalo alla nostra meravigliosa Zena..Grazie ancora di cuore,un saluto..
Grazie caro Massimo, la Superba merita le più belle parole, tutte quelle che conosco.
E questo palazzo è la testimonianza di quella grandezza, non si può non vederlo, è una delle meraviglie di Genova.
Buona giornata a te, grazie anche della tua presenza!
È il palazzo delle meraviglie.
Davvero, un palazzo proprio da fiaba!
Grazie Chagall, un bacio a te!
Sempre più persa nella bellezza e grandezza della tua città…
Bellezza che sono felice di mostrare, cara Gingi.
Un bacio grande a te!
E la miseria che pareti meravigliose! Leggendo questo post e guardando queste belle immagini mi sembra di rivivere quei tempi e posso far finta di essere una principessa. Quasi, quasi lo vengo a visitare dal vero anche se il tuo tour virtuale è davvero completo! Grazie Miss, un bacione.
Sì, qui ci sono tante immagini e non potevo fare altrimenti vista la bellezza della dimora, ma una visita lascia davvero a bocca aperta, è un palazzo splendido, merita davvero!
Un bacione a te e grazie!
Grazie alle tue foto l’ho potuto visitare con te… superbo! 🙂
Io adoro gli affreschi e gli arazzi…
E qui ci sono arazzi meravigliosi.
Ma tu pensa, riprodurre le fasi della battaglia di Lepanto, stupefacente secondo me.
Un bacione Giulia, quando verrai a Zena ti porterò a visitarlo!
questo palazzo e’ anche piu bello di quello che immaginavo , mi piacerebbe visitarlo e soffermarmi davanti agli arazzi che amo molto .inFrancia ne ho visti di grandissimi e bellissimi e da allora mi e’ nato questo amore che avra’ anche un nome ma io non lo so. mi e ‘ stato facile calarmi e seguirti nel tuo sogno indossare abiti fruscianti , bianche parrucche e nei posticci e ventagli tremolanti per nascondere messaggi segreti…. mia cara Miss scendo nella realtà abbandono il sogno vado a dormire chissà che continui il sogno…b.notte
Il sogno continua sempre per chi è capace di sognare.
Palazzo meraviglioso, assolutamente da visitare Gabriella!
Ti mando un bacio grande, sei sempre un tesoro!
… e pensare che ci passo quasi quotidianamente davanti per andare a prendere la mia cremagliera 🙂 Di questo tour che ci hai mostrato sul Palazzo Del Principe mi ha particolarmente incuriosito la parte delle Grotte… e beh i Giardini che da secoli mi ripropongo di visitare. Ma lo sai che ultimamente girando per Zena ti cito di continuo… credo che lo farà la maggiorparte dei tuoi lettori… avrai le orecchie che fischiano di continuo 😉
Cara Miss Meletta, vicina di casa del Principe! Oh, sì il giardino è da vedere, così è per il palazzo e per la grotta!
E come hai letto è in arrivo una bellissima sorpresa per voi, stasera vieni a leggere il blog, spero che sarai contenta di partecipare a ciò che ho da proporvi, è qualcosa di davvero straordinario!
Un bacione carissima, a presto e grazie delle tue parole!
Miss !! Sono da poco una tua “seguace” ma ho cercato di recuperare il tempo perso !! Mi sto’ dedicando alla lettura del tuo intero blog con piacere !!! Sono anch’io di Genova e vedo finalmente rendere giustizia a questa nostra citta’ …grazie ai tuoi post su questo tuo capolavoro di Blog .
Ti chiedo un favore : se c’e’ qualche quadro con Dama o gentildonna che ti piace particolarmente e che ritrae qualche gioiello antico mettine la foto ( o magari fai un post solo di foto di Dame Genovesi ingioiellate !! ) in un tuo prossimo post … ed io ne faro’ la “riproduzione o copia” !!
E’ la mia passione : guarda qui
http://alizarinaart.blogspot.it/2012/05/lelogio-della-antica-oreficeria.html
Ti mando un grosso bacio
Daniela.
Ciao Daniela, benvenuta! Che splendido commento mi hai scritto.
E ho appena guardato le tue pagine, ma che meraviglia, sei veramente brava, sono senza parole!
Aggiungo subito il tuo blog al mio blogroll. E le dame genovesi…oh, parliamone. sì!
Stasera ci sarà una sorpresa qui, spero che verrai a leggere e che parteciperai.
Un bacione a te e grazie di cuore!
Gentil Miss Fletcher,oltre a tutte queste opere pregiate che gentilmente Lei ci ha mostrato,ci sono graffiti e scritte ,sui muri, che attraverso i secoli alcune persone hanno inciso.
Ciao Giorgio, raccontami, è una cosa interessante questa, da approfondire!
Magnifiche immagini di un luogo meraviglioso ! grazie per averle condivise con noi!!!!
Grazie carissima, buona serata a te!
Un tour davvero speciale! Immagini splendide e commento prezioso! ❤
Grazie Anna Maria, un abbraccio!
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